Chimica sessuale e gusti tra fantasia e realtà

  • Curiosità. Trovo sessualmente stuzzicanti partner dominanti, anche un po' autoritari, insomma il classico testa di cavolo, per intenderci. Questo in teoria, perchè in pratica quel tipo di uomo non riesco proprio ad avvicinarlo né a farmi avvicinare da lui. Sulla carta la trovo un'idea interessante, a livello puramente sessuale immagino un rapporto intrigantissimo. Nella pratica la faccenda si fa diversa. Gli arroganti non li sopporto, tirano fuori la mia ira, spesso ho un livello di sopportazione davvero basso verso persone anche solo vagamente prepotenti. Risultato, con il classico maschio alpha per intenderci, sento una grande chimica, sicuramente ci notiamo, ci attraiamo, inizia una sorta di gioco mentale fra noi, ma poi prevale una sincera antipatia che parte da entrambi e ci divide, altro che sesso, neanche arriviamo all'aperitivo. Avete presente il tanto blasonato "narcisista" che appena sente odore di fanciulla tipo preda ci si fionda? Ecco, io a quel tipo di uomo invece faccio venire l'orticaria. E anche qui non capisco visto che in fondo mi percepisco come fragile, tenera, insomma la "vittima perfetta" per questo tipo di persona. Non nego che da una parte ne sia felice, ma dall'altra mi dico, se è vero che attiriamo ciò che siamo, allora significa che in fondo non sono abbastanza "forte" per questo tipo di uomo? Potrebbe anche essere visto il mio vissuto infantile decisamente infelice. Pareri?

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Mi ci ritrovo un po' pure io nella tua curiosità.

    La mia scelta ricadrebbe sempre su quel genere di uomo, non proprio così però.

    Autoritario, dominante, forte, sicuro di se, ma non testa di cavolo, né arrogante e nemmeno narcisista.

    Un uomo che sa il fatto suo, a letto ma anche fuori dal letto, deciso nelle sue idee, schietto, ma che non ne fa una ragione di vanto.

    Lo so, così non è facile da trovare, ma quando lo trovi vivi veramente in una dimensione di complicità massima, per chi ovviamente piace il genere.

  • Per realizzarsi una dinamica di questo tipo bisogna esserne inconsapevoli, in ultima analisi è improbabile che queste relazioni di potere avvengano con lo stereotipo tipicamente alpha, sorvolo sul fatto che chi appare alpha, quindi dominante, per questo è già più debole degli altri in quanto incapace di relazionarsi in maniera paritaria. Comunque può essere un uomo apparentemente normale ma con un ego molto forte e di conseguenza distruttivo.


    Poi è necessario che ci sia possibilità di manipolarsi a vicenda, altrimenti ci si respinge e basta, che è una reazione immunitaria verso una persona potenzialmente tossica.


    Più in generale: questi giochi anche se intriganti non portano a niente di buono. Non dico di non farlo, ciascuno viene condotto dalla vita laddove ci sono lezioni per lui da imparare, il "piacere" è solo l'esca per fare questo percorso, quindi solo con l'esperienza si può comprendere e poi eventualmente discernere.

  • Non ho capito su cosa vuoi un parere. Se vuoi un parere sul perche' le fantasie siano diverse dalla realta', oppure un parere su come avviare una relazione con un "classico testa di cavolo".

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Non ho capito su cosa vuoi un parere. Se vuoi un parere sul perche' le fantasie siano diverse dalla realta', oppure un parere su come avviare una relazione con un "classico testa di cavolo".

    Nessuna delle due. Mi chiedevo perchè normalmente con quel tipo di uomo pare ci sia una chimica particolare da lontano ma poi ci respingiamo a vicenda.

    Per realizzarsi una dinamica di questo tipo bisogna esserne inconsapevoli, in ultima analisi è improbabile che queste relazioni di potere avvengano con lo stereotipo tipicamente alpha, sorvolo sul fatto che chi appare alpha, quindi dominante, per questo è già più debole degli altri in quanto incapace di relazionarsi in maniera paritaria. Comunque può essere un uomo apparentemente normale ma con un ego molto forte e di conseguenza distruttivo.


    Poi è necessario che ci sia possibilità di manipolarsi a vicenda, altrimenti ci si respinge e basta, che è una reazione immunitaria verso una persona potenzialmente tossica.


    Più in generale: questi giochi anche se intriganti non portano a niente di buono. Non dico di non farlo, ciascuno viene condotto dalla vita laddove ci sono lezioni per lui da imparare, il "piacere" è solo l'esca per fare questo percorso, quindi solo con l'esperienza si può comprendere e poi eventualmente discernere.

