ipposam, ti avevo già invitata a evitare un atteggiamento costantemente conflittuale e giudicante nei confronti di stefanoge, e ho notato che un comportamento simile si è ripetuto anche altrove, ad esempio giusto ieri con CourtneySunshine.
Considerati i precedenti richiami e il ripetersi di queste dinamiche, ritengo opportuna una sospensione di due settimane nei tuoi riguardi.
Ailene per lo Staff di moderazione
Tranqui, più che di contenuto vedevo assonanza di stile, cioè leggendo il tuo post ti giuro che ad un certo punto si è davvero accesa nella mia mente "Teorema", eheheh...
A me invece quando ho letto "ci vendiamo" è partito Renato Zero 
.
E comunque mi sembra che altre ragazze qui mi abbiano riconosciuto la bontà di quanto consigliato a GiuseppeX
Secondo me sono buoni consigli per un approccio iniziale, molto epidermico.
Dal canto mio, però, penso che le relazioni non debbano per questo essere considerate alla stregua di un podio sul quale far salire l'ego: conquistare la ragazza ambita, o conquistare la ragazza inarrivabile, eccetera.
Io manterrei in parallelo una postura "etica": va bene usare le più varie abilità sociali (che sono quelle da te elencate, come evitare di mostrarsi lamentosi, o privi di iniziativa, insicuri, eccetera), quindi adeguarsi "al mercato", come si suol dire. Però, sempre nell'intenzione di stabilire un rapporto che vada oltre la seduzione (scegliere e farsi scegliere), ma che sia finalizzato alla profondità.
A me invece quando ho letto "ci vendiamo" è partito Renato Zero
Io, come lavoro principale, faccio il commerciale B2B e ho sempre a che fare con personaggi importanti: amministratori delegati di multinazionali, grandi imprenditori, eccetera. Quindi sono argomenti e considerazioni all'ordine del giorno. Si dice che prima del prodotto si vende sé stessi.
A me invece quando ho letto "ci vendiamo" è partito Renato Zero
Ci sta 
. Comunque parlare d'amore non è affatto facile, quante acrobazie per farsi capire, ma poi capire de che...w la follia!
Secondo me sono buoni consigli per un approccio iniziale, molto epidermico.
Dal canto mio, però, penso che le relazioni non debbano per questo essere considerate alla stregua di un podio sul quale far salire l'ego: conquistare la ragazza ambita, o conquistare la ragazza inarrivabile, eccetera.
Io manterrei in parallelo una postura "etica": va bene usare le più varie abilità sociali (che sono quelle da te elencate, come evitare di mostrarsi lamentosi, o privi di iniziativa, insicuri, eccetera), quindi adeguarsi "al mercato", come si suol dire. Però, sempre nell'intenzione di stabilire un rapporto che vada oltre la seduzione (scegliere e farsi scegliere), ma che sia finalizzato alla profondità.
No, scusa, non c'è nessun ego, ma mi sono sentito dire che io non posso dare consigli a nessuno perché tanto non combino niente. E lo trovo molto offensivo. Quelle che ho elencato sono solo delle cose risapute a cui bisogna cercare di attenersi. Poi ci si conosce ed è anche giusto parlare dei propri problemi. Ma se ci si presenta a una persona e si inizia a lamentarsi... non va bene.
No, scusa, non c'è nessun ego, ma mi sono sentito dire che io non posso dare consigli a nessuno perché tanto non combino niente. E lo trovo molto offensivo. Quelle che ho elencato sono solo delle cose risapute a cui bisogna cercare di attenersi. Poi ci si conosce ed è anche giusto parlare dei propri problemi. Ma se ci si presenta a una persona e si inizia a lamentarsi... non va bene.
Il mio appunto sull'ego era perché, mettendo l'accento sul fatto che tu abbia conquistato una ragazza "ambita" o una cubista con molti corteggiatori, potrebbe sembrare (uso il condizionale) che il discorso sia più finalizzato al semplice fattore della conquista, una forma di competizione con sé stessi, piuttosto che all'intenzione di voler conoscere per costruire una relazione.
Ma ho compreso che l'hai precisato per dimostrare l'efficacia di questo tipo di approccio, allorché ti ha consentito di conoscere donne che mi sembra altrimenti non ti avrebbero valutato.
Il mio appunto sull'ego era perché, mettendo l'accento sul fatto che tu abbia conquistato una ragazza "ambita" o una cubista con molti corteggiatori, potrebbe sembrare (uso il condizionale) che il discorso sia più finalizzato al semplice fattore della conquista, una forma di competizione con sé stessi, piuttosto che all'intenzione di voler conoscere per costruire una relazione.
Ma ho compreso che l'hai precisato per dimostrare l'efficacia di questo tipo di approccio, allorché ti ha consentito di conoscere donne che mi sembra altrimenti non ti avrebbero valutato.
Sì scusate, non volevo vantarmi o altro, ma sono stato offeso e tacciato come uno sfigato che non può permettersi di parlare. Quando io volevo solo dare qualche consiglio valido.
Io, come lavoro principale, faccio il commerciale B2B e ho sempre a che fare con personaggi importanti: amministratori delegati di multinazionali, grandi imprenditori, eccetera. Quindi sono argomenti e considerazioni all'ordine del giorno. Si dice che prima del prodotto si vende sé stessi.
Sicuramente, nessuno è del tutto immune da pregiudizi e meccanismi automatici quando conosce una persona, quindi è giusto presentarsi nel miglior modo possibile.
Personalmente sono piuttosto lontana da questa impostazione mentale, ma non è detto che non ci si venda al prossimo anche quando si crede di non farlo ed essere "veri".
Comunque parlare d'amore non è affatto facile
E mai lo fu, direi.
Non a caso i classici della letteratura mondiale abbondano di poesie e romanzi ispiratissimi e sublimi, regolarmente aventi ad oggetto quegli amori che non si sono mai tradotti in quotidianità condivisa nel concreto (vuoi perchè solo unilateralmente sentiti e mai ricambiati, vuoi perchè osteggiati e/o resi impossibili da mille circostanze).
Mentre (almeno nella mia mente) come Capolavoro assoluto sull'amore tradottosi in coppia stabile, mi resta la sceneggiatura di "Scene da un matrimonio" di Ingmar Bergman. 
quante acrobazie per farsi capire
Aggiungi quelle per NON farsi capire, e abbiamo full a poker!
w la follia!
Quando è sincera (nel senso di non artata "ad effetto") ...sottoscrivo mille volte! 
Ma...esiste?
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