Ieri sera ho vissuto l'esperienza di essere sponsor del gruppo di auto-aiuto per chi soffre di relazioni disfunzionali, molto di moda oggi definirlo come dipendenza affettiva. Come qualcuno qui nel forum mi aveva preannunciato (credo sia stato Fran), l'esperienza è stata molto intensa e profonda. La conduzione principale era affidata a questa donna meravigliosa che avevo conosciuto per lavoro (purtroppo sta molto male), affiancata da altri conduttori collaboratori.
Alla fine dell'incontro, un conduttore che accompagnava a casa la mia mentore mi ha chiesto se volevo andare con lui, così avrebbe potuto riaccompagnarmi a casa. Ho accettato. Lei sotto casa ci ha ringraziato e con dolcezza mi ha augurato una bella serata. Lui mi ha guardato e mi ha invitata a prendere un aperitivo insieme. Dopo più di un anno uscivo da sola con un uomo. Abbiamo trascorso un momento meraviglioso. Non abbiamo parlato di psicologia o delle nostre vite, ma solo di cose belle, dei nostri gusti, dei nostri sogni, di musica, arte, teatro e poesia (ama come me Pablo Neruda, Alda Merini ed Ungaretti).
Mentre mi riaccompagnava a casa, di colpo mi ha chiesto: "Ti piace il pesce? Mi piacerebbe passare la serata di sabato a cena con te. Ho un caro amico che gestisce un ristorante stupendo sulla Tuscolana, di fronte agli acquedotti romani." Gli ho risposto che il pesce mi piace molto, soprattutto crudo, ma che il luogo era un po' troppo lontano da dove abito e che ho timore a uscire la sera e fare tardi. Mi ha guardato dolcemente e mi ha detto: "Lo so, lo immagino. Ma verrei a prenderti io e ti riaccompagnerei a casa. Non ti lascerei tornare di notte da sola." Era dolce e disarmante, così ho accettato. Sono frastornata, ma anche emozionata. Dopo tutto quello che ho passato, confesso che ho paura, ma sono anche emozionata, come se una sferzata di vita mi avesse colpito.
Credo che abbia compreso la mia paura di tornare a casa da sola di notte (nel gruppo ho parlato del mio ex che si è rifatto vivo in modo invasivo), e con molta discrezione mi ha rassicurata. Mi sento come una quindicenne al suo primo incontro (ho appena compiuto 51 anni e lui ne ha 4 di più), e poi i suoi occhi chiari sanno di cielo e di mare.
Annarella, resta con i piedi per terra; è solo un invito a cena. Amici del forum, che ne pensate? Spero di dormire bene stasera.