Il terrore del batterio listeria

  • Hai aperto una discussione e ho fatto domande, credo in maniera cortese e gentile.


    Non sono comunque titolata per fare diagnosi. Sono solo curiosa ed interessata al modo altrui di stare al mondo.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Hai aperto una discussione e ho fatto domande, credo in maniera cortese e gentile.


    Non sono comunque titolata per fare diagnosi. Sono solo curiosa ed interessata al modo altrui di stare al mondo.

    Nulla da eccepire, solo che il mio 3D non avava ME per oggetto, bensì il batterio listeria.

    Nessun problema, figurati! ;)

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Proprio di recente discutevo con un'amica sul bere acqua in montagna, sorgenti fontane e simili. Io ho acqua corrente di sorgente, poco controllata quindi, ma poi magari la stessa la imbottigliano un km più in là... La mia amica è solo ed esclusivamente per l'acqua in bottiglia controllata, io faccio la mia parte di vita spericolata con quella di sorgente certificata potabile ma non controllata tutti i giorni né tutti i mesi ma ogni tanto. Una terza persona giovane presente al dibattito addirittura beve ai torrentelli, ma lì sono impallidita pure io, perché so che il grosso rischio è se un animale ha deciso di andare a schiattare proprio in quel torrentello più su di dove bevi. Lì si sviluppa un batterio ancora più infame del listeria, di cui non ricordo il nome però.

    In linea di massima fontanelle pubbliche sono sicure (non al 100%) perché è l'acqua potabile che arriva in casa. Se ci sono problemi viene vietato il consumo. Ovviamente bisognerebbe fare un discorso più ampio e delicato, della serie: cosa finisce nelle sorgenti, come vengono gestiti i limiti degli inquinanti. Io bevo solo acqua del rubinetto e so che viene controllata ogni 3gg circa ma....non mi illudo troppo.


    Torrenti & co non sono mai del tutto sicuri. In caso di necessità scegliere acqua in movimento, sopra i centri abitati e soprattutto sopra e comunque lontano da alpeggi e pascoli. Neve no, torrente glaciale no.

    namasté

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  • In linea di massima fontanelle pubbliche sono sicure (non al 100%) perché è l'acqua potabile che arriva in casa. Se ci sono problemi viene vietato il consumo. Ovviamente bisognerebbe fare un discorso più ampio e delicato, della serie: cosa finisce nelle sorgenti, come vengono gestiti i limiti degli inquinanti. Io bevo solo acqua del rubinetto e so che viene controllata ogni 3gg circa ma....non mi illudo troppo.


    Torrenti & co non sono mai del tutto sicuri. In caso di necessità scegliere acqua in movimento, sopra i centri abitati e soprattutto sopra e comunque lontano da alpeggi e pascoli. Neve no, torrente glaciale no.

    Sì, non volevo andare off topic, ma il principio mi sembra simile, si va un po' alla Sperindio, perché come per gli alimenti in teoria è tutto abbastanza controllato, ma in pratica si spera nel proprio buon senso e sistema immunitario e che Dio ce la mandi buona. Perché i contaminanti a random possono finire ovunque.

  • Sì, non volevo andare off topic, ma il principio mi sembra simile, si va un po' alla Sperindio, perché come per gli alimenti in teoria è tutto abbastanza controllato, ma in pratica si spera nel proprio buon senso e sistema immunitario e che Dio ce la mandi buona. Perché i contaminanti a random possono finire ovunque.

    Anche a me sembra pertinente, almeno su un sito che tratta l'argomento ansia. Portato all'estremo, non si vive più. Per esempio mia sorella fatica a mangiare fuori casa, se non deve non va.

    namasté

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  • Tornando al tema proposto: non credo sia vietato dirlo perchè parlo di un sito che non vende assolutamente nulla. Io sono iscritta, del tutto gratuitamente, alla newseletter di questo sito, a cui altrattanto gratuitamente può iscriversi chiunque : https://ilfattoalimentare.it/argomenti/richiami-e-ritiri


    Mi è stato (mi è) molto utile per avere percezione di quali siano gli alimenti più insidiosi.

