Triangolo relazionale: ex-figlia-compagna

  • Buongiorno a tutti, vorrei condividere con voi la mia situazione attuale e avere un vostro parere sincero che magari possa fare luce su eventuali soluzioni che posso adottare per uscire da questa prigionia di ansia e sensi di colpa.

    Premessa: è il mio primo thread, quindi spero di essere nel posto giusto! Nel caso, avvisatemi per favore.

    Sono separato da quattro anni, mia figlia vive con la mamma e io vivo con la mia attuale compagna.

    Complicazioni:

    • Con la mia ex ci siamo lasciati male, lei è molto possessiva/aggressiva, ma col tempo si è un po' attenuata (ma non cambiata!).

    • La sentenza impone che posso vedere mia figlia quando voglio, ma in accordo con la mamma (cioè non posso imporre niente, ma stare al suo volere).

    • La mia ex non vuole che mia figlia venga a casa mia.

    • Con la mia attuale compagna sto bene, le voglio bene e lei mi ama.

    Quindi mi ritrovo a fare il padre un pomeriggio ogni fine settimana in qualche centro commerciale.

    Ovviamente questo ha fatto sì che perda momenti della crescita di mia figlia che non potrò recuperare e, nonostante il rapporto con lei sia forte, non mi sento di essere completamente un padre.

    Il problema che mi attanaglia è il seguente pensiero: la mia relazione attuale mi sta limitando nel tempo che potrei passare con mia figlia, perché se vivessi da solo potrebbe passare con me i fine settimana e magari potrei essere più presente nella sua vita. Quindi dovrei mollare la mia attuale compagna? Sarebbe la cosa giusta da fare?

    Ovviamente ci sono tante sfumature nella storia, ma diventerebbe un libro e non un post... Spero di avere i vostri punti di vista e cosa, secondo voi, è giusto da fare.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Come dice esattamente la sentenza? Generalmente, se viene stabilito che deve esserci l'accordo questo riguarda giorni ed orari ma l'altro genitore non può imporre chi frequentare, men che meno può vietare di stare a casa di un genitore.


    Un pomeriggio alla settimana è oggettivamente troppo poco. Devi cercare di vederla almeno due-tre volte la settimana, dopo lavoro-scuola e il fine settimana intero, sabato e domenica con pernottamento; normalmente a fine settimana alternati.


    Se tua moglie è gelosa se ne dovrà fare una ragione e soprattutto se dovesse non acconsentire puoi andare a chiedere una modifica al giudice.


    A nessun genitore che offre tempo con i figli, un giudice dirà di no.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • La sentenza impone che posso vedere mia figlia quando voglio, ma in accordo con la mamma (cioè non posso imporre niente, ma stare al suo volere).

    Se in sentenza non sono specificati altri obblighi e/o restrizioni, il fatto che tu debba accordarti con la mamma significa soltanto che dovete accordarvi su date e orari che siano praticabili da entrambi, e non significa niente di più.

    Incidentalmente, poi, direi che sia anche dannoso per la formazione della bambina il dover incontrare suo padre nell'atmosfera modificata di soli centri commerciali o luoghi pubblici in genere. Nel senso che per la bambina è importante e formativo interiorizzare il concetto di un papà che ha una propria dimensione domestica (che peraltro descrivi come serena e appagante) , piuttosto che viverlo come "l'uomo che viene dal nulla" e che non è per lei collocabile in alcun luogo concreto a lei noto.

    Nel concreto , e salvo limitazioni espresse in sentenza, tua moglie sta palesemente abusando di poteri che non ha.

    Tra l'altro, e sempre salvo limitazioni espresse in sentenza, tu e la bambina avete anche pieno diritto di passare insieme qualche fine settimana o periodi di vacanza insieme, e non è tua moglie a poterli vietare o a poter stabilire che tu debba passarceli da solo, escludendola da quella che è la tua umanissima realtà attuale.


    Scusa se mi permetto, ma ho la sensazione che tu ti attenga in modo esagerato ai dictat (privi di ragione) di tua moglie.

    Il mio consiglio è di parlarvi in modo serio e pacato, e che tu le faccia capire che le sue pretese sono assurde e anche dannose per la bambina.

    Se poi non la dovesse intendere... puoi farle scrivere dall'avvocato che ti ha assistito nella separazione, tenendo presente che questi patti possono essere sempre essere riesaminati anche in sede giudiziale (o persino essere oggetto di querela in sede penale, da parte del genitore che sia ostacolato nel proprio esercizio della genitorialità).

