Messaggi di Bilbo

    Ok grazie per l'augurio. Purtroppo se ampio l'ottica si aggiunge altro che non aiuta. Considerando solo questa il problema è che se adesso sta peggiorando in prospettiva tra 4 anni a 25 rischio che diventa ingestibile. Non voglio dimostrare il doppio dell'età :face_with_head_bandage:

    L'età che si dimostra non dipende solo dai capelli, ma anche dal vigore e dall'energia fisica del proprio corpo ad esempio, il corpo e il tuo mezzo per raggiungere luoghi è persone, e il tuo biglietto da visita nelle relazioni. Non so tu, ma io non saprei che farmene di una bella chioma fluente dentro un corpo rachitico e inefficiente. Purtroppo per la calvizie non c'è nulla da fare, la scienza, ad oggi, non ha rimedi, bisogna farsene una ragione. Neanche fosse una sindrome genetica inabilitante, guardati intorno la calvizie maschile è ovunque.

    Ok grazie per la tua testimonianza. Però quindi a te è arrivata come cosa più avanti nel tempo e per il resto come hai detto avevi altre potenzialità se ho capito bene?

    Il primo diradamento poco prima dei 30, a 40 potevi dirmi calvo. Tutti quanti abbiamo tante potenzialità nel fisico, nella mente e nel carattere che possiamo sviluppare e di cui possiamo godere. Ridurre un essere umano alla sua chioma è fargli un torto, ma soprattutto è una cosa un decisamente comica quando la si guardi da un'ottica più ampia, e io ti auguro vivamente di raggiungerla.

    Come?

    Costruendo la mia persona negli anni, attraverso un lavoro di valorizzazione delle mie qualità, fisiche e non. Per cui, ad esempio, ho amato molto lo sport e questo mi ha portato ad avere un fisico abbastanza atletico e apprezzato dal sesso femminile, ho coltivato relazioni ed amicizie superando quel po' di ansia sociale che avevo. Ho cercato di crescere su più fronti. Ai capelli che cadevano ho sempre dedicato pochissimi pensieri, se guardiamo al lato meramente estetico mi ritengo un uomo abbastanza attraente anche se ammetto che la calvizie è più facile portarla a quasi 50 anni come me, che quando si è giovani. Maturità e virilità sono il risultato di un lungo cammino, passano attraverso il rafforzamento di attitudini sia fisiche che caratteriali, sinceramente non ho mai sentito la necessità di inserire i capelli nell'equazione.


    Secondo me ti stai focalizzando su un dettaglio perdendo di vista l'insieme, e l'insieme è la tua persona fatta da tante altre cose e potenzialità; sei un essere umano di sesso maschile ancora molto giovane che ha la necessità di costruire sé stesso e la sua personalità, è un processo che dura una vita. Ti stai focalizzando su un'inezia, ti auguro di allargare nel tempo la tua visione.


    Perché il punto è proprio questo, allargare e ampliare la propria visone della realtà e di sé stessi.

    Ho scritto questo non perché penso che tu ti presenti così, ma perché leggo spesso di donne che, quando si dice che è utile un po' di trucco e un parrucchiere (bada bene non dico silicone o roba varia) si inalberano dicendo che è un modello maschilista e che bisogna essere se stesse, mi viene un po' da sorridere, perché anche noi uomini ci sistemiamo in certe occasioni. Prima di un' uscita con una donna ci si fa la barba, ci si pettina, si mette il profumo, si cerca la camicia giusta e credo che a nessuno venga in mente che ci si stia sottomettendo a un modello femminista o ai dictat della moda. Semplicemente si cerca di dare la migliore impressione possibile. È una cosa umana che gli esseri umani fanno da sempre, da molto prima dei social e che fa parte del corteggiamenti.

