Ciao a tutti. Sono una ragazza di 25 anni che lavora da aprile in una grande azienda bancaria nel settore commerciale.
Già dal mio ingresso mi è stato detto più volte che sarebbe stato difficile, che avrei dovuto essere forte e affrontare le difficoltà che avrei incontrato, sia nella proposizione di prodotti commerciali sia nel rapporto con i clienti e nella necessità di convincerli. Sono una persona fortemente autocritica e sempre negativa; appena le cose non vanno come vorrei, mi demoralizzo e lascio perdere.
Ai primi clienti che mi hanno detto di no o ai primi esiti negativi delle pratiche ho cominciato a "lasciarmi andare". Spesso non riesco a fare la proposizione perché so già che mi diranno di no, o altre volte la faccio ma non riesco a portarla a termine... Con un prodotto in particolare, che è quello che ci dà maggiore fatturato e su cui punta l'azienda, si sente molto la mia insicurezza. Forse mi mancano anche delle basi di economia, e le informazioni che i capi ci danno tramite email non sono chiare; spesso, anche chiedendo spiegazioni, non riesco a capire.
Il mio rendimento è calato molto, e sono stata "ripresa" sia dal mio capo sia nel colloquio a tu per tu col nostro datore di lavoro, che mi ha chiesto: "Ma a te piace quello che fai?". Mi guardava come si guarda una persona che fa pena, forse perché avevo paura che mi licenziasse, e questa paura traspariva. Il mio diretto superiore, intanto, non riesce né a essere empatico né ad aiutare seriamente e praticamente chi è in difficoltà; ci dice solo di proporre a manetta. Peraltro, anche altri colleghi stanno notando che non è in grado di fare il suo lavoro al meglio e che sta gestendo tutto abbastanza male.
Del mio malessere ne ho parlato sia con le mie colleghe (alcune di loro si trovano nella mia stessa situazione), sia con quelle più grandi, sia col mio ragazzo, sia con un collega un po' più stretto; ho detto loro che ho paura di essere licenziata, ma mi hanno detto che non potrà mai avvenire per questo motivo e che non mi devo preoccupare. Devo solo fare il mio, ché al fatturato ci pensa chi sta sopra di me.
Io mi sveglio ogni mattina con l'idea di essere propositiva e positiva, ma arrivata al lavoro non riesco, mi paralizzo e torno a quel circolo vizioso di mancata proposizione, mancata vendita, mancato fatturato, rendimento che continua a scendere. Purtroppo, sono una persona che guarda anche agli altri colleghi e spesso mi scatta un po' di invidia nel vedere che gli altri riescono con più facilità, specie se sono colleghi che erano nella mia stessa situazione.
Scrivo qui perché ho bisogno di un aiuto esterno, ma intanto mi sono attivata per trovare uno psicologo a cui parlare della mia ansia (generale) e cercare di capire come gestirla al meglio e come non farmi sopraffare da essa.
Ringrazio tutti coloro che vorranno rispondermi e raccontarmi anche le loro esperienze.