    Quindi dovrei mollare la mia attuale compagna? Sarebbe la cosa giusta da fare?

    E perchè mai:?:

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Buongiorno,


    Intanto ti ringrazio per la tua risposta.


    Allora, come accennavo, ci sono delle sfumature che, ripensandoci, fanno molta differenza nella gestione di questa situazione.


    La mia ex abusa senza ombra di dubbio di poteri che non ha, però non posso negare il fatto che è lei il punto di riferimento di mia figlia. La piccola ha avuto un brutto male, molto brutto, fatalità subito dopo la separazione (conflittuale) e sotto covid. Quindi io sono rimasto tagliato fuori dalla sua vita, contro il mio volere, in un periodo molto delicato e ci ho messo tempo per riprendermi il rapporto con lei. Allo stesso tempo sono una persona contraria alle forzature legali perché causano solo stress ai bimbi che non hanno colpa, ho fatto l’impossibile per avere un rapporto sereno con la mia ex e a volte sembrava funzionare, ma le condizioni erano sempre limitanti. Vivendo lei in un’altra città, il tempo è limitato e subordinato agli orari di lavoro. Poi lei mi ha detto più volte che non ha nessun problema a lasciare mia figlia con me anche giorni, a condizione che non ci sia nessun’altra donna. Contestabile, lo so. Ma ora che vado dall’avvocato, che il giudice emetta la sentenza ne passa di tempo. Poi non è detto che la rispetta. E anche in quel caso, per impugnare qualcosa, lo stress ricade sulla bimba. E io non lo voglio.

  • Ho più volte alzato la voce, sono andato dall'avvocato, ho la sentenza che mi permette di vedere mi a figlia quando voglio. Ma, alla fine vive con sua madre, è sotto la sua influenza e ogni volta che litighiamo lei ne soffre. Voglio che mia figlia abbia una vita serena, ha già sofferto abbastanza. E il conflitto con sua madre non ha mai portato a niente di buono. Per assurdo è solo con le buone che sono riuscito ad ottenere qualcosa, ma il limite assurdo che mi impone di vederla senza l'eventuale mia compagna mi sta rovinando l'esistenza. Pensavo cambiasse col tempo e sembrava quasi che ci fosse la possibilità di vederci tutti insieme, ma dal nulla ha cambiato idea.
    Per questo continuo a pensare che se vivessi da solo avrei più possibilità di fare il padre...

  • Hai provato a parlarne con la tua attuale compagna? Lei è al corrente della situazione? Secondo me dovresti parlarne con lei e non caricarti addosso tutte le responsabilità, perché non sono tutte tue. Tu dovresti prenderti solo le tue, e le altre lasciarle agli altri.

  • Hai provato a parlarne con la tua attuale compagna? Lei è al corrente della situazione? Secondo me dovresti parlarne con lei e non caricarti addosso tutte le responsabilità, perché non sono tutte tue. Tu dovresti prenderti solo le tue, e le altre lasciarle agli altri.

    Lei non ha colpe, anzi vorrebbe far parte della mia vita a 360°. Anzi sta solo subendo e mi dispiace per tutto questo, mi sento uno strazio. Perché da una parte non riesco a sentirmi un padre presente e dall'altra quel poco tempo libero che ho lo devo togliere alla mia compagna per passarlo con mia figlia...e tutto questo causa disagio a tutti.

  • Che brutta situazione, sei tra due fuochi. Sarebbe un peccato mandare all'aria la tua attuale relazione se è solida, da quanto tempo state insieme? E la bambina quanti anni ha? Capisco che non sia sano far conoscere ai figli relazioni passeggere, ma se convivi e ci sono intenzioni serie...

    <3 <3 <3

    *sara swarovsky*

  • Che brutta situazione, sei tra due fuochi. Sarebbe un peccato mandare all'aria la tua attuale relazione se è solida, da quanto tempo state insieme? E la bambina quanti anni ha? Capisco che non sia sano far conoscere ai figli relazioni passeggere, ma se convivi e ci sono intenzioni serie...

    Siamo insieme da 4 anni e lei è una gran persona, calma, educata, colta e non posso dire niente su di lei. Ma tutto questo mi sta raffreddando nei suoi confronti, è brutto da dire, ma passo dal sentirmi in colpa a vederla come la causa. E non è né giusto né bello nei suoi confronti, però lei mi ama e questo lo sento.

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