    Totalmente d'accordo con te. Prendiamo la parte buona e sana del femminismo e del processo di emancipazione da cui tutti (uomini e donne) abbiamo da guadagnare; ma lasciamo vivo il gioco tra i sessi, la seduzione. Esistono oggigiorno derive ideologiche, minoritarie ma rumorose, i cui esiti sono paradossalmente molto simili alla sessuofobia di mia nonna (classe 1917) nata, vissuta e morta sotto il giogo Cattolico. Embé? Sarebbe questo l'esito della "liberazione sessuale"? Questa regressione ad un neomoralismo bigotto? No grazie!


    Viva l'amore, viva il gioco tra i sessi, viva la seduzione!

    Fratelli e sorelle, accoppiamoci!

    Ciao Poletti. Copio e incollo la risposta che ti diedi esattamente 10 anni fa per la stessa questione. Credo sia pertinente, non so se utile. Ciao


    Dal momento che do per scontato che sei una persona che si lava e che si veste normalmente (sebbene non alla moda come tu stesso hai avuto modo di sottolineare in altra sede) escludo CATERGORICAMENTE che il modo in cui appari abbia lontanamente a che fare con questa situazione oggettivamente dolorosa. Credo che la questione sia molto meno banale e abbia a che fare con il tipo di energia che emana da te, con le vibrazioni che emani, con quello che trasmetti attraverso la tua presenza fisica, le tue parole, la tua intera persona... C'è qualcosa che porta gli altri ad evitarti... Perché? Perché ti evitano? Perché non piaci?

    Da quello che conosco di te attraverso ciò che hai scritto sul forum so che hai avuto una storia difficile caratterizzata da episodi di bullismo e da un rapporto simbiotico e castrante con una famiglia rigida e repressiva... comprensibile che la tua autostima ne sia uscita a pezzi. Ora qui sta il punto, la bassa autostima, che probabilmente ti porti appresso quando cerchi di contattare gli altri, il profondo bisogno degli altri ma anche il tuo senso di inferiorità devono essere cose che trasmetti inavvertitamente a chi si relaziona con te. Il punto è che i "bisognosi" sotto sotto non piacciono a nessuno, tendenzialmente tutti tendiamo a prediligere la compagnia di chi ci trasmette belle sensazioni, di chi è positivo e rilassato in se stesso, di chi è spontaneo... penso che valga per tutti, te compreso. Probabilmente la sensazione di neediness che emani deve essere molto potente, del resto non te ne si può fare nemmeno una colpa, che fare dunque? Bel dilemma, certo non serve simulare, nessuno ti crederebbe, dovresti imparare a volerti bene e ad amare te stesso un po' di più, tu per primo, perché per piacere agli altri bisogna saper piacere anche a se stessi, dall'esterno ti ritorna sempre invariabilmente ciò che tu trasmetti, se pur non esprimendolo apertamente ti rapporti agli altri credendo sotto sotto di non valere un c∙∙∙o e di essere noioso per un gioco di energie sottili gli altri non te lo diranno ma finiranno per crederti...è l'autostima da migliorare. Facile a dirsi vero?

    Non ti scoraggiare comunque, la situazione può migliorare, non so se le mie osservazioni possano esserti utili nel concreto...cerca di pensare alle cose positive che in questo senso ci sono nella tua vita, e valorizzale, ci sarà pure qualche oasi nel deserto, ammesso poi che sia davvero tale, beh... pensa a quelle oasi, pensa a come ti fanno star bene e pensa che ne possono nascere delle altre, pensa agli amici del forum...

    Ricordo che si stava organizzando una pizza... come è andata poi?

    Per oblomovista: il caso di Pamela Mastropietro non è un femminicidio classico, non c'era tra lei e il suo/suoi assassini una relazione sentimentale. Lei non è stata uccisa perché aveva lasciato un fidanzato. Il suo killer per lei non era niente, non era un amico, un fidanzato nè uno spasimante. Il che non è meno grave certo. Mi risulta che per Ilaria sula le fiaccolata ci sono state, ed è stata uccisa da uno straniero.

    Ma, scusate... distinguere chi perpetra la violenza da chi la subisce non sarebbe sufficiente?