Vabbè, ma se il partner ti tradisce viene messo in discussione tutto il rapporto, perché evidentemente non ti ama.
Dove sta tale evidenza? Non può semplicemente essersi innamorato, anche, di qualcun altro? Se non fosse possibile, allora va direttamente messa in discussione alla base la capacità di determinati individui di provare poliamore: vuol dire che il poliamore non esiste.
A volte la scaletta cronologica salta, gli amori si sovrappongono e si può stare ugualmente bene con due persone, perché con ognuna si stabilisce una particolare connessione, a volte complementare e opposta all'altra, a volte no.
Concetto espresso da Vik nel paragrafetto soprastante.
Poi finisce che alcuni agiscono alle spalle, consci che, se venissero allo scoperto quando gli capita per caso di innamorarsi, anche, di qualcun altro, questo comporterebbe perdere una delle due persone a cui tengono, se non entrambe.
Agire alle spalle può essere sbagliato, questo sì, ma parte della colpa di questa azione torbida la scarico nel fatto che, ad uscire dalla torbidità, avverebbe uno scontro quasi certo, con un muro di intolleranza assurdo e non tutto quel muro sarebbe costituito, a mio avviso, da sentimenti, ma anche da meccanismi molto meno nobili.
Come dice Fran, non è una questione di contesto sociale... È una ferita personale.
Nel caso che ho avuto modo di osservare da vicino, amore non c'era da nessuna delle due parti; pur tuttavia, questo non ha impedito che si attivassero tutti quei meccanismi molto meno nobili di ira, di cui ho parlato, strettamente legati alla perdita di potere su quella che ormai era data per scontata come una "proprietà privata".
Ma non penso che anche chi prova reale sentimento sia automaticamente esente da certi meccanismi istintivi; anzi, penso che l'aspetto del sentimento in certi frangenti finisca per essere confuso con l'aspetto degli istinti, creando un caos in cui alla persona stessa non risultano chiare le proprie emozioni.
Comunque riprendo eventualmente il discorso quando ho un po' più di tempo.