Messaggi di Dolciotto84

    Guardo quegli stupidi regali che mi hanno fatto i miei (falsi) amici. Li guardo e dico: che c.. me ne faccio? Che c... di senso ha far finta che questa festa di m... abbia un f∙∙∙∙∙o senso in una non-vita, come la mia, avviata verso la fine. Prendo quella paccottiglia inutile e la getto nel bidone dopo averci sputato sopra. Colpa mia che all'invito-pietista alla cena (con tanto di secondo o triplo fine, ma lasciamo perdere) dovevo dire no.

    Credo che la mia vita sia ormai andata oltre ciò che ha senso. è un trascinarsi per inerzia verso il baratro. Molto triste. Finito tutto. Ci vorrebbe una malattia per vedere la fine del tunnel. Invece arriva il natale di m... con le falsità, la compassione, i regali, la gente che ti invita agli aperitivi solo per prenderti per il c∙∙o.

    E quali sarebbero questi Buoni consigli? Ma soprattutto ... sono consigli buoni perché sono effettivamente buoni, oppure lo sono in virtù del miglior status sociale del vincente che dà i consigli al bamboccioide? no, perché a me hanno insegnato che zittire uno e dirgli "guarda, fai quello che ti dico io" equivale a essere (... o mettersi ...) su un piedistallo.

    Certo, ve lo potete permettere. e il bambocciode umiliato. Vincere, no: stravincere. Bravi, fate bene.

    E qui il vincente vuole stravincere: non si accontenta di poter godere di uno status di superiorità (il partner, la casa, la macchina, il lavoro, magari il cane e delle belle vacanze); ci deve mettere il carico da 90: "Ma no, sei tu; è colpa tua; fai come ti dico io: fai tanto volontariato e fregatene, anche se sei un povero pezzente vanne fiero".

    Tradotto, derisi e presi per il c∙∙o. Ci manca solo qualcuno che mi propone di fare il giro delle corsie di ospedale e quello del "vai al mare a respirare l'aria che è tanto bella e guardare un tramonto" e siamo apposto.

    Il servizio è andato in onda durante il TG1 delle 20 di ieri sera; potete rivederlo nello streaming della RAI. è un servizio carico che lascia travisare un giusto e doveroso senso di biasimo , disprezzo e sottile ironia verso questi rottami della società.

    Concetto di normale, compresenza di almeno due di queste condizioni:

    1) lavoro
    2) casa
    3) convivenza / matrimonio.

    Discorso malattia: purtroppo non è tanto così. Si ammalano un sacco di giovani e in genere sono quelli migliori. Quelli con il compagno/a, con un lavoro, quelli brillanti che parlano le lingue e hanno magari pianificato un anno di lavoro all'estero. Oppure anche gente normale, con la casa, la macchina e il computer pieno di foto delle vacanze.

    Poi c'è la gente come me, per cui l'unica prospettiva sarebbe un tumore, che purtroppo non si ammala. e arriva a 40 anni deriso dal mondo.

    Va beh ... forse è un po' una specie di karma. Il coltello colpisce sempre dove può fare più male.

    Servizio TV di stasera che mostra quanto facciamo pena alla società dei normali.

    Che fare quando si è bloccati in questa situazione? Ma perché si ammalano le madre e i padri di famiglia e la gente come me - che vorrebbe solo chiuderla qui - non si ammala neanche a pagare?