La conoscevo la barzelletta
Vabbè ragazzi, esistono altri 364 giorni all'anno per invitare una ragazza fuori. Quello si sentiva uno sfigato a non avere nessuna fidanzata da portare fuori quella sera. Mi avrebbe già invitata a uscire l'anno scorso.
La conoscevo la barzelletta
Vabbè ragazzi, esistono altri 364 giorni all'anno per invitare una ragazza fuori. Quello si sentiva uno sfigato a non avere nessuna fidanzata da portare fuori quella sera. Mi avrebbe già invitata a uscire l'anno scorso.
E se invece avesse aspettato proprio quel giorno perché carico di significato? Magari per sbloccare un po’ la situazione?
Io ho paura che non vi capiate..
Quello si sentiva uno sfigato a non avere nessuna fidanzata da portare fuori quella sera. Mi avrebbe già invitata a uscire l'anno scorso.
Ciò che dici avrebbe senso se di lui non ti importava nulla, quindi, giustamente si attacca al tram. Ma lui ti interessava fino a poco fa, quando hai aperto la discussione...
Non dico che per questo ci saresti dovuta uscire per forza se l'invito era palesemente opportunistico, ma se ha continuato a piacerti, e hai continuato ad avere il dubbio di piacergli, la questione andava chiarita secondo me.
A mio avviso, sebbene in modo diverso, avete entrambi problemi di comunicazione. Non escludo che anche lui ci abbia messo del suo infatti, probabilmente è un tipo "complicato". E temo che tu non sia riuscita a decifrarlo.
Mostra di PiùTi racconto una barzelletta, che tanto barzelletta non è. Spero ti aiuti a riflettere:
C'è un'alluvione e un tizio sale sul tetto della sua casa mentre l'acqua continua a salire. E prega "Dio, salvami , ti prego!!!".
L'acqua sale...
"Dio, salvami!!!".
A un certo punto sente la voce di Dio: "non ti preoccupare, ti salverò!"
Sentendo questa voce, lui si tranquillizza moltissimo!
Passa un motoscafo dei pompieri: "venga, salga su!"
Lui: "No, non vi preoccupate! Dio ha detto che mi salverà"
Passa un altro motoscafo: "dai, venga su con noi!"
Lui: "No, no, tranquilli, andate pure, tanto io ho Dio che ha detto che mi salverà"
Passa un altro motoscafo...
Lui: "Andate pure a salvare altri: a me ci penserà Dio!"
L'acqua continua a salire e lui muore.
In paradiso va da Dio a lamentarsi: "mi hai detto che mi avresti salvato e invece sono morto!"
Dio: "Cretino! Io ti ho mandato ben 3 motoscafi, ma tu non ci sei voluto salire!!!"
Bastava che Dio dicesse ai pompieri che li mandava lui. Oppure avvertisse il tizio sul tetto che avrebbe mandato dei motoscafi. Invece Dio si è fatto vivo solo per dire "non ti preoccupare, ti salverò", poi silenzio. Questo è proprio un ottimo esempio di problemi di comunicazione.
E se invece avesse aspettato proprio quel giorno perché carico di significato? Magari per sbloccare un po’ la situazione?
Io ho paura che non vi capiate..
Infatti potrebbe essere anche così, io in passato sono stato considerato uno sfigato o ancora peggio un menefreghista perchè non mi facevo avanti, ma in realtà ero bloccato dalla timidezza, non era certo perchè lei non mi piaceva.
E se invece avesse aspettato proprio quel giorno perché carico di significato? Magari per sbloccare un po’ la situazione?
Ma poi (secondo me) ci sarebbe stata anche tutta una battutina intrigante del tipo "ma è la festa degli innamorati...e pensi che lo siamo noi?" (roba che più cauta e prudente di così...non esiste!)...
Mentre il sentirsi rispondere "sono già impegnata per quella sera" genera inevitabilmente una serie di trip che (nel mio mondo) sarebbero molto più che raggelanti...
Ma poi (secondo me) ci sarebbe stata anche tutta una battutina intrigante del tipo "ma è la festa degli innamorati...e pensi che lo siamo noi?" (roba che più cauta e prudente di così...non esiste!)...
Mentre il sentirsi rispondere "sono già impegnata per quella sera" genera inevitabilmente una serie di trip che (nel mio mondo) sarebbero molto più che raggelanti...
Ma no, sapeva dove dovessi andare, ovvero con altri amici in comune, ed era pure stato invitato ma ha preferito rimanere a casa. Lo ha sempre saputo che non uscivo con nessun ragazzo e su questo si cullava. Anche a casa mia mi disse: "E quindi io sono il primo ragazzo che inviti a casa?". Ma poi, tanto tempo dopo, io glielo chiesi, arrabbiatina: "Perché mi hai invitato la sera di San Valentino, sapendo che io comunque provavo qualcosa per te?". "Ah ma no, non mi ero accorto che fosse San Valentino quel venerdì!" (ripeto, mai un serio invito a uscire di sera noi due, tranne quella sera). Io penso che sia veramente dissociato, o meglio lo voglio pensare per escludere il fatto che sia veramente cattivo.
"Perché mi hai invitato la sera di San Valentino, sapendo che io comunque provavo qualcosa per te?"
Ah beh se ti sei dichiarata allora... l'importante è che tu abbia messo in chiaro con lui che eri interessata.
Sì, ma da un bel po' di mesi. Poi ho tirato fuori di nuovo la faccenda una volta in cui ero arrabbiata e anche settimana scorsa, quando ho voluto chiudere.
Mi spiacerebbe solo che davvero lui non abbia visto sensualità in me, motivo dell'apertura del thread. Non vi nego che, anche se ho chiuso, a volte ho la tentazione di ricontattarlo per chiederglielo (e dargli il mio punto di vista, ovvero che se non mi vedeva sensuale era perché... insomma, le ragioni che vi ho spiegato), quasi come se volessi gridargli il mio NON essere una donna a metà.
Vediamo come mi andrà in futuro, sperando non troppo remoto.
Mi spiacerebbe solo che davvero lui non abbia visto sensualità in me
Ma vedi, Creamy... la sensualità non è che un uomo la veda così, ad occhio esterno, seppur si parli di una bella ragazza, quale sei.
È l'intimità, la connessione, che si crea tra due persone, spontaneamente. Non sempre un uomo ti eleva a oggetto del suo desiderio solo perché ti parla, ci si conosce, eccetera.
Alcuni sì lo fanno. Altri no.
Io sono stata con una persona che non esprimeva molto desiderio nei miei confronti (per una questione caratteriale sua): e quindi, la mia "sensualità" è stata essere - in quel particolare caso, eh - semplicemente disponibile. Intendo che gli ho proprio detto "Se vuoi stare insieme - leggasi fare sesso - ci sono, se no non ti preoccupare"... Un approccio molto comprensivo perché tanto non c'era alternativa (ma è un caso particolare). Me la sono sentita perché conoscevo il caso nella sua particolarità ed ero sicura di quello che facevo e perché.
Questo per farti capire che la sensualità non è un atteggiamento stereotipato: a volte è il bene sincero che vogliamo per una persona, la voglia di farla stare bene, a volte mettere da parte anche un po' delle nostre aspettative per andarle incontro.
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