Buongiorno sono all’ultimo anno di CTF e a ottobre entrerò in tesi. Il problema è che ho iniziato con il piede sbagliato. Durante la ricerca di un laboratorio dove poter svolgere la tesi sperimentale ho cercato di aprirmi varie strade (visti alcuni precedenti rifiuti che avevo ricevuto, con scusante la mancanza di tempo del professore o che la media dei miei voti era troppo bassa…), ho fissato un colloquio con un’azienda e ho anche provato a chiedere ad un professore se potesse farmi da relatore. Quest’ultimo si è reso disponibile per lavorare nel suo laboratorio in università, proponendomi un periodo di prova per capire come si sarebbe svolto il lavoro. Nel frattempo ho comunque voluto fare il colloquio in azienda e, diversamente da quanto mi sarei aspettata mi hanno offerto un posto per lo sviluppo della tesi (illustrandomi un paio di progetti). Allettata dalla proposta dell’azienda decido di ricontattare il professore per chiedergli se nel caso fosse lo stesso disponibile a seguirmi come relatore interno (pensando di fare una cosa gradita, in quanto in sede di colloquio mi aveva comunicato che probabilmente non avrebbe avuto molto tempo di seguirmi perché il suo assistente si sarebbe assentato per qualche mese). Questo si è alterato dicendomi che lui non ha tempo da perdere e che dovevo informarlo subito di questa cosa (cosa che in realtà ho fatto). Alla mia richiesta ha risposto con un “vabbè” scocciato e mi ha dato da intendere che avrei dovuto sbrigarmela io con le questioni burocratiche. Ci sono rimasta malissimo e ora non so cosa fare, se restare con lui (rischiando di essere lasciata da sola durante la stesura), se chiedergli “in ginocchio” di poter fare quella prova di cui aveva parlato o se chiudere il rapporto e cercare qualcun altro. Non so nemmeno se sia meglio fare la tesi interna all’università o in azienda. Scusate se mi sono dilungata, ma veramente non so a chi chiedere.
Ringrazio tutti coloro che si prenderanno la briga di leggere e rispondere.