Strane esperienze su una app di dating

  • No, ma il mio dubbio non è se chiamarla o non chiamarla, ma come comportarmi rispetto alle sue condizioni di salute.

    È meglio farle sentire la vicinanza o stare a distanza per non essere invadente?

    E se la situazione fosse più seria di quanto immaginavo dovrei comunque avvicinarmi o non dovrei farlo perché potrei non reggere un'altra situazione di malattia?

    Se fossi io, opterei per una vicinanza discreta, cioè le farei capire che ci sono ma in modo delicato. Per il secondo dubbio non me la sento di dirti nulla. Hai un vissuto personale molto doloroso e veramente non so cosa dire. Mi verrebbe da suggerirti di seguire il tuo cuore, ma non so se è un buon consiglio.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Se fossi io, opterei per una vicinanza discreta, cioè le farei capire che ci sono ma in modo delicato. Per il secondo dubbio non me la sento di dirti nulla. Hai un vissuto personale molto doloroso e veramente non so cosa dire. Mi verrebbe da suggerirti di seguire il tuo cuore, ma non so se è un buon consiglio.

    Dai suoi messaggi e da quando ci siamo visti penso che a lei abbia fatto piacere quando mi sono interessato di come stava.

    Ma in quel momento mi sembrava che stesse vivendo una convalescenza dolorosa, ora però sta peggio e più di una volta mi ha detto che ha delle perplessità ad avvicinarsi a qualcuno in questo momento.

    Però io non so se lo dice per scrupolo, ma poi l'aiuterebbe avere un sostegno.

    Io oscillo fra la paura di essere invadente e la voglia di starle vicino e devo trovare l'equilibrio giusto fra questi estremi.

  • più di una volta mi ha detto che ha delle perplessità ad avvicinarsi a qualcuno in questo momento.

    Io mi concentrerei sul riscontro dell’altra persona. Se ti ha detto così, inutile forzare, sarebbe solo controproducente. Magari fatti vivo in maniera discreta per sapere come sta, falle sapere che ci sei. Ma vedi anche lei come si comporta, se ti cerca o ti risponde solo per cortesia. Se sta male ci sta che non abbia la forza/voglia di approfondire la conoscenza.

  • Per rispondere alla seconda domanda dovrei sapere di più sulle sue condizioni, ma per farlo dovrei poterle parlare per telefono o dal vivo e questo al momento non è possibile perché lei sta male.

    Ma forse lei evita di vedermi per paura di coinvolgermi e io al momento non so se forzare questa sua remora perché non so poi se sarei in grado di sostenere la situazione

  • A sensazione mi sembra una donna che ha bisogno di star sola in questo momento, o quantomeno con i suoi cari. Non credo che il sostegno di cui necessita lo vada a ricercare (e pretendere) da uno sconosciuto.

    Credo inoltre che non abbia il cuore aperto ad una nuova relazione e ci sono diversi punti che lo confermano, nel vostro scambio di messaggi... detto questo, io aspetterei si rifacesse viva lei, non la presserei.

    Riguardo al discorso malattia è difficile consigliarti: da una parte il rischio di attraversare di nuovo un dolore come quello che hai già vissuto è alto e sarebbe meglio evitare, dall'altra parte sarebbe un peccato abortire una frequentazione che potrebbe evolvere in qualcosa di più serio. Anch'io non saprei che fare, sono sincera.

    Comunque la tipa mi sembra un filino presuntuosa...

  • Io mi concentrerei sul riscontro dell’altra persona. Se ti ha detto così, inutile forzare, sarebbe solo controproducente. Magari fatti vivo in maniera discreta per sapere come sta, falle sapere che ci sei. Ma vedi anche lei come si comporta, se ti cerca o ti risponde solo per cortesia. Se sta male ci sta che non abbia la forza/ voglia di approfondire la conoscenza

    Infatti io sarei portato a fare così, ma non vorrei che lei pensasse che sono scappato quando lei stava male.

    Quindi tutto si gioca sul saoer dosare la presenza e l'assenza.

    Però ieri mi sembra di aver scritto un messaggio azzeccato quando le ho scritto "ti capisco e non ti forzo, ma promettimi di chiamarmi".

    Mi sembra di aver espresso bene il mio interessamento, ma di non averla forzata.

    Quindi ora mi pesa meno attendere.

  • A sensazione mi sembra una donna che ha bisogno di star sola in questo momento, o quantomeno con i suoi cari. Non credo che il sostegno di cui necessita lo vada a ricercare (e pretendere) da uno sconosciuto.

    Si. però ogni volta che io mi sono interessato a lei, a come stava, lei mi è sembrata sinceramente contenta.

    L'avvio dei nostri messaggi è avvenuto proprio perché quando lei mi ha raccontato del suo intervento, io ho cominciato a chiederle come stava.

  • Dai suoi messaggi e da quando ci siamo visti penso che a lei abbia fatto piacere quando mi sono interessato di come stava.

    Ma in quel momento mi sembrava che stesse vivendo una convalescenza dolorosa, ora però sta peggio e più di una volta mi ha detto che ha delle perplessità ad avvicinarsi a qualcuno in questo momento.

    Però io non so se lo dice per scrupolo, ma poi l'aiuterebbe avere un sostegno.

    Io oscillo fra la paura di essere invadente e la voglia di starle vicino e devo trovare l'equilibrio giusto fra questi estremi.

    Credo che in questo momento si possano fare diverse ipotesi sul perché lei ti abbia detto quelle cose, non la conosci a fondo e quindi diventa più difficile interpretare le sue parole. Dalle del tempo, senza forzare nulla, e come giustamente dici devi trovare un equilibrio su come gestire il rapporto in questo momento. Ti ha fatto capire che si farà viva lei. Se fra qualche giorno non succede puoi mandarle un “ciao, come stai?” o qualcosa di simile, comunque breve e non ‘invasivo’. Non so se sia la cosa giusta ma è quello che mi sentirei di fare se ci fossi io in questa situazione.

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  • Ti ha fatto capire che si farà viva lei. Se fra qualche giorno non succede puoi mandarle un “ciao, come stai?” o qualcosa di simile, comunque breve e non ‘invasivo’. Non so se sia la cosa giusta ma è quello che mi sentirei di fare se ci fossi io in questa situazione.

    Grazie del consiglio, volevo fare una cosa del genere e mi serviva proprio una conferma come questa.

    Come ho detto prima, il mio timore non è tanto quello di perdere un'occasione, quanto quello di dare l'idea che mi allontano da lei perché ho paura della sua situazione e che quindi l'abbandono.

    Lo so che siamo all'inizio della nostra conoscenza e non dobbiamo niente l'uno all'altra, ma io ho una sensibilità alterata per una situazione come questa per via del mio passato.

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