Buongiorno a tutti! Pongo il quesito in oggetto poiché io veramente non riesco a capire...
Per motivi lavorativi circa un anno e mezzo fa mi sono dovuto trasferire a Milano; sono nato e cresciuto a Napoli. Qui ho conosciuto una ragazza con la quale ho poi deciso di chiudere dopo un anno perché non dava la giusta importanza al rapporto di coppia.
Lei lavora dal lunedì al venerdì, io invece lavoro 6 giorni su 7 (a volte anche 7 su 7): faccio i turni (mattine, sere, pomeriggio, notti, ecc.). Lei ha il suo gruppo di amici e coppie con cui si vede sempre nel weekend e ogni volta che avevo quell'unica serata libera stavamo con loro.
Faccio un lavoro particolare e nel weekend non ci sono mai; una volta al mese chiedevo un venerdì, un sabato o una domenica libera per poter stare con la mia ragazza, ma dopo qualche tempo dall'inizio del rapporto, quando ho cominciato a sentirmi sempre più legato a lei, ho iniziato a provare fastidio a causa del fatto che, conoscendo il lavoro che faccio e sapendo che ho poco tempo libero, lei non dava mai peso al fatto di stare insieme da soli. Mi spiego meglio: per quanto possa essere strano, anche se vengo da giù, non sono per niente possessivo; amo essere indipendente e che lo sia anche la mia ragazza (ho diversi hobby, dal telescopio alla chitarra, dalla batteria allo sport e alle passeggiate, quindi so cosa vuol dire indipendenza). Il problema è che, anche se non in modo tossico, se so di avere una sola serata libera nel weekend, mi farebbe piacere passare un po' di tempo con la mia ragazza. Non le ho mai chiesto di scegliere me al posto dei suoi amici, ma almeno di tornare a casa un'oretta prima e stare un po' da soli, dato che li avrebbe potuti vedere il giorno dopo e l'altro ancora. Chiedevo solo di rientrare un'ora prima perché normalmente si facevano le 3 di notte seduti al bar e quando tornavamo a casa sua facevamo l'amore quei 10 minuti tanto per... Le ho esposto il problema più volte, esprimendo anche i miei dubbi (dalla serie "ma sei sicura che ti piaccio?", "Perché non hai mai la necessità di stare da sola con me?", "Perché non mi cerchi mai sessualmente?"). Quando per esempio eravamo a casa sua in settimana, e le dicevo di avere tantissima voglia di fare l'amore, restavamo in compagnia dei suoi fino all'una di notte per poi stare da soli quei pochi minuti prima di andare via perché magari il mattino successivo dovevo iniziare il turno alle 6...
Ho sempre vissuto momenti di passione intensa nelle mie storie precedenti, e quando non c'era modo di stare insieme la sera ci si vedeva anche soltanto per fare l'amore, magari anche in macchina, per poi tornare a casa, mentre con lei sono stato sempre io a chiedere di stare un po' da soli o di tornare un po' prima dalla serata con gli amici, ma non sono mai stato accontentato quando io in primis mi impegnavo a far sì che lei potesse condividere con me le sue amicizie, ed anche altre cose che a me non piacciono, soltanto per farla star bene e per far crescere la coppia. Così col passare del tempo si è creato un malessere che mi portavo dentro e non riuscivo a sfogare, e capitava che per una piccola discussione mi innervosivo parecchio (so che non è una giustificazione, d'altronde siamo umani e sbagliamo), chiedendo però sempre scusa.
Man mano che passava il tempo mi passava anche la voglia di uscire e passare intere serate al bar a bere (al mio paese ero abituato diversamente; si facevano dei giri e si organizzavano altre cose perché a me stare una serata intera al bar non è mai piaciuto, ma per stare quell'unica volta con la mia ragazza l'ho sempre fatto, fino a quando ha iniziato a pesarmi). A quel punto capitava che o la raggiungevo più tardi, oppure andavo via prima o che non uscissi proprio. Giusto o sbagliato che sia, io ho bisogno di dimostrare passione alla mia compagna, dirle ogni giorno che è la più bella del mondo, e penso sia importante dedicare tempo alla coppia.
Fatto sta che alla mia richiesta di spiegazioni mi diceva "che per lei stare con me da sola o stare con me con gli amici o in famiglia era la stessa cosa", e io mi innervosivo perché a me pare impossibile che se una persona dice di amarmi non voglia anche stare in intimità e non lo reputi una cosa fondamentale. Onestamente vedendo che mi prendevo la giornata libera apposta per stare con lei o che chiedevo di fare un turno diverso per accompagnarla a fare una visita ma che non ricevevo mai le stesse attenzioni mi ha portato ad allontanarmi e a decidere di chiudere. Molte volte discutendo della cosa diceva che lei non reputa il sesso una cosa importante e che questo era dovuto al fatto che indossando l'anello come contraccettivo probabilmente avesse un calo del desiderio a causa degli ormoni dell'anello, ma io non ho mai capito questa cosa perché sono stato con ragazze che prendevano contraccettivi e non ho mai avuto questi problemi.
Siamo stati lontani un mese, ora ci vediamo ogni tanto e ieri sera mi ha invitato a una serata con i suoi amici a casa di una coppia; ci sono andato con piacere e ci stiamo riavvicinando. Parliamo spesso e con molta calma di tutti questi punti sensibili... su alcuni, che erano conseguenza del mio malessere ci sto lavorando perché voglio che lei stia bene con me... i sentimenti ci sono e per questo motivo ci stiamo riprovando.
La domanda è: chi come me si è trovato in una situazione simile alla mia? È veramente questione di mentalità? Come dovrei comportarmi? È giusto agire in modo tale da dovermi spingere a elemosinare momenti per stare da soli?
Chiedo scusa a tutti per la lunghezza del messaggio e vi ringrazio infinitamente per avermi letto.