    Malgrado ciò...mi è arrivata circa mezz'ora fa la notifica del richiamo delle "olive al forno" per cui è morto quel povero signore che le aveva acquistate al banco gastronomia del suo supermercato di fiducia più di una settimana fa (e chiunque può verificare dal sito se dico sciocchezze).

    Anche tutto giusto e perfetto, secondo me: ovvio che non si possano richiamare lotti se non adopo aver acccertato che abbiano problemi!

    Altrettanto ovvio che le analisi del caso richiedano i loro tempi e metodi, per cui non è neanche lontanamente pensabile che scatti un'allerta per il malore di chiunque, se non ne vengono accertate le cause.

    Solo che, nel percorso mai fulimineo di questi tempi e metodi, quante altre persone corrono del tutto ignare lo stesso pericolo?

    E allora io penso che molto importante sia capire COSA E PERCHE' possa ammazzarci in poche ore, in modo da evitarlo.

    Tutto qui. Ed esattamente come avviene pr le diete a scopo dimagrimento: in cui non arriverà mai a capo di niente chi si sottoporrà a diecimila diete con bilancino e cibi in dosaggi prescritti per ogni pasto, mentre imparerò PER SEMPRE a mangiare in modo sano e funzionale chi cerchi e attui i principi fondanti di una alimentazione corretta ed equilibrata, e senza nessun bilancino!

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Ciao Gloria, posto che vivere esponga continuamente al rischio di ammalarsi e morire, credo che i dati statistici siano utili a comprendere di cosa ha più senso preoccuparsi, quali sono i rischi concreti per la nostra salute e quali i meno probabili.

    Sono andato sul sito dell'ISS e ho appreso che la listeriosi è un'infezione di origini alimentare in crescita e che è tenuta monitorata con molta attenzione, rimanendo alla sola Italia i casi sono in costante crescita.


    Da quello che ho capito i casi di Listeriosi NOTIFICATI in Italia si attestano attorno ai 200 all'anno, non sono riuscito a capire quanti di questi portino alla morte tuttavia, immagino però una minoranza. Ma facciamo finta che tutti e 200 passino a miglior vita.


    Se invece si passa a confrontare i dati delle morti CERTAMENTE correlate al fumo siamo nell'ordine di grandezza delle decine di migliaia.

    (93.000 secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale. dati del 2024).


    E' abbastanza evidente che, a livello mediatico, il forte fumatore che si spegne lentamente a causa del suo tumore al polmone dopo decenni di tabagismo non faccia notizia; senza nominare tutti gli altri accidenti causati dal fumo. Paradossalmente fa più notizia il forte fumatore che non si ammala di nulla, ma anche qui la statistica parla chiaro; ogni 100 diagnosi di cancro al polmone 85 sono quelle correlate al fumo di sigaretta.


    Ora, tu sei liberissima di ritenere che le sigarette ti regalino bellissimi momenti, e che quindi valga la pena di prendersi il rischio (anche se per definizione la dipendenza NON è una libera scelta, ma una cattiva abitudine contratta che non si riesce a cessare).


    Però fumare e preoccuparsi dell'infezione da listeriosi è un po' come guidare senza cintura, di notte a fari spenti e in stato di ebrezza, con il finestrino abbassato... ed essere terrorizzata dall'eventualità che un fulmine ti colpisca attraversando il finestrino.


    Il che intendiamoci, non è impossibile ma...

  • In linea di massima fontanelle pubbliche sono sicure (non al 100%) perché è l'acqua potabile che arriva in casa. Se ci sono problemi viene vietato il consumo. Ovviamente bisognerebbe fare un discorso più ampio e delicato, della serie: cosa finisce nelle sorgenti, come vengono gestiti i limiti degli inquinanti. Io bevo solo acqua del rubinetto e so che viene controllata ogni 3gg circa ma....non mi illudo troppo.


    Torrenti & co non sono mai del tutto sicuri. In caso di necessità scegliere acqua in movimento, sopra i centri abitati e soprattutto sopra e comunque lontano da alpeggi e pascoli. Neve no, torrente glaciale no.

    Confermo.


    Lavorando nel campo della filtrazione non posso che aggiungere che il 99.1% delle acque in italia è ottima e supera di gran lunga i paesi europei. Lo 0.9% rimanente è comunque sopra le aspettative medie.


    Fonte: Censia e ISS

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