Di arrivi e partenze

  • Il fatto che lui abbia metabolizzato così velocemente il tutto ti fa venire dubbi sulla profondità dei suoi sentimenti nei tuoi confronti?

    A me un po' il sospetto verrebbe...


    Comunque a questo punto, secondo me, conviene troncare del tutto senza lasciare strascichi. Aggiungerebbe solo dolore ad altro dolore.

  • non so davvero, anche vedersi un'ultima volta che senso abbia! Ma per parlare di che? Di lavoro? Per salutarci con un abbraccio come nei film?

    Per me è troppo presto vedersi come "amici". Non ce la faccio e nemmeno voglio, proprio non mi interessa, e gliel'ho detto.

    Se gli vuoi bene, continuerai a provare affetto anche senza andare a salutarlo. Lo stesso vale per lui: se ti vuole bene, i suoi sentimenti resteranno intatti nonostante la distanza.


    Ho la sensazione che sarà proprio quando sarete lontani che emergerà la vera natura di questo legame. Forse tu ti sentirai più disposta ad accettare un sentirsi e vedersi, eventualità che mi pare ti ha proposto, forse lui scoprirà che vale la pena provarci con più impegno.

  • Purtroppo negli ultimi giorni sono stata molto male. Sono rarissimi i momenti in cui sono serena e mi sveglio di notte con l'ansia e piango.

    Lui l'ho sentito ancora per vocale e ha ribadito che non ce la fa a distanza, nella maniera più assoluta. Che adesso sente la mancanza quando non ci vediamo, che non se la vive bene, che il massimo che riuscirebbe a fare sarebbe il meno peggio per lui e cioè sentirsi e vedersi se riusciamo. Che quest'ultimo mese l'ha vissuto male e che questo pesa sulla bilancia. Che ci teneva.

    Avete due approcci molto diversi e usate toni completamente diversi.


    Ciò che vi accomuna è che entrambi provate o sentite "qualcosa" per l'altro ma non riuscite a scendere a patti con la realtà.


    Tu adesso la vivi molto male, lui sembra viverla meno male ma domani come sarà? Quando lui sarà effettivamente lontano, quando sentirete (forse) l'uno la mancanza dell'altro, quando lui (forse) non starà così sereno lontano da casa... come vi comporterete uno con l'altro?


    Se un sentimento c'è o si sta formando, questa parentesi di lontananza vi restituirà la qualità e la forza del sentimento.


    È facile e bello stare insieme e frequentarsi quando vuol dire uscire in coppia o in compagnia, fare sesso e sognare ad occhi aperti. Ma quando non è tutto rose e fiori?


    Tu hai poco che puoi fare adesso come adesso.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • ti ha fatto credere di star vivendo un bellissimo sogno

    Purtroppo questa è la realtà.. mi sembrava troppo bello per essere vero. Magari sarebbe finita comunque ma questo cambiamento repentino mi ha fatto molto male, ha rotto quella specie di illusione..


    Per rispondere agli altri.. sicuramente il tempo aiuterà, e magari più avanti ci vedremo con più calma. Sicuramente lui è uno che riesce a gestire la sua emotività diversamente... La relega proprio da un'altra parte, la schiaccia giù.


    Mi ha detto che lui è ancora coinvolto a livello di attrazione fisica ed emotiva, ma che si può controllare (perché così BISOGNA fare adesso aggiungo io).


    Io a controllarmi adesso non riesco e, ripeto, nemmeno voglio perché mi sembrerebbe di prendermi in giro.

  • Io adesso con questo umore non ho voglia di vederlo e gliel ho detto. Non sono ancora tranquilla per l'ultimo saluto e mi sembra davvero una cosa assurda...


    Nei mesi chissà... ma non trovo comunque il senso di tenere i contatti e chiedergli come sta ogni due mesi...


    Niente ragazzi... a me passerà... ma come al solito dovrò fare i conti con questo mio non sentirmi scelta e sentirmi sbagliata perché lui alla fine non è certo, non crede fino in fondo di poterci provare.

  • Che situazione frustrante, lui è coinvolto ma testardo nel non provarci neanche. Che peccato! Sono d’accordo con chi dice che la distanza farà emergere la vera qualità del sentimento che vi unisce. Sul vederlo, se non te la senti, non forzarti.

    Gli ho detto che adesso non me la sento di vederlo e sentirlo.

    A parte tutto, tutte le mie varie reazioni sono dovute anche alla mia storia personale perché sono stata male anche per altre persone e alla stessa intensità (ed ero a casa mia).


