Ecco, temo molto questa possibile situazione, non so come potrebbero reagire i figli, i miei sono maschi, non voglio farli soffrire tanto quanto sto soffrendo io, mi sembra di essere passata attraverso un tritacarne e non ho più forza di volontà. Ma, se parlo, non posso addolcire la pillola, lui non i
I figli maschi sono generalmente più protettivi verso le madri. E per avere prove devi SEGUIRLO e FOTOGRAFARLO.
Io non ho figli ma sono d'accordo con Fran. È difficile per me mettermi nei panni di bluesky30, ma penso che non direi loro la brutale realtà, comprendo la rabbia e la tristezza ma non mi sentirei di sfregiare l'immagine del loro padre, anche se corrisponde a verità. Forse la soluzione migliore è quella suggerita su, quella di un tradimento generico. Ma onestamente davvero non saprei
Che dialogo onesto e trasparente puoi avere con una persona che mi ha tradita e ingannata per anni, se non avesse dimenticato a casa il cellulare e messaggiato il giorno prima con il suo amico non l'avrei mai scoperto. Leggo ovunque che negano persino l'evidenza e minimizzano. Mai ammetterà, soprattutto con i figli, quindi prima di parlare devo avere prove più fondate di Google maps, tanto più che ora disattiva la posizione in quei momenti.
I giovani figli adulti sono più forti di quello che noi mamme crediamo; a noi sembrano sempre bambini da proteggere, ma in realta sono loro una fonte di conforto e supporto per noi nei momenti di difficoltà, sono loro che comprenderanno il tuo dolore e la tua rabbia (soprattutto i figli maschi). E non credo che abbiano captato un clima familiare proprio sereno, anche se il marito di Bluesky ha la sfacciataggine, come ha raccontato lei stessa, di essere sempre allegro e di non arrabbiarsi mai, mentre la mamma è triste, cupa e nervosa.
E cosa significa un "tradimento generico"? Un tradimento fatto con 100 p∙∙∙∙∙e diverse (sì è meno chic chiamarle così, vero?) O un tradimento sempre con la stessa p∙∙∙∙∙a? In entrambi i casi il tradimento è una scelta che infrange la fiducia ed il rispetto reciproci nella relazione.