    Sul discorso legato all'inconsapevolezza mi trovo d'accordo. Parlando in modo grossolano, ho sempre pensato tra l'altro di essere una potenziale "vittima"per questo tipo di persona, invece al contrario dopo un po' di gioco (mentale, non ci arrivo neanche ad una conclusione) si snervano e vanno via. Non so dirti se vorrei continuare o meno un rapporto di questo tipo, razionalmente direi di no, a livello inconscio chi lo sa. Non è così facile capire chi siamo, diciamo che osservare ciò che ci capita aiuta già molto.

  • Nessuna delle due. Mi chiedevo perchè normalmente con quel tipo di uomo pare ci sia una chimica particolare da lontano ma poi ci respingiamo a vicenda.

    Le fantasie spesso sono diverse dalla realta', quindi e' una cosa abbastanza normale. Nelle fantasie si prende solo la parte bella delle cose, e ci si puo' permettere di ignorare quella brutta. Nella realta' devi fare i conti con tutto invece. Molte persone fantasticano di essere eroi di guerra, ma poi nella realta' non si arruolerebbero con l'esercito nemmeno per un giorno, per paura di farsi male.


    Non so dirti se vorrei continuare o meno un rapporto di questo tipo, razionalmente direi di no, a livello inconscio chi lo sa. Non è così facile capire chi siamo, diciamo che osservare ciò che ci capita aiuta già molto.

    In un altra discussione mi pare di aver visto che hai avuto dei traumi gravi dovuti a una persona molto dominante. Quindi a me non pare una grande idea andare a cercare una relazione con qualcuno di dominante, autoritario, un "classico testa di cavolo". Magari ti attrarra' sessualmente, ma razionalmente e' evidente che siano persone che e' meglio evitare. Che poi a dire la verita', chi appare dominante nella vita non e' detto sia dominante pure nel sesso. Avevo sentito dire, ma non so se possa avere un fondo di verita', che chi e' molto dominante nella vita poi nel sesso vuole essere sottomesso, e viceversa. Non so quanto frequentemente, ma sicuramente puo' capitare.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Le fantasie spesso sono diverse dalla realta', quindi e' una cosa abbastanza normale. Nelle fantasie si prende solo la parte bella delle cose, e ci si puo' permettere di ignorare quella brutta. Nella realta' devi fare i conti con tutto invece. Molte persone fantasticano di essere eroi di guerra, ma poi nella realta' non si arruolerebbero con l'esercito nemmeno per un giorno, per paura di farsi male.


    In un altra discussione mi pare di aver visto che hai avuto dei traumi gravi dovuti a una persona molto dominante. Quindi a me non pare una grande idea andare a cercare una relazione con qualcuno di dominante, autoritario, un "classico testa di cavolo". Magari ti attrarra' sessualmente, ma razionalmente e' evidente che siano persone che e' meglio evitare. Che poi a dire la verita', chi appare dominante nella vita non e' detto sia dominante pure nel sesso. Avevo sentito dire, ma non so se possa avere un fondo di verita', che chi e' molto dominante nella vita poi nel sesso vuole essere sottomesso, e viceversa. Non so quanto frequentemente, ma sicuramente puo' capitare.

    Ti dico infatti a livello pratico con quel tipo di persona ci sono solo grandi scontri. Per dirtelo in parole povere, non c'è pericolo che il classico "prepotente" provi a sedurmi, perchè di norma a quel tipo di uomo io sto sinceramente sul c∙∙∙o :) e non chiedermi perchè.

  • Curiosità. Trovo sessualmente stuzzicanti partner dominanti, anche un po' autoritari, insomma il classico testa di cavolo, per intenderci. Questo in teoria, perchè in pratica quel tipo di uomo non riesco proprio ad avvicinarlo né a farmi avvicinare da lui.

    Sei nella situazione della maggioranza dell'inconscio femminile.


    Sulla carta la trovo un'idea interessante, a livello puramente sessuale immagino un rapporto intrigantissimo. Nella pratica la faccenda si fa diversa. Gli arroganti non li sopporto, tirano fuori la mia ira, spesso ho un livello di sopportazione davvero basso verso persone anche solo vagamente prepotenti. Risultato, con il classico maschio alpha per intenderci, sento una grande chimica, sicuramente ci notiamo, ci attraiamo, inizia una sorta di gioco mentale fra noi, ma poi prevale una sincera antipatia che parte da entrambi e ci divide, altro che sesso, neanche arriviamo all'aperitivo.

