Mi ritrovo a scrivere qui il giorno dopo la morte di mia madre. È un dolore così atroce, così lancinante e costante che mi ha travolta e non so come lo affronterò. Lei era la mia forza, l'unica persona a questo mondo a volermi un bene assoluto, totale e incondizionato. E io mi ritrovo sola e senza respiro per quanto mi manca; a chiedermi se ho fatto tutto quello che potevo per lei... e la risposta non è quella che vorrei darmi. Una madre come lei si meritava molto di più di quello che potrò mai essere.
Ho fatto quello che potevo, forse troppo tardi. Si, ho seguito quasi sempre le sue regole: era una madre in apparenza rigida... ma alla fine mi ha perdonato anche le cose più gravi.
Non credo che potrò farcela senza di lei. Mi mancano le sue mani calde, la sua voce, i suoi consigli. Mi manca già tutto. E anche se nei giorni di ospedale diceva di non avere dolore io adesso se chiudo gli occhi la vedo ancora in quel letto... 1 ora da lei 2 volte al giorno non era sufficiente per noi. Tutti quelli che ci conoscono lo sanno che vivevamo in simbiosi. Giusto o sbagliato che sia (datemi della mammona), io con lei stavo bene. Quante volte ha sopportato i miei sbalzi di umore e negli ultimi anni i miei sfoghi di rabbia. Magari ci andava di mezzo lei che, poverina, non c'entrava nulla.
Ha fatto tanti, troppi sacrifici per me. Mi ha cresciuta da sola. Quello schifo di padre che mi trovo ha sempre pensato a sé stesso. Non ho più parole e vorrei solo stare ancora con lei. Non mi pare ancora vero. Vorrei svegliarmi e vederla... vorrei che fosse solo un incubo orrendo. Adesso conoscenti, amici e parenti mi stanno abbastanza vicini... ma passerà... e io sarò SOLA. E comunque anche adesso possono chiamarmi e stare con me tutte le ore del giorno in 200 ma nemmeno l'affetto di un milione di persone purtroppo potrà arrivare a colmare la sua assenza.
Saranno forse frasi di circostanza ma chi l'ha conosciuta ha sempre avuto parole buone e giuste nei suoi confronti, perché era meravigliosa. Così fintamente burbera, ma schietta, sincera e se entravi nel suo cuore ti dava tutta la sua parte solare, allegra e dolce.
Come farò senza di lei, come? Io senza di lei non sono niente.