Ha senso vivere?

  • la huesera un'alternativa c'è ma il nostro istinto di sopravvivenza ci ostacola. Difficile ma non impossibile. E a me solo la casualità ha impedito di raggiungerla. E un po' ogni tanto me ne pento.

    È vero c'è l'istinto di sopravvivenza ma deve esserci anche dell'altro che ti "ostacola" perché l'alternativa è sempre li a portata di mano ma viene volutamente e coscientemente evitata, direttamente e indirettamente. Questo è significativo.


    Tu sai esattamente di cosa hai bisogno per cui sostanzialmente vivi con (almeno) un obiettivo che è vero non hai ancora raggiunto ma è raggiungibile.


    Ti auguro di non perdere la curiosità, l'intrapredenza, l'apertura per cogliere le occasioni che ti si propongono.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Ti stai catalogando e ti sei messo un'etichetta...

    In base a cosa l'hai fatto?

    In base a quello che pensi sia stato giusto o sbagliato per te? Per gli altri?

    Per la società che ti vuole alto bello vincente etc.?

    Se vuoi puoi uscire da questo "pantano".

    Tutto quello che hai detto ti fa male, non te lo meriti.

    Non dico sarà facile, ci vuole lavoro però un po' alla volta e possibile prendere coscienza che certi valori certi percorsi che "avresti dovuto prendere o fare" certe pieghe che la tua vita "avrebbe dovuto prendere" sono solo il pensare comune dei più.

    Tu sei unico e ti devi amare per chi sei.

    Se la gente cosiddetta "normale" sapesse quanta forza ci vuole in certi giorni o anche mesi per vivere, avremmo diritto (ognuno di noi) a un monumento.

    Non tradirti e amati, non pensare con la testa degli altri.

  • Purtroppo o la spinta viene da dentro o le parole restano vane. Quelle di chiunque. La cosa assurda di questa vita è che davvero siamo solo noi a poter cambiare la rotta. A volte succede, a volte sei impantanato e non ne esci.

    Anche io l’ho provato, toccare il fondo, risalire, vivere di speranze e poi tristezze. Sappi che non sei solo. Anche se siamo diversi. Viviamo in molti lo sconforto di questa vita.

    E la soluzione è quasi sempre dentro la nostra testa.

    Vorrei poterti aiutare, ma nessuno può davvero aiutare qualcun altro.

    In questo forum ho visto threads infiniti senza soluzioni.

    Continuo a consigliarti un supporto psichiatrico, se chi di dovere lo riterrà necessario. Qualcosa a dosi e tempo limitati (un anno, magari). Davvero, essere noi stessi con occhi diversi a volte ci apre a nuove possibilità, a rischiare, a fare quello che vorremmo fare se non fossimo bloccati dalla paura.

    Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento

  • Davvero questa è l'unica cosa che riesci a rispondere? Ti do 5 anni, non 40.

    Il punto penso sia il "voler" uscire da una situazione.

    UghettoR va bene lo sfogo, ma questo è anche uno spazio di mutuo aiuto, cerca di aprirti ai consigli e suggerimenti, non sbarrarti già in partenza tutte le strade.

    Se hai scritto qui, è perché cerchi aiuto, non autocommiserarti troppo: la vita è tua e molte cose dipendono solo da te.

  • In fondo è nato solo come sfogo liberatorio.

    Mi pare uno sfogo più che comprensibile. Da come la presenti, la tua vita non è affatto entusiasmante e oggettivamente non sei messo granché bene. In effetti capisco come tu possa non trovare un senso a quel che vivi.

    Nasci, studi, e vai a lavorare, per comprare quello che non hai, e così ti scordi che sei vivo.

  • Mi pare uno sfogo più che comprensibile. Da come la presenti, la tua vita non è affatto entusiasmante e oggettivamente non sei messo granché bene. In effetti capisco come tu possa non trovare un senso a quel che vivi.

    Esiste gente senza gambe e braccia, con disabilità gravi che ha tutt'altro atteggiamento. Va bene essere scoraggiati, ma se l'idea è di non fare nulla per trovare una soluzione, allora sono solo scuse e vittimismo.

  • Psycho Mantis il discorso che fai è molto nobile, giusto, quasi da coach. Dopodiché la vita di ognuno di noi è differente, fatta di equilibri o disequilibri, fatta di relazioni o non relazioni. E soprattutto fatta anche di rimpianti e rimorsi, credo che il thread è focalizzato su questo, sul tempo passato e quanto se ne è perso.


    Noto in molti post una sorta di volontà di trovare ad ogni costo una soluzione, un lieto fine. Purtroppo non vale per tutti, ci sono alcune persone che nella vita non fanno altro che sputare sangue e poi muoiono disperate.

    Beninteso, non è rivolto all'autore del thread o per qualcuno in particolare però la vita per molti è anche ingiusta e trovare un senso ad ogni costo ancora più complicato.

  • Esiste gente senza gambe e braccia, con disabilità gravi che ha tutt 'altro atteggiamento. Va bene essere scoraggiati, ma se l'idea è di non fare nulla per trovare una soluzione, allora sono solo scuse e vittimismo.

    Al momento lui non vede una soluzione - a quanto sembra. Non è che lo fa apposta di non fare nulla e non trovare soluzioni, credo sia un qualcosa che lo faccia soffrire. Penso che se trovasse una soluzione, gli farebbe senz'altro piacere.


    Certo, teoricamente è possibile trovare un senso nella vita pur avendo disabilità gravi o comunque vivendo condizioni difficilissime. Ma resta il fatto che in linea di massima più si ha una vita con elementi piacevoli e più è probabile che si trovi un senso alla propria esistenza.

    Non è facile dargli consigli, perché bisognerebbe trovare qualcosa che vada bene per lui, quindi andrebbe conosciuto abbastanza bene. Immagino che se avesse ad esempio dei rapporti umani appaganti, il senso ricomparirebbe. Ma come ottenerli? Non è un gioco da ragazzi...

    Nasci, studi, e vai a lavorare, per comprare quello che non hai, e così ti scordi che sei vivo.

  • Psycho Mantis il discorso che fai è molto nobile, giusto, quasi da coach. Dopodiché la vita di ognuno di noi è differente, fatta di equilibri o disequilibri, fatta di relazioni o non relazioni. E soprattutto fatta anche di rimpianti e rimorsi, credo che il thread è focalizzato su questo, sul tempo passato e quanto se ne è perso.


    Noto in molti post una sorta di volontà di trovare ad ogni costo una soluzione, un lieto fine. Purtroppo non vale per tutti, ci sono alcune persone che nella vita non fanno altro che sputare sangue e poi muoiono disperate.

    Beninteso, non è rivolto all'autore del thread o per qualcuno in particolare però la vita per molti è anche ingiusta e trovare un senso ad ogni costo ancora più complicato.

    Il mio non vuole essere un pensiero utopico, ma un invito a guardare un bias. Una persona parla di difficoltà e va benissimo. Una persona può dire anche sono rassegnata e mi prendo la tristezza annessa. Va bene, almeno ha fatto una scelta e se ne prende le responsabilità. Io qua vedo solo una persona che dice "aiuto, non so come fare, sono in difficoltà" ma la verità è che non vuole prendersi la responsabilità di star bene. Il che è molto diverso da avere difficoltà e basta, ma di pensare che i problemi si risolvano lamentandosi dei rimpianti dovuti a questa filosofia di pensiero. Ebbene io ho ragioni a frotte per rassegnarmi, per dire che la vita mi toglie la voglia di vivere, ma non ho mai pensato nemmeno per un secondo che i miei treni fossero passati. Ho sempre compreso che questa è una scusa bella e buona che nasconde la non voglia di cambiare e di mettersi in gioco e che uno mi risponda pure a faccia tosta che è un thread di sfogo, mi conferma che sfugge alla verità e non vuole nemmeno aiuto negando che la terapia possa essere utile. Quindi capisco tutto, ma la penso così fondamentalmente.

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