Paura di morire da solo

  • Non tutti possono permettersi un'assicurazione... io penso che in futuro si dovranno prevedere forme di coabitazione collettive tipo case famiglia, anche perché il problema non è solo il long term care ma la condizione emotiva di solitudine. Le tendenze delle società cosiddette occidentali indicano una progressione verso una morfologia sempre più caratterizzata da single sempre più vecchi e il problema non è solo quello dell'assistenza materiale, ma anche quella emotiva.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Chi di voi, come me, ha questa paura?
    Ne ho parlato tanto anche in terapia ma sembra non capire il mio disagio.

    Come risposte ricevo sempre "Tutti possono morire soli": ma come fanno a paragonare la mia vita con la loro?
    Io non mi sposerò mai, non avrò mai dei figli, immagino di passare i futuri Natali e Pasque senza il calore della famiglia.

    Per me morire solo vuol dire vivere un'intera vita in solitudine, teoricamente potrei morire ed essere trovato in fase di decomposizione dai vigili del fuoco.

    Ci ho pensato alcune volte, anche se ho una famiglia mia, perché in futuro non si sa se saremo in buoni rapporti, neanche con i figli. Io credo che, arrivati a una certa età, bisognerebbe sforzarsi di far parte di gruppi di volontariato e simili, gruppi parrocchiali... e comunque gli anziani soli dovrebbero mantenere le comunicazioni con i servizi sociali della propria città. Far presente che, vista l'età, anche se si è autonomi, è possibile che si abbia bisogno di una mano - in modo che controllino. Potrebbe essere utile anche la figura del tutore(?) dei beni, sperando nell'onestà delle persone.

  • Non tutti possono permettersi un'assicurazione... io penso che in futuro si dovranno prevedere forme di coabitazione collettive tipo case famiglia, anche perché il problema non è solo il long term care ma la condizione emotiva di solitudine. Le tendenze delle società cosiddette occidentali indicano una progressione verso una morfologia sempre più caratterizzata da single sempre più vecchi e il problema non è solo quello dell'assistenza materiale, ma anche quella emotiva.

    Quando sarò più vecchia cercherò una sistemazione in cohousing. Nella mia città stanno nascendo vari condomini di questo tipo.

  • Nei telefoni c'è la possibilità di chiamare l'ambulanza prima ancora che succeda qualcosa, o anche soltanto dei vicini di casa; penso che realmente, anche se non sembra, non si possa essere mai soli al 100%, qualcuno potrà esserci accanto. Bisogna solo essere in grado di chiedere aiuto, se si vuole; non significa essere deboli.

  • Nei telefoni c'è la possibilità di chiamare l'ambulanza prima ancora che succeda qualcosa, o anche soltanto dei vicini di casa; penso che realmente, anche se non sembra, non si possa essere mai soli al 100%, qualcuno potrà esserci accanto. Bisogna solo essere in grado di chiedere aiuto, se si vuole; non significa essere deboli.

    Vero, ma non per terrorizzare, ma se ti senti male, svieni e, cadendo, batti la testa e sei solo, che fai?

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Sì, dovrebbero prevenire anche i piccoli sintomi prima che ciò accada... non bisogna arrivare senza controlli ospedalieri, soprattutto quando si è da soli, mai. Di solito, tipo chi è malato di cuore, danno delle pillole o comunque delle medicine per prevenire il problema. Ma questo, ovviamente, sotto prescrizione dei medici. Oppure, puoi chiamare velocemente l'ambulanza molto prima che arrivino i sintomi più forti.

  • Vero, ma non per terrorizzare, ma se ti senti male, svieni e, cadendo, batti la testa e sei solo, che fai?

    A me è capitato di sentire un forte colpo dal piano di sopra. È stato un caso, perché io quella sera dovevo essere a fare un aperitivo, ma poi non sono andata. Sopra di me abita un anziano solo che, per sicurezza, mi aveva dato copia delle sue chiavi, così come ad altri amici condomini. Lì per lì non ci ho fatto caso, poi ho collegato che poteva essergli successo qualcosa. L'ho chiamato al telefono e non rispondeva. Sono salita al piano di sopra e sono entrata: l'ho trovato riverso a terra, aveva battuto la testa. Ho chiamato l'ambulanza, l'hanno medicato e portato in ospedale. Una storia a lieto fine, ma se io quella sera fossi andata all'aperitivo?

  • A me è capitato di sentire un forte colpo dal piano di sopra. È stato un caso, perché io quella sera dovevo essere a fare un aperitivo, ma poi non sono andata. Sopra di me abita un anziano solo che, per sicurezza, mi aveva dato copia delle sue chiavi, così come ad altri amici condomini. Lì per lì non ci ho fatto caso, poi ho collegato che poteva essergli successo qualcosa. L'ho chiamato al telefono e non rispondeva. Sono salita al piano di sopra e sono entrata: l'ho trovato riverso a terra, aveva battuto la testa. Ho chiamato l'ambulanza, l'hanno medicato e portato in ospedale. Una storia a lieto fine, ma se io quella sera fossi andata all'aperitivo?

    Già... e purtroppo se non interveniamo a livello strutturale queste situazioni sono destinate a moltiplicarsi.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Nei telefoni c'è la possibilità di chiamare l'ambulanza prima ancora che succeda qualcosa

    Vero, ma non per terrorizzare, ma se ti senti male, svieni e, cadendo, batti la testa e sei solo, che fai?

    Oppure, puoi chiamare velocemente l'ambulanza molto prima che arrivino i sintomi più forti.

    Il problema è proprio quel velocemente.

    Oggi come oggi le ambulanze non sono più così leste come in passato ad arrivare quando le si chiama.

    Persino nelle zone di provincia come quelle dove sto io (cioè più tranquille) tardano sempre ad arrivare: 20 min, mezz'ora, od anche più...

    Sempre a causa della scusa che non ci sono risorse, personale, che sono saturi...

    Io dico solo, mah...

    Cioè ho dei dubbi che sia così. Vabbè discorso complesso.

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