No scusami ma queste credo siano tue opinioni. Nessuno sportivo deve dimostrare nessun corredo cromosomico genotipico. E viva dio che sia così.
Non sono mie opinioni; fino a non molto tempo fa era la norma nelle competizioni sportive utilizzare test cromosomici per garantire l'equità. Per esempio, venivano usati test come il "Barr body test" per identificare la presenza del cromosoma X, con l'obiettivo di assicurare che nessuna atleta avesse vantaggi biologici impropri, come quelli che invece purtroppo sperimentiamo oggigiorno. Ed è stata la deriva ideologica gender/woke/LGBT a produrre lo stato di cose attuale. Va anche detto che alcune federazioni internazionali mantengono ancora la possibilità di effettuare test cromosomici in casi dubbi che non possono essere risolti semplicemente analizzando i livelli di testosterone.
Non stiamo parlando di trasgender ossia una persona nata con caratteri fenotipici maschili ma con inclinazioni femminili.
Il fatto che l' algerina abbia un corredo cromosomico genotipico XY non espresso in caratteri primari e secondari sessuali maschili fenotipici, significa che c'è una netta differenza genotipica che non si è espressa fenotopicamente. Quindi a tutti gli effetti non si tratta di un uomo, ma di una donna. E' questo anche che intendevo portando l' esempio vero o meno che sia della Theron.
Che una persona geneticamente XY possa essere "a tutti gli effetti una donna" lo trovo quantomeno discutibile (per utilizzare un eufemismo). È oggettivo che questi individui possono presentare caratteristiche fisiche simil-femminili e sono spesso riconosciuti come donne nella società a livello legale, ma possedere un corredo cromosomico XY può comunque conferire vantaggi atletici significativi, anche se magari non sempre immediatamente visibili (e nel caso Khelif mi pare lo siano anche all'osservazione visiva diretta).
- Tendono ad avere una maggiore massa muscolare rispetto a quelle con cromosomi XX, anche se i caratteri sessuali secondari maschili non sono completamente sviluppati. Questa maggiore massa muscolare può tradursi in una forza fisica superiore, che è un vantaggio significativo in molti sport.
- Spesso possiedono un cuore e polmoni più grandi in proporzione alla loro taglia, il che contribuisce a una migliore capacità cardiovascolare. Questo significa che possono avere una maggiore resistenza e capacità di ossigenazione del sangue durante l'attività fisica, migliorando le prestazioni in sport di resistenza e altre attività fisiche intense.
- La densità ossea è generalmente superiore rispetto alle vere femmine. Questo può ridurre il rischio di fratture e aumentare la capacità di sostenere sforzi fisici intensi.
- Possono aver subito l'influenza di ormoni maschili prenatali, che possono influenzare lo sviluppo del corpo e la muscolatura in modi che non sono immediatamente evidenti ma che comunque offrono vantaggi fisici.
- Tendono ad avere un'altezza maggiore e una leva meccanica migliore rispetto alle XX, il che può essere un vantaggio in molti sport che richiedono salto, corsa o altre attività fisiche dove la leva del corpo è un fattore determinante.
Quelle riportate sono tutte evidenze scientifiche, e per quanto mi riguarda basterebbe la sola logica per rendersi conto della loro inoppugnabile validità e fondatezza. Solo l'adesione incondizionata alle ideologie attualmente dominanti può far perdere di vista, o peggio ancora negare, questi elementi oggettivi.
Idem dicasi per le supposizioni sul ritiro del ricorso a cui fai riferimento, sono solo tue personali opinioni e non possono essere fatte passare per evidenze inconfutabili e incontrovertibili che siano oggettivamente così.
Poiché parli anche tu parli di XY in riferimento a Khelif, non vedo perché contestare quello che mi pare l'indizio principale a conferma di questo.
È rischioso, e molto, fare discorsi di questo tipo in cui delle opinioni personali vengono oggettivizzate.
Credo che sia ancora più rischioso ignorare o confutare il principio di realtà, che è precisamente ciò che spesso accade con le ideologie attuali basate sul gender. Non mi pare però che questa sia una tua preoccupazione, anzi.
Per quanto riguarda le opinioni che hai espresso riguardo la "bastardizzazione" delle categorie sportive (termine che trovo davvero poco piacevole, potendo e volendo invece ricorrere ad altri sinonimi più idonei e corretti scientificamente) se stessimo a questi ragionamenti allora alle donne oggi dovrebbero essere precluse un bel po' di specialità e sport, e perchè no anche mestieri e lavori, così come avveniva nemmeno 60 anni fa.... a partire dalla maratona di 42km.
Negli sport, la separazione tra categorie maschili e femminili esiste proprio per garantire che le atlete possano competere in modo equo, dato che, come abbiamo visto, ci sono differenze fisiologiche medie che influiscono sulle prestazioni.
C'è molta ideologia e poca scientificità in alcune posizioni.
Questo è indubbio: molta (troppa) ideologia gender.