Dopo un anno è arrivato un suo messaggio

Ragazzi, vi aggiorno. Oggi pomeriggio, mentre stavo facendo l'editing di un libro di uno scrittore inglese famoso, mi arriva all'improvviso un fattorino con un mazzo di rose rosse, ben 15. Era di lui, l'ex. C'era un biglietto con scritto: "Ti prego, rispondimi, non mi abbandonare. Ho bisogno di te." Tra parentesi, le rose rosse non mi sono mai piaciute. Mi ha dato fastidio, con nausea, leggere le parole "Ho bisogno di te". L'amore non è mai bisogno! Purtroppo, la sua natura tossica prevale. Ho preso le rose sacramentando, non potete immaginare quanto, sono scesa in strada e stavo per buttarle nel secchio della spazzatura.

Poi ho visto una donna anziana, un po' curva, con una piccola busta della spesa, che camminava incerta e lentamente. Non ci ho pensato due volte; "Signora, mi scusi, queste sono per lei". Ha avuto un piccolo sussulto, io le ho sorriso e sono tornata di corsa in ufficio. Lo scrittore famoso aspettava una mia email.

Sono insensibile, cattiva? Forse. Ma quanto mi sento libera...

Grazie Aluminium, sono un po' devastata, lo confesso. Ma quella frase "Ho bisogno di te" mi ha fatto capire tante cose. Ero la sua droga, il suo alcool, niente amore. Tossico fino in fondo. Sento qualche senso di colpa, ho paura stasera.

Non voglio riprecipitare in quel vortice. Devo salvarmi, ma ho paura stasera.

Aiutatemi, amici miei. Sono cattiva?

Domani ho l'incontro settimanale con la mia psicoterapeuta e credo che sarà una seduta complessa.

Ho freddo stasera, tremo. Sarà il freddo?

Sto ripiombando nel disturbo post-traumatico da stress: confusione, paura e panico. Ho paura, che mi sta succedendo?

Dalle ultime cose che ho scoperto, di cui faccio ancora fatica a crederci e non riesco nemmeno a scriverle qui, è un mostro. Mi sento come quelle donne che scoprono dopo diverso tempo di essere state le compagne di un serial killer.