    Questo è qualcosa su cui dovrò lavorare duramente perché non ce la faccio più. Mi logora, indipendentemente dalla persona purtroppo. Quindi ci potrebbe anche stare che io non sia coinvolta più di lui, ma semplicemente abbia una disregolazione emotiva che non sono ancora riuscita a "sanare" (i vecchi thread ne sono una prova).


    Non sto dicendo che la situazione sia facile, ma oltre a tutto questo io non ho una vita stabile qui.


    Cioè se lui sapesse quanti pianti mi sono fatta anche per persone meno importanti o frequentazioni più brevi forse sarebbe lui a chiedersi se ci tenevo davvero.

    Non so se capite... E non è la bramosia di avere una relazione, ma il modo in cui gestisco i rifiuti, i momenti difficili ecc. Male. Molto male e anni fa ero peggio.


    Non ne vado fiera, è un qualcosa da risolvere..tanto che ultimamente sto pensando a qualche terapia farmacologica perché non posso stare così la maggior parte della mia vita.


    Più tardi apro un thread su certi aspetti...

  • Avete due approcci molto diversi e usate toni completamente diversi

    Lui purtroppo non è mai stato abituato a stare in una vera relazione, dove per forza di cose non ci si può nascondere ed escono le proprie ferite e bisogna scendere a compromessi. Con me stava iniziando a farlo, con tanta fatica.

    Ha deciso (senza nemmeno averlo mai provato) che relazione a distanza = sofferenza, ma non mi sa dare altra spiegazione. Non vuole scavare in sè.

    E questa rigidità l'ho notata anche per altre cose, e lui mi ha confidato ieri che prima era peggio, che rimaneva ancorato alle sue posizioni.

    Questo lo porta ad essere piuttosto "egoista" o comunque ego-riferito. Prima viene lui e il suo benessere, che ok, ci sta, ma ci starebbe di più se io gli avessi fatto qualche torto o del male.

    Invece basterebbe un filo in più di flessibilità.

    Tu adesso la vivi molto male, lui sembra viverla meno male ma domani come sarà? Quando lui sarà effettivamente lontano, quando sentirete (forse) l'uno la mancanza dell'altro, quando lui (forse) non starà così sereno lontano da casa... come vi comporterete uno con l'altro?

    Allora io so per certo (perché non si è mai spostato da casa) che nel momento attuale non sia lucido. Si riempie ogni minuto libero vedendo gente, organizzando, in una foga pazzesca dove ogni minuto è prezioso.


    Gia prima non si rilassava mai, mai visto prendere il sole in spiaggia 5 minuti senza fare nulla (tanto che voleva fare la valutazione per l'ADHD, ma questa -forse- è un'altra storia).


    Dopo i primi tempi, arriverà sicuramente il momento in cui dovrà fare i conti con sé stesso. Oltretutto io senza volere gli rimando anche questa preoccupazione, perché lo vede direttamente in me cosa significa soffrire ogni tanto la noia o la solitudine.


    Probabile che l'idea di doversi anche gestire una relazione da lontano (già da vicino faceva fatica!) è banalmente TROPPO adesso.

    Forse lo sarebbe anche per me.


    Forse si appoggerà alla prima ragazza che incontra oppure rivaluterà ciò che stavamo costruendo.


    Siamo rimasti che gli scriverò io appena sarò più serena. Mi ha detto che sicuramente questo tempo servirà anche a lui.

  • Forse tu ti sentirai più disposta ad accettare un sentirsi e vedersi

    Lui mi ha detto esattamente così.

    Questa è la sua proposta, ad oggi è l'unica cosa che riuscirebbe a fare.


    Negli ultimi vocali mi ha ripetuto che io traggo sempre conclusioni, che se non lo vedo piangere non significa che per lui sia facile, che questo weekend ha sentito anche lui la mancanza, che non è vero che per lui non ero importante.


    In questo marasma faccio fatica io tra un po' a ricordare i bei momenti, figuriamoci lui che si occupa tutte le giornate ed è focalizzato alla partenza. L'ultimo periodo non è stato bello e 5 mesi sono pochi per fare un confronto equo.

    Lui mi ha detto che quest'ultimo periodo è stato anche decisivo per non voler tentare... E io mi rendo conto di aver appesantito tanto, troppo. Giudicandolo e facendolo sentire in colpa.

    Per questo dico che su certe cose ci devo lavorare... perché ho sicuramente contribuito al suo distacco.


    Chissà, se l'avessi presa con più diplomazia magari a quest'ora saremmo andati avanti con più serenità, invece sono stata io a cambiare spesso idea, tornare sui miei passi, e quindi stancarlo. Questo sì.

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