    Quello che descrivi potrebbe essere: sia il tuo "sistema immunitario mentale", sia un eccessiva considerazione di sé; associata ad una iper-sensibilità nei confronti delle critiche. L'anticamera del narcisismo, per intenderci (non patologico).


    Che sia l'uno o l'altro: è sano. Sotto spiego meglio.


    in fondo mi percepisco come fragile, tenera, insomma la "vittima perfetta" per questo tipo di persona.

    Evidentemente non lo sei o comunque non "in quel modo inconsapevole" che "serve" per andar bene con determinati partner.


    se è vero che attiriamo ciò che siamo, allora significa che in fondo non sono abbastanza "forte" per questo tipo di uomo? Potrebbe anche essere visto il mio vissuto infantile decisamente infelice. Pareri?

    Non credo che "attiriamo quel che siamo". Attiriamo cose "compatibili" con quel che siamo o complementari; il che non le rende automaticamente realmente compatibili nella realtà, anzi.


    Non è che "non sei abbastanza forte": è che sei troppo forte per stare nello stesso luogo in cui vi è una persona che occupa più del 50% dello spazio.


    Nelle relazioni sane/ideali: lo spazio totale è occupato al 50% dall'uno e al 50% dall'altra. Poi ci sono coppie complementari, in cui uno occupa più spazio, ma l'altro di sua natura ne occupa meno. A volte le proporzioni si invertono (a seconda dei contesti), ma una cosa è certa: più del 100% è impossibile e quando uno dei due supera il limite: l'altro soffre.

    Il tipo di uomini che descrivi occupano sempre almeno il 60% dello spazio.


    Per realizzarsi una dinamica di questo tipo bisogna esserne inconsapevoli, in ultima analisi è improbabile che queste relazioni di potere avvengano con lo stereotipo tipicamente alpha, sorvolo sul fatto che chi appare alpha, quindi dominante, per questo è già più debole degli altri in quanto incapace di relazionarsi in maniera paritaria. Comunque può essere un uomo apparentemente normale ma con un ego molto forte e di conseguenza distruttivo.

    Concordo, tuttavia avere un ego molto forte non è necessariamente distruttivo: dipende dal contesto. In alcuni contesti è l'unico modo di sopravvivere... e Sì: alcuni di questi contesti sono relazioni.


    Le fantasie spesso sono diverse dalla realta', quindi e' una cosa abbastanza normale. Nelle fantasie si prende solo la parte bella delle cose, e ci si puo' permettere di ignorare quella brutta. Nella realta' devi fare i conti con tutto invece. Molte persone fantasticano di essere eroi di guerra, ma poi nella realta' non si arruolerebbero con l'esercito nemmeno per un giorno, per paura di farsi male.

    Una risposta azzeccata.


    Ci aggiungo un'appendice, se diverso me lo permette: ogni scelta elitaria comprende delle conseguenze, anche se si parla di "élite" disfunzionale o inopportuna.


    Per stare con certi tipi di uomo (ma anche di donna) bisogna poterselo permettere e soprattutto pagarne le conseguenze. Proprio per questo di solito il pubblico femminile si avventura in gioventù tra le lenzuola di questi, ma presto o tardi molla l'osso (o viene mollata) e torna in lidi più tranquilli.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Concordo, tuttavia avere un ego molto forte non è necessariamente distruttivo: dipende dal contesto. In alcuni contesti è l'unico modo di sopravvivere... e Sì: alcuni di questi contesti sono relazioni.

    E' un discorso molto ampio che richiederebbe pagine quello dell'ego.


    Nessuno di noi puo' rinunciarvi in via assoluta, tutti abbiamo un ego, e questo ego (come lasci intendere) si forma durante la crescita perché ci ritroviamo in un mondo potenzialmente ostile. E' il primo fattore che differenzia Io dagli altri.


    Qui possiamo affermare che esistono due categorie di persone: quelle che fanno un lavoro su se stesse e quelle che non lo fanno dando per scontato di essere ciò che "sono". Quelle che fanno un lavoro su se stesse hanno imparato a "conoscere" il loro ego perché questo ha portato in qualche modo sofferenza e conflitti nella loro vita e vogliono comprendere i suoi maccanismi e automatismi che si formano nelle relazione parentali più strette. Hanno in qualche modo capito che l'ego è una difesa naturale ma può anche essere un ostacolo nel creare relazioni di amore o per entrare più profondamente in contatto con una persona che magari si vuole amare. Quelle che non fanno un lavoro su se stesse e reagiscono all'esterno e basta, come delle lavatrici, premi un pulsante e parte il programma.


    Ego forte è un ego che non sa di esistere come tale.


    Esistono modