Buongiorno a tutti, vorrei condividere con voi la mia situazione attuale e avere un vostro parere sincero che magari possa fare luce su eventuali soluzioni che posso adottare per uscire da questa prigionia di ansia e sensi di colpa.
Premessa: è il mio primo thread, quindi spero di essere nel posto giusto! Nel caso, avvisatemi per favore.
Sono separato da quattro anni, mia figlia vive con la mamma e io vivo con la mia attuale compagna.
Complicazioni:
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Con la mia ex ci siamo lasciati male, lei è molto possessiva/aggressiva, ma col tempo si è un po' attenuata (ma non cambiata!).
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La sentenza impone che posso vedere mia figlia quando voglio, ma in accordo con la mamma (cioè non posso imporre niente, ma stare al suo volere).
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La mia ex non vuole che mia figlia venga a casa mia.
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Con la mia attuale compagna sto bene, le voglio bene e lei mi ama.
Quindi mi ritrovo a fare il padre un pomeriggio ogni fine settimana in qualche centro commerciale.
Ovviamente questo ha fatto sì che perda momenti della crescita di mia figlia che non potrò recuperare e, nonostante il rapporto con lei sia forte, non mi sento di essere completamente un padre.
Il problema che mi attanaglia è il seguente pensiero: la mia relazione attuale mi sta limitando nel tempo che potrei passare con mia figlia, perché se vivessi da solo potrebbe passare con me i fine settimana e magari potrei essere più presente nella sua vita. Quindi dovrei mollare la mia attuale compagna? Sarebbe la cosa giusta da fare?
Ovviamente ci sono tante sfumature nella storia, ma diventerebbe un libro e non un post... Spero di avere i vostri punti di vista e cosa, secondo voi, è giusto da fare.