"Passività" delle ragazze

  • il vero obiettivo: garantire pari diritti tra uomini e donne.

    Ok.

    Se la tua critica si limita a ridurre il femminismo a una "cospirazione"

    No, è che mi da da pensare che il femminismo venga cavalcato di un simile criminale internazionale...

    Allora...elementi del genere definiti filantropi _dove in realtà sono l'esatto opposto_ che spingono l'ideologia femminista, purtroppo spingono anche il resto del pacchetto: teoria gender, fluid/gender, adozioni gay, propaganda verso le nuove generazioni al cambio di sesso, sdoganamento della pedofilia, ecc ecc...

    Poi vogliamo dimenticare il black live matter? Le truffe climatiche? La promozione della russofobia? Le droghe pesanti legalizzate per tutti? E tanto altro...

    Cioè quando un personaggio del genere si fa promotore del femminismo...beh io rizzo le antenne!!!

    Voglio dire va benissimo la parità uomo donna, ma purtroppo quando viene patrocinata da questi qui...io me ne chiamo fuori.

    Non ci voglio avere niente a che fare.

    è poi divenuto un dogma polarizzante.

    Guarda il caso.

  • Non è un dettaglio, però può essere un metodo espressivo sbrigativo e generalizzante per rendere semplicemente l'idea di un boom.

    Non credo debba riportare ancora una volta il suo quotato. I post sono lì per verificare se si trattava di una "espressione sbrigativa" oppure di una precisa e specifica affermazione.

    Diciamo che questo è l'atteggiamento che ho definito "convinto", è proprio una forma mentis; in realtà anche io quando parlo con i miei amici più stretti tendo ad avere lo stesso atteggiamento, è tipico di una sbrigatività di pensiero pragmatica; in quanto non si può sempre stare a ridiscutere tutto se si vuole poter procedere oltre.


    È un atteggiamento tipico di una mentalità pragmatica, penso più presente al nord.


    Che poi possa condurre ad errori questo senza ombra di dubbio, perchè si tendono a dare per assodati determinati propri traguardi di comprensione su certi temi, ma come ho scritto anche altrove, quando un argomento non è più in discussione, non è scienza.


    Anche se allo stesso tempo quando si è raggiunto un traguardo di pensiero ci sono normalmente dei perchè retrostanti di solito, lì va a quanto si ritiene affidabile la persona nel suo complesso generale, se andare a scavarli fuori per vetificarli o prendere per buono ciò che dice.


    Ma sarebbe da farlo senza animosità anche se certi temi come il femminismo o ad esempio il razzismo sono temi sensibili che scaldano rapidamente gli animi.

    Non mi sembra di essere una persona che si abbandona a voli pindarici; al contrario, credo di essere piuttosto pragmatica. Proprio per questo motivo non sono disposta ad accettare acriticamente affermazioni stravaganti che possano deviare le discussioni verso direzioni sbagliate, basate su pregiudizi anziché su fatti. Permettere, ad esempio, che si affermi che la maggior parte dei giovani abbia molteplici "account" segreti a sfondo sessuale rappresenta una di queste situazioni.

    Perchè chi viene messo in discussione nelle sue affermazioni è lui.


    Però si ritorna al tema che non propone ciò che dice come sue opinioni, ma come dati di fatto, e qui si trova l'inflessibilità sul fronte opposto.


    È ovvio che quando uno afferma una cosa tendenzialmente ci crede, o non la direbbe, presentarla con la formula di rito anteposta "a mia opinione" risulta meno inflessibile in quanto apre alla ridiscussione, e in fondo lo scopo di un forum è proprio discutere.

    Non si può "discutere" con chi insiste a presentare le proprie opinioni come se fossero "fatti" incontestabili e non è disposto a fare marcia indietro nemmeno di fronte all'evidenza più smaccata. Diciamoci la verità: questo non è un caso isolato, ma la norma quando si parla di Bruce; il succo del problema è proprio qui e penso ne sia consapevole anche tu.

    io interpreto che ci sia un inflessibilità da ambo i lati, e questa è la mia opinione, per rimanere in tema di apertura alla ridiscussione.

    Come ho detto, sei libera di vederla come preferisci a questo riguardo.

  • io interpreto che ci sia un inflessibilità da ambo i lati, e questa è la mia opinione, per rimanere in tema di apertura alla ridiscussione.

    Sono d'accordo


    Il dibattito tra Alba Cremisi e bruce0wayne mette in luce punti di vista interessanti, ma evidenzia anche una certa inflessibilità da entrambe le parti. Sebbene entrambi abbiano il diritto di esprimere le proprie opinioni, la discussione trarrebbe beneficio se ci fosse maggiore apertura nell'interpretazione del dialogo.


    Queste polemiche appesantiscono le discussioni e rendono difficile seguire il tema principale del thread. Spesso, questo è il motivo per cui non seguo più un argomento, e onestamente mi dispiace molto. :(

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

  • non fare il primo passo magari mandando il primo messaggio e, anche dopo avviata frequentazione, mai farsi sentire per prime, e per carità, mai proporre un incontro o di vedersi. Anche farti aspettare o rimandare gli incontri. Volevo capire, è la norma oppure tutti questi, ma anche altri, sono segnali di poco interesse?


    Si dice che la donna "scelga" e che in realtà faccia tutto lei. A me sembra il contrario perché quando effettivamente si "conclude", scusate il termine poco raffinato, a me sembra di aver fatto tutto io e che se aspettavo loro buonanotte ai suonatori

    Non so nemmeno se Invisible sia ancora tra noi, ad ogni modo: dipende, come sempre, da tanti fattori.


    Io nasco come timida e riservata, il primo bacio e il primo rapporto li ho avuti tardi rispetto alle mie coetanee. Poi però qualcosa si è sbloccato (andarmene dalla città natale e poi in un altro Stato, sono state esperienze determinati per la mia emancipazione). Ad oggi mi ritengo pro-attivissima nelle frequentazioni, senza essere aggressiva o lanciarmi addosso agli uomini (non sono una gatta morta, non sopporto il contatto fisico con gli sconosciuti, ma non me la tiro).


    Non mi sono mai ritenuta una donna passiva da che ne ho memoria.

    Sinceramente apprezzo questo mio lato, mi sento più a posto con me stessa e attrice della mia vita e delle mie relazioni.

    Non mi piace che mi piovano in testa le cose (anche per il lavoro è sempre stato così).


    Che poi capiti che quando "scelgo" un uomo, questo non ricambi per qualsivoglia motivo, fa parte del gioco.

    Ovvio che se una non tenta mai, per forze di cose non avrà mai rifiuti, ma si prenderà ciò che arriva.

    Gli uomini si beccano un sacco di due di picche perché nella nostra cultura sono ancora loro che fanno il primo passo di solito (ok, sempre meno, ma non siamo ancora alla pari).

  • Voglio dire va benissimo la parità uomo donna, ma purtroppo quando viene patrocinata da questi qui...io me ne chiamo fuori.

    Non ci voglio avere niente a che fare.

    Un conto è non voler avere a che fare con certi personaggi, un altro è il principio di uguaglianza tra uomo e donna. Sono due concetti distinti. Posso capire le tue preoccupazioni riguardo a questi individui ambigui e condivido la necessità di essere critici nei confronti delle loro motivazioni, rifiutare però il dialogo sul principio di uguaglianza è un'altra questione. È fondamentale a mio avviso mantenere il focus sui diritti e sulla parità di genere, indipendentemente da chi se ne fa promotore, in quanto l'applicazione interessata di un principio non sconfessa il principio stesso, ma chi lo applica.


    È comprensibile avere riserve su come il femminismo venga strumentalizzato da chi ha altre agende politiche o sociali, ma bisogna porre grande attenzione affinché ciò non porti a una disillusione generale, dove il messaggio di uguaglianza perde valore agli occhi di chi lo percepisce come associato a ideologie o pratiche discutibili. In sostanza, credo sia molto importante non confondere il principio di uguaglianza con le azioni di singoli individui, perché si possono sostenere i diritti delle donne senza farsi influenzare da chi cerca di utilizzare questi temi per fini personali o controversi.

  • Non credo debba riportare ancora una volta il suo quotato.

    Ma certo che è quello il quotato, ma dipende se "conosci" il modo di esprimersi tipico della persona e quindi come lo interpreti.


    Poi quante siano effettivamente queste persone con l'account multiplo non lo so. Al massimo puoi dirgli che dire che siano tutte è un'esagerazione e questo penso sia oggettivo.


    Esagerare un fenomeno però non vuol dire che non possa essere presente o anche importante; si può esagerare per tanti motivi, per preoccupazione su una situazione, ad esempio, perché arreca danni, o anche a causa del giudizio su un fenomeno che non si approva, e di cui mette ansia il vederlo espandersi, senza avere il potere di arginarlo.

    Proprio per questo motivo non sono disposta ad accettare acriticamente affermazioni stravaganti che possano deviare le discussioni verso direzioni sbagliate

    E questo ci sta, ma è evidente che essendo temi caldi c'è un'animosità e questa non favorisce un dialogo reale. Parlo per entrambi, da brava chiacchierona e impicciona come la Pina del piano di sotto che si fa gli affari dei "vicini".

    Non si può "discutere" con chi insiste a presentare le proprie opinioni come se fossero "fatti" incontestabili e non è disposto a fare marcia indietro

    Non fa marcia indietro se trova un'inflessibilità, perché allora avviene una chiusura, ma non è una persona incapace di ridiscutere un concetto, tutt'altro a mio avviso.

    il succo del problema è proprio qui e penso ne sia consapevole anche tu.

    Beh, non è un caso che ho definito inflessibile pure lui.

    Come ho detto, sei libera di vederla come preferisci a questo riguardo.

    :/ O di andare a farmi un tè o a mangiare, sperando che quando torno non debba recuperare la lettura di venticinque pagine di "scontri epici", a cui ora si è aggiunto anche Giuseppex e non solo. :D

  • Sebbene entrambi abbiano il diritto di esprimere le proprie opinioni, la discussione trarrebbe beneficio se ci fosse maggiore apertura nell'interpretazione del dialogo.

    Senza voler fare polemica, ma proprio con l'intento di capire: in questa situazione ad esempio, cosa avrei dovuto fare secondo te di fronte ad affermazioni come quelle che sui social e in qualsiasi ambiente sociale (scuola inclusa) non si riesca più a trovare una donna "vestita", oppure che sostanzialmente ogni giovane possiede molteplici account "segreti" in cui si espone sessualmente? Queste non sono state presentate come semplici "opinioni" ma come veri e propri "fatti" e ciò accade SEMPRE con Bruce, non solo in questa occasione. Avrei dovuto rimanere in silenzio e lasciare che queste stupidaggini passassero come spunti legittimi di discussione? Sono veramente perplessa dal fatto che la mia posizione venga messa sullo stesso piano, quando il mio intento è solo quello di evidenziare le costanti fallacie argomentative da parte sua. E credimi che nove volte su dieci evito di intervenire, perché altrimenti dovrei considerare questo un lavoro a tempo pieno, viste le tante sciocchezze che scrive ovunque.

  • Un conto è non voler avere a che fare con certi personaggi, un altro è il principio di uguaglianza tra uomo e donna. Sono due concetti distinti. Posso capire le tue preoccupazioni riguardo a questi individui ambigui e condivido la necessità di essere critici nei confronti delle loro motivazioni, rifiutare però il dialogo sul principio di uguaglianza è un'altra questione. È fondamentale a mio avviso mantenere il focus sui diritti e sulla parità di genere, indipendentemente da chi se ne fa promotore, in quanto l'applicazione interessata di un principio non sconfessa il principio stesso, ma chi lo applica.


    È comprensibile avere riserve su come il femminismo venga strumentalizzato da chi ha altre agende politiche o sociali, ma bisogna porre grande attenzione affinché ciò non porti a una disillusione generale, dove il messaggio di uguaglianza perde valore agli occhi di chi lo percepisce come associato a ideologie o pratiche discutibili. In sostanza, credo sia molto importante non confondere il principio di uguaglianza con le azioni di singoli individui, perché si possono sostenere i diritti delle donne senza farsi influenzare da chi cerca di utilizzare questi temi per fini personali o controversi.

    Alba Cremisi ho trovato utile questo scambio perchè sapendo che su certe cose la pensiamo alla stessa maniera, mi stonava un po' questo tuo essere nella stessa parte dalla barricata di determinati personaggi, riguardo appunto a questo tema.

    Ma hai chiarito bene la tua posizione, e concordo sulla parità. :thumbup:

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