Non so come gestire un'altra donna

  • Se lui non ha mai ricevuto affetto dai genitori ma quelli erano comunque i suoi caregiver, a mio avviso lui associa le persone poco affettive alla sicurezza che offre un caregiver. Affibbia invece forse anche a ragion veduta (data la maggiore instabilità emotiva dei soggetti sensibili) ad essi poca affidabilità. Non si fida delle persone sensibili, quindi non lascia un nido sicuro per saltare nel vuoto. Sarebbe come per un bambino staccarsi dai genitori, gli fa paura e credo sia questo il vero cordone. È ancora un sentimento generatosi in lui quando era piccolo con l'associazione insensibili = stabilità/sicurezza/caregiver. Penso non riesca nemmeno a immaginare una vera coppia formata da due persone sensibili che si ascoltano e sostengono a vicenda, gli sembra una favoletta destinata a crollare rovinosamente al primo ghiribizzo emotivo storto. Inoltre gli sembra troppo bello per essere vero e duraturo, perché non ha mai avuto così tanto dalla vita, gli sembra un'utopia. Invece conosce bene cosa significa vivere con degli insensibili, è terreno ben conosciuto non una terra ignota e favolistica, per questo rimane nella sua terra nota e non salta nella favola.

    Ciao Garden, effettivamente mi ha sempre fatto timore abbandonare persone affidabili e pratiche. Il vivere d'amore è bello, ma poi? Con Alessia faremo sempre l'amore e ci coccoleremo, ma poi? Sarà sicura e pratica nelle prime difficoltà? Mia moglie ha superato ogni problema, ogni ostacolo, e io c'ero al suo fianco in ogni situazione. Risolvere i problemi sembrava quasi più importante di baciarsi all'inizio, ma tutto sembrava bello perché stavamo costruendo la nostra "casa".


    Alessia mi ha detto che mi ama due volte, una parola che non ho mai sentito da mia moglie, nemmeno una volta. Guardando com'è e come si è comportata in quei 5 giorni, so già che sarebbe in grado di darmi un mare di amore, e mi verrebbe naturale amarla smisuratamente, ma allo stesso tempo questo rapporto mi spaventa un. Se finissimo per innamorarci come coppia, so già che la amerei così intensamente da mettere in secondo e terzo piano tutto il resto della mia vita, anche se so che non si può vivere solo di amore, perché tutto collasserebbe presto. La differenza rispetto a mia moglie è che, nonostante questo crollo, Alessia non cercherebbe altri, e tanto meno io. Quindi non c'è nulla di solido che ci permetta di lasciare le nostre famiglie per inseguire il nostro sogno. Che confusione... che pensieri... che instabilità emotiva.

  • Ciao Garden, effettivamente mi ha sempre fatto timore abbandonare persone affidabili e pratiche. Il vivere d'amore è bello, ma poi? Con Alessia faremo sempre l'amore e ci coccoleremo, ma poi? Sarà sicura e pratica nelle prime difficoltà? Mia moglie ha superato ogni problema, ogni ostacolo, e io c'ero al suo fianco in ogni situazione. Risolvere i problemi sembrava quasi più importante di baciarsi all'inizio, ma tutto sembrava bello perché stavamo costruendo la nostra "casa".


    Alessia mi ha detto che mi ama due volte, una parola che non ho mai sentito da mia moglie, nemmeno una volta. Guardando com'è e come si è comportata in quei 5 giorni, so già che sarebbe in grado di darmi un mare di amore, e mi verrebbe naturale amarla smisuratamente, ma allo stesso tempo questo rapporto mi spaventa. Se finissimo per innamorarci come coppia, so già che la amerei così intensamente da mettere in secondo e terzo piano tutto il resto della mia vita, anche se so che non si può vivere solo di amore, perché tutto collasserebbe presto. La differenza rispetto a mia moglie è che, nonostante questo crollo, Alessia non cercherebbe altri, e tanto meno io. Quindi non c'è nulla di solido che ci permetta di lasciare le nostre famiglie per inseguire il nostro sogno. Che confusione... che pensieri... che instabilità emotiva.

    Sì, immaginavo fosse questo il tuo problema Massi, perché anche io sono un po' così, non nella scelta di un partner ma nella scelta degli amici, stabili e un po' insensibili (perché non voglio mi vedano dentro). Vorrei tanto augurarti di poter realizzare la favola, ma è una favola rischiosa soprattutto se hai da rimetterci, solo tu puoi valutare se vuoi uscire magari a piccoli passi dalla cripta fredda nella quale ti rinchiudi, per paura dell'instabilità esterna. Un'uscita graduale, programmata e cosciente di cosa stai facendo, e dei passi successivi da seguire, con obbiettivi e tappe ben chiari e visualizzati in mente.


    Una storia tra due persone sensibili non è detto collassi, però deve essere una storia che affondi radici in una profonda autocoscienza. Va guidata, con calma, lucidità e fermezza, proprio per far fronte all'instabilità delle emozioni, che da un lato sono fondamentali per vivere appagati, dall'altro la minano nella sua stabilità.

  • Con Alessia faremo sempre l'amore e ci coccoleremo, ma poi?

    Ma poi dovreste mettere in piedi un nuovo progetto condiviso, una nuova visione, come quello che hai portato avanti della "casa" con tua moglie. Potrebbe essere casa condivisa e viaggi, ti piacciono i cani? Ci starebbe anche un bel labrador! (Umorismo a parte). Ci devi pensare tu al poi e anche valutare pro, contro, scenari x/y/z , se ne vale la pena, se lei lascerebbe suo marito, se sareste in grado di gestire la cosa, valutare tutte le conseguenze con la tua attuale moglie e le figlie. Io non mi sento di spingerti in nessuna delle due direzioni, devi decidere tu.

  • Se finissimo per innamorarci come coppia, so già che la amerei così intensamente da mettere in secondo e terzo piano tutto il resto della mia vita

    Stai dicendo che faresti lo stesso errore fatto con tua moglie. Forse è il caso che rifletti su questo.

    La differenza rispetto a mia moglie è che, nonostante questo crollo, Alessia non cercherebbe altri, e tanto meno io

    Ne sei così sicuro? Cinque incontri ti danno tutte queste certezze su quello che può riservarvi la vita in futuro?

    Magari anche su questo, qualche minuto di riflessione ce lo spenderei. Ciao.

  • Sì, immaginavo fosse questo il tuo problema Massi, perché anche io sono un po' così, non nella scelta di un partner ma nella scelta degli amici, stabili e un po' insensibili (perché non voglio mi vedano dentro). Vorrei tanto augurarti di poter realizzare la favola, ma è una favola rischiosa soprattutto se hai da rimetterci, solo tu puoi valutare se vuoi uscire magari a piccoli passi dalla cripta fredda nella quale ti rinchiudi, per paura dell'instabilità esterna. Un'uscita graduale, programmata e cosciente di cosa stai facendo, e dei passi successivi da seguire, con obbiettivi e tappe ben chiari e visualizzati in mente.


    Una storia tra due persone sensibili non è detto collassi, però deve essere una storia che affondi radici in una profonda autocoscienza. Va guidata, con calma, lucidità e fermezza, proprio per far fronte all'instabilità delle emozioni, che da un lato sono fondamentali per vivere appagati, dall'altro la minano nella sua stabilità.

    Diciamo che una storia di questo tipo, forse richiede un tipo di maturità da parte di entrambi, che non è sempre facile avere o mantenere stabile, soprattutto se sopraggiungono fattori stressogeni o disaccordi di vedute.

    Ciao Garden, effettivamente è così, e sai da cosa me ne rendo conto? Dalla sua assenza. Io starei sempre a scriverle, lei invece ha voluto vedermi domenica a pranzo, ha reagito istintivamente con la sua uscita e poi basta, sparita ancora. Io non ho bisogno di tanta instabilità, perché vado dietro al sentimento e non ho bisogno di desiderarlo a rate sperando che ritorni, così soffro di più. Meglio l'assenza totale di mia moglie, almeno non ci marcio con la testa. Se mi scriverà ancora per vederci, non so come comportarmi, prima di qualsiasi cosa vorrò sapere perché mi cerca e soprattutto cosa desidera o intende fare. Con i sentimenti non si gioca. Questo lo dico perché non può dirmi che mi ama e poi scappare via. Affrontiamo la cosa, vediamo a che punto siamo e come comportarci, mica rischio nel caso la famiglia per un'instabilità simile. Forse non avendole mai scritto nemmeno una volta si aspetta qualcosa da me. Ecco il significato del mio thread, non so come gestire un'altra donna perché mi prende la paura ed il disagio della mia situazione. Ora penso di rimanere così, se mi cercherà latiterò un po' per vedere se con la mia assenza stimolerò una sua reazione.

  • sono già compromesse e non vorrei peggiorare la situazione, lasciando la stabilità per quella che si sta mostrando sempre più come un'incognita

    Se la separazione da tua moglie non è un'opzione, lasciar perdere le relazioni extra-coniugali (che siano virtuali, fisiche o immaginarie, passate, presenti o future) è l'unica strada per non peggiorare la situazione.

    "Jesus died for somebody's sins but not mine"

  • Ciao Jenny, sì sono già compromesse e non vorrei peggiorare la situazione, lasciando la stabilità per quella che si sta mostrando sempre più come un'incognita.

    Il punto secondo me è che cercando di non peggiorare la situazione la cosa più logica da fare sarebbe quella che giustamente indica _LucyInTheSky_ però da quello che hai scritto non riuscirai a frenarti in quanto stai reprimendo un bisogno che comunque continuerà ad uscire fuori e in modo sempre più forte.

    Per usare la parole della tua terapeuta credo che tagliare il cordone sia l'unica strada perseguibile: temo che il resto sia solo un illudersi o nella migliore delle ipotesi un temporeggiare prima di optare per questa strada rischiando la situazione non ti scoppi in faccia, coinvolgendo anche le tue bimbe.

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