Io credo che nella vita, per quanto riguarda il fare piacevoli incontri che poi perdurano nel tempo per diventare relazioni, non ci sia una casualità completa. Dal mio punto di vista i migliori incontri hanno una certa naturalezza, quello sì, ma può essere intesa come naturalezza nei modi, nel cominciare a parlare e nel continuare, nel fare complimenti e condividere interessi e fragilità, nel ridere in una certa situazione, nel ben presentarsi. Insomma, io credo che non sia tanto casualità, ma la naturale predisposizione umana alla socialità, all'apertura mentale, alla curiosità e all'istinto di complementarietà.
Non combaciamo con tutti, quello mi pare un'ovvietà, ma comprendendo le nostre naturali predisposizioni personali poi ci possiamo attivare nel cercare e attirare queste predisposizioni all'esterno: se io capisco che adoro una certa estetica, un certo atteggiarsi, ma poi esco con quelli che non hanno completamente queste cose, perché non voglio riconoscere i miei standard e che tutti hanno standard di vario tipo ed è giusto così, poi non posso lamentarmi se non scattano scintille e arcobaleni.
Ognuno di noi è come una pianta che necessita di determinate cure e mani capaci nel trattarci e un ambiente sano dove crescere altrettanto sani.
Io da 24enne ho visto sia ragazze/donne relazionalmente intraprendenti e non, ragazzi/uomini intraprendenti e non. Non siamo più ai tempi dove una donna era considerata "impudica" se mostrava la caviglia o guardava l'uomo negli occhi. Le donne oggi se vedono qualcosa di bello lo guardano, lo possono chiamare con sguardo di vario tipo ed esponendo la pelle e modi di vestire e agghindarsi.
Chi ti sembra più aperta a parlare e single, quella a scarpa chiusa, calzettoni neri e pull largo nero, zero make up e capelli selvaggi ad una festa, o quella tacco, gamba scoperta, vestito rosso aderente, piega, make up leggero? Sì, ci sono anche donne accoppiate così, ma in tutta onestà, anche per una semplice chiacchierata a sorteggio, con chi ti verrebbe a livello istintivo e visivo di parlare di più? Quella tutta coperta e in nero non la vedrai neanche nella folla.
Non è una casualità spiccare tra gli altri, attirare l'attenzione di qualcuno. Questa era un esempio terra terra, ma vale per altre dimensioni.
Comunque, ne conosco di ragazze che dicono "Io sono timida, non approccio, deve essere l'uomo" e questa è una cosa detta a voce, perché poi, se sono in fase "ricerca", nei contesti sociali pure tante di queste emanano forti segnali di apertura. Poi certo, si dirà: "È stata una casualità", ma tanto casuale non è.
Se ti affidi alla casualità degli incontri, le probabilità di riuscire non diventano nulle, ma diventano molto basse, un po' come puntare a caso all'Enalotto.