Vostre considerazioni sul mio diario

Ciao ragazzi, forse peccherò di presunzione, ma ho una curiosità.

Come avete visto, sto scrivendo il mio diario: lo trovate a questo link.

Vorrei fare un esperimento costruttivo (per me) con voi. Se nel mio diario io scrivo, voi leggete e basta, vorrei che in questo thread vi lasciate andare alle vostre considerazioni (di qualunque tipo) appunto sul mio diario. Diciamo che vorrei che vestiste vari panni: quello del recensore, quello dello psicologo, della persona, eccetera che legge da esterno un testo come questo??

Le considerazioni possono riguardare sia il testo in sé, sia l'autore.

A parte questo messaggio, io interverrò in questa discussione solo per domande dirette o chiarimenti che vorrete chiedermi. Cercherò di rispondere con sincerità, tuttavia ci saranno cose di cui non vorrò scrivere e lo dirò apertamente. Ci state?

Citazione da Paoletta90

anche io leggo volentieri il tuo diario, mi piace la tua scrittura. Non trovo questa iniziativa egocentrica, capisco la curiosità di poter aver dei feedback su come ci vedano gli altri da fuori. Non so se parteciperò, sebbene continuerò a leggere, a meno che non venga espressamente richiesto un parere su una determinata questione da parte dell'opener.

In questo senso mpoletti potresti pensare di aprire il diario in modo tale da poter avviare una conversazione lì

Cito Paoletta90 per rispondere anche a Bilbo.

Quando ho aperto il diario, avrei voluto solo scrivere, poi mi è venuta in mente una cosa che mi piace parecchio quando leggo un libro: scambiarsi opinioni con i lettori dello stesso testo. Quindi, possiamo vederla così:

• La discussione una vita tirata come un nastro di scotch (il mio diario) è il testo, un po' come se fosse Il giornalino di Gianburrasca (Scomodare Anne Frank mi sembra eccessivo)
• Questa discussione è l'antologia, nel senso: raccolgo vari stralci del testo e lascio che voi siate gli autori dell'antologia, con i vostri commenti

Citazione da diverso

Mi sembri abbastanza "schematico"

Ovvero, ciò che mi disse la terapeuta in sede di diagnosi. Tuttavia, diverso, mi chiedo cosa intenda tu per schematico: mi servirebbe una spiegazione più corposa (e, forse, qualche citazione per capire dove sono risultato schematico). Non è una provocazione, sia chiaro: è solo per comprendermi meglio.