Complottismo a parte: le benzodiazepine sono sostanze che possono avere la loro funzione solo quando vengono usate "al bisogno" e per periodi brevi. Tutti gli altri utilizzi sono speculazioni speculatorie.
Ed è ormai certo che tra chi le produca, distribuisca e venda si sappia che vengono usate in modo improprio: ma lo fanno comunque perché genera profitto, esattamente come lo Stato fa con i tabacchi.
Discorsi polemici a parte: qualsiasi dipendenza richiede una disintossicazione. Non esistono "dipendenze buone".
Verissimo. Io ho usato le benzodiazepine nella prima fase della cura antidepressiva, una decina di giorni, poi le ho smesse perché l'antidepressivo cominciava a sortire i suoi effetti. Attualmente le uso molto sporadicamente, tipo un paio di volte al mese, quando qualche evento mi procura ansia anticipatoria. Nel mio passato di infermiera (ora faccio tutt'altro) ho lavorato in psichiatria e ho visto casi di astinenza da queste molecole davvero molto brutti. Sono sostanze che non vanno affatto assunte con leggerezza.