Difficoltà a regolare le emozioni dopo tante batoste: chi si sente così?

  • Da circa quand'ero alle medie, ho sempre avuto un vissuto un po' difficile... tra bullismo psicologico, cyber-bullismo, liti in famiglia, separazioni, problemi nelle relazioni, diversi traumi, svenimenti o crisi convulsive durante periodi di influenza. A cominciare dai 17 anni in poi, quando ho avuto l'ennesimo svenimento in casa (stavolta cadendo e sbattendo a terra, fratturandomi il setto nasale), ho cominciato anche a soffrire di attacchi di panico; avevo paura di uscire di casa perché, altrimenti, nella mia testa pensavo: "svengo di nuovo". Questa fu una delle prime batoste della mia vita, dal punto di vista emotivo, che mi cambiò per sempre. Per via degli attacchi di panico, ho cominciato a prendere sempre più consapevolezza di ciò che accadeva intorno a me man mano che crescevo. Sono anche stato da diversi psicoterapeuti per imparare a gestire il problema - e finalmente lo superai, in un certo qual modo. Avevo spesso anche attacchi di panico a scuola, dove certe volte, per "sfuggire" dal pensiero e dal problema emotivo, uscivo dall'aula anche per prendere aria, perché avevo vampate di calore. Stavo rischiando per le assenze - ne feci troppe. La psicoterapia cognitivo-comportamentale mi aveva aiutato molto ad affrontare la mia emozione e capire più me stesso.


    Poi... aggiungo altre batoste, tra divorzi dei miei genitori e altre cose di famiglia: l'altra batosta l'ho avuta quando ho perso mio padre in modo prematuro. Crisi di pianto e fase di elaborazione del lutto. I miei parenti che, a un certo punto, da che erano più presenti, a quando, durante il periodo più duro della mia vita, decisero di rompere tutto e sparire; ci sono stati anche problemi e diversi litigi. Da quando è successo il lutto, ma anche prima avevo questa tendenza... sono peggiorati i miei pensieri disturbanti e le mie frustrazioni. Quando ho i momenti vuoti, spesso mi capita di essere più irascibile e più lunatico. Me la prendo anche con chi non c'entra nulla, in casa. Mi sento persino in colpa per scaricare le mie paranoie alle persone più vicine. Ho problemi a regolare le mie emozioni... e tra una frase e l'altra, tendo anche a ferire. Poi mi rendo conto, riflettendo, che sbaglio, e quindi mi scuso. Mi sento peggiorato anche per colpa del lutto. Da un lato, mi ha fornito più introspezione e riflessione sulla mortalità e sulla vita in generale, dall'altro mi ha fornito un carattere più chiuso anche al mondo e nelle relazioni. È come se, mancando quel punto di riferimento, non mi sento capito e, quindi, tendo a prendermela col mondo intero.


    Difficilmente parlo apertamente di me in questo modo, ma ho sentito il dovere di sfogarmi.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Il tuo è indubbiamente un percorso di vita molto complesso e segnato da dolori profondi, e il fatto che tu sia riuscito a superare gli attacchi di panico è una prova della tua determinazione. La perdita di tuo padre e il dolore che ne è seguito, insieme al senso di abbandono e alle difficoltà emotive che descrivi, sono colpi che pesano ed è più che comprensibile come tutto questo ti abbia cambiato, rendendoti più chiuso, con le emozioni che a volte sono così intense da traboccare, ma non devi sentirti in colpa per questo visto che stai cercando di sopravvivere a un mare in tempesta, ed è normale che a volte l'acqua entri nella barca.


    Il fatto poi che coesista in te stesso la tendenza a ferire e poi scusarti, e che tu riconosca le difficoltà nel regolare le emozioni, dimostra un livello di introspezione e onestà ammirevole e ciò è molto importante. Non direi affatto quindi che sei "peggiorato", ma che sei una persona che sta lottando per tenersi a galla e, nel farlo, a volte inciampa. Coraggio!

  • Ciao Alter_Ego- hai fatto bene a sfogarti, il forum è fatto apposta.

    Sei molto consapevole di quello che provi e il fatto che poi ti scusi dopo le varie sclerate vuol dire che capisci che esageri ma semplicemente non riesci a trattenerti.

    Io faccio uguale quando mi sento attaccata o non capita: scenata, sclero, scusa e via cosi in loop.

    Le persone che mi stanno vicino lo sanno che sono fatta cosi e neanche ci fanno più caso.

    Nel mio caso è rabbia repressa, tu hai capito perché fai cosi?

    Hai qualcuno con cui parlarne?

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Difficoltà a regolare le emozioni dopo tante batoste: chi si sente così? 2

      • Alter_Ego-
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      165
      2
    3. Vik1981

    1. Paura di morire da solo 77

      • Antartico
    2. Risposte
      77
      Visualizzazioni
      2.9k
      77
    3. Garden

    1. Servizio militare e disturbi psichici: come funzionava l'esonero? 20

      • trigger_25
    2. Risposte
      20
      Visualizzazioni
      688
      20
    3. fran235

    1. E se non passasse più? 175

      • Simysimy
    2. Risposte
      175
      Visualizzazioni
      8.4k
      175
    3. Lunaxxx83

    1. Mi sento in difetto perché non ho figli, qualcuno si riconosce? 107

      • Aquaplano
    2. Risposte
      107
      Visualizzazioni
      3.2k
      107
    3. Gigione

    1. Alopecia androgenetica 370

      • into_theAbyss999
    2. Risposte
      370
      Visualizzazioni
      12k
      370
    3. into_theAbyss999