Come gestite i pensieri intrusivi?

  • Buonasera, un po' di tempo fa avevo parlato della mia ipocondria/cardiofobia che mi stava rovinando la vita (avevo paura anche di camminare qualche metro ad esempio)... dopo mesi di terapia psicologica la situazione è molto migliorata in senso "pratico", riesco a fare tante cose senza essere distrutto dal terrore, ma quello che ancora mi crea problemi sono i pensieri, in quanto la costante ricerca di sintomi o stati emotivi negativi non mi fa vivere a pieno la mia vita e mi porta poi a sentirmi sconfortato...

    Vorrei chiedere se qualcuno ha dei buoni consigli su come accantonare questi pensieri negativi costanti... grazie.

  • Ciao Manel,

    Anche io sto così... Riesco a fare bene o male tutto ma sono sempre inondata da pensieri che mi spaventano e mi demoralizzano.

    Sono in cura con uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e da due mesi ho iniziato terapia con antidepressivi (l'umore va molto meglio ma i pensieri rimangono).

    Certi giorni sono più difficili da gestire mentre altri pensieri rimango più sullo sfondo.


    In generale, io sto praticando la mindfulness e quando vedo che sto andando dietro ad un pensiero cerco di ripetermi che io non sono i miei pensieri, che non tutto quello che penso deve realizzarsi (altrimenti si realizzerebbero anche tutte le cose belle, no?) oppure mi dico "questo pensiero mi serve?" e se la risposta è no cerco di mandarlo via tornando a concentrarmi su altro.

    Questo più il rinforzo positivo, ovvero, anche io cardiofobica, quando sento che ho tante extrasistole o male al petto ripenso a tutte le volte in cui ho avuto quei sintomi ma non è successo niente e mi ripeto che anche questa volta starò bene.

    Quando sento che l'ansia aumenta mi aiuta molto anche cantare oppure distrarmi con film, cellulare ecc.

    Non è facile perché le somatizzazioni sono tante ma serve a tenerli più sullo sfondo diciamo. È comunque un lavoro davvero continuo.


    Tu che terapia stai seguendo?

  • Ciao polly grazie per la risposta...

    Io sto seguendo una terapia cognitivo comportamentale da cinque mesi che comunque mi sta aiutando ad affrontare la cosa più razionalmente, ma non prendo medicinali perché mi spaventano e questo rende più difficile gestire umore depresso e ansia che arrivavano appena mi sveglio, però mi faccio forza e cerco di sopportare e andare avanti, solo che purtroppo non sempre funziona...


    Il vero problema è la parte emotiva perché razionalmente mi rendo conto che sono solo pensieri e so che dovrei reagire, ma poi mi sento bloccato dalle difficoltà e dalla paura di tornare a sentirmi male all'improvviso (sono finito al pronto soccorso varie volte e ricoverato altre due per i sintomi pesantissimi... una volta addirittura non ho sentito più le gambe per giorni) e tutto questo mi butta giù non facendomi vedere una via d'uscita... Riesco a fare tutto ma non sono mai sereno e spensierato.

    Avevo pensato anche di abbinare delle sedute di emdr per superare gli eventi più pesanti... non so se qualcuno qui abbia mai provato, magari fatemi sapere...

  • Ah, dimenticavo che inoltre lo stimolo di controllare il battito cardiaco rimane anche se lo faccio molto meno e ho buttato via tutti i vari strumenti... solo che appena mi fermo un attimo quasi automaticamente la mia mano và sul polso e devo sforzarmi di non farlo.

  • Guarda anche a me capita... ora la cardiofobia ha allentato un po' la presa ma rimane il terrore della derealizzazione e degli svenimenti. Non ti dico comunque le visite fatte e le corse in pronto soccorso...


    Anche io ho io tuo problema perché razionalmente ci arrivo ma la somatizzazione è immediata... cioè, appena arriva il pensiero parte già il sintomo e se poi parte il sintomo fatico di più a razionalizzare. Anche a te capita?

    La mattina è il momento peggiore sì!


    Io noto che quando l'umore è più alto riesco a tenerli più a bada e in questo la terapia farmacologica mi ha aiutata tanto. Anche io ero tanto prevenuta e ho fatto sei mesi di terapia da sola prima di iniziarla. Scelta molto sofferta ti dico la verità ma avevo avuto un down pazzesco a Natale e non potevo fare altrimenti... Ad oggi sono molto felice di averla iniziata perché anche solo avere meno momenti con umore depresso aiuta tanto e, soprattutto, la terapia farmacologica è fondamentale per lavorare con il terapeuta e andare a scovare le cause che sono sotto il disturbo d'ansia. Ogni caso comunque è a sè quindi chiedi sempre parere al tuo medico e cerca di fidarti di lui!

    Per curiosità, quanti anni hai?

  • Grazie ancora Polly.

    Io ho 33 anni e diciamo che "l'incubo" è iniziato l'estate scorsa sentendomi male all'improvviso (ero già inquieto da qualche tempo ma reagivo senza problemi), da lì una spirale tremenda durata fino a ottobre (non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto e dormivo due ore al giorno)... poi ho iniziato la terapia e qualche miglioramento l'ho visto, solo che vorrei tornare ad essere sereno prima di sprofondare nella depressione vera...

    Un'altra cosa che mi ha toccato profondamente, e mi dispiace dirlo, è stata la sanità perché ogni medico mi dava un'opinione diversa spingendomi a fare visite (5 ecocardio, 3 holter, prova sforzo, tac e risonanza encefalo, gastroscopia che è stata l'unica ad evidenziare qualcosa, addirittura risonanza cervicale, analisi di ogni tipo...) per cui ormai mi fido poco... l'unico vero aiuto l'ho avuto dall'osteopata che davvero ha ridotto le somatizzazioni... ti consiglio di provare se tutto lo stress ti causa tensioni o cattiva digestione ecc.


    Io in realtà più che preoccuparmi quando arrivano le "cerco" e mi sento strano se non ci sono perché sale un senso di inquietudine...


    Anche se è un po' imbarazzante posso chiederti se ti capita mai di svegliarti con un blocco allo stomaco e la voglia di piangere... è questo che non riesco a sopportare perché prima in vita mia ho pianto due volte e tutti (famiglia, fidanzate, amici) mi hanno sempre considerato quello "forte", che non sarebbe caduto mai.

  • Io avevo depersonalizzazione che ti assicuro è l'esperienza più brutta che si possa provare, non sentivo caldo e freddo, i sapori e gli odori erano leggerissimi, i miei muscoli sembravano una cosa estranea... Per fortuna è passata.


    Comunque ho preso anche brintellix per un mese ma mi faceva stare peggio e da allora ho lasciato stare, le compresse naturali con iperico invece qualcosina hanno fatto.

  • Anche a me è iniziato l'estate scorsa... attacchi di panico da maggio ma da luglio ansia generalizzata causata da una bruttissima esperienza con una terapeuta.

    Anche io ricerco spesso i sintomi e infatti se faccio qualcosa e mi sento bene/ normale mi sembra strano e finisco per farmi venire l'ansia... assurdo! Non so davvero come farla passare questa cosa, a te cos'hanno consigliato? Come l'hanno giustificato?


    Per quanto riguarda la mattina, i sintomi che dici tu sinceramente non li ho ma mi sveglio sempre in piena confusione, come se non riuscissi ancora a distinguere tra sogno e realtà...Mi ci vogliono ore per svegliarmi totalmente ed è davvero straziante.

    So che la mattina l'ansia è più forte per il cortisolo quindi sicuramente è quello che causa tutto, magari a te prende con sintomi diversi dai miei ma credo che la causa sia sempre la stessa...

  • La mia terapeuta dice che è abbastanza normale perché significa avere paura di abbandonare una situazione che ormai conosciamo per metterci in gioco, ma in realtà non ci ho mai creduto molto e penso sia più una consapevolezza tragica ed esagerata di ciò che ci aspetta... mi ha consigliato di immaginare cosa desidero e di godere ed essere grato di ciò che ho nel presente, di fare nuove conoscenze femminili (sì al dramma si è aggiunta la fine di una storia a cui tenevo molto) ...


    Il punto è che nel nostro caso ogni sintomo diventa straziante, dovremmo cercare di dare il giusto valore anche se è difficile...

    Ma scusa, tu hai ancora somatizzazioni nonostante la cura farmacologica?

  • Sì però non molto o forte come prima. Considera che da luglio avevo smesso di guidare, di andare a cena fuori e nel periodo di Natale non riuscivo ad alzarmi dal letto. Ora per fortuna ho ripreso a fare praticamente tutto, anche guidare in autostrada.

    Solo che non sono spariti i pensieri... io poi ho la fissa della derealizzazione quindi il mio problema più grande è che mi suggestiono ad averla anche quando non c’è effettivamente e poi rimugino (tu come hai fatto a farti passare la depersonalizzaizone?).

    Ora comunque dovrei aumentare un po' la dose sperando faccia finalmente sparire i pensieri.


    Il punto è che nel nostro caso ogni sintomo diventa straziante, dovremmo cercare di dare il giusto valore anche se è difficile....

    Ma scusa, tu hai ancora somatizzazioni nonostante la cura farmacologica?

    Capisco... io influenza ora e mi sembra di impazzire :grinning_face_with_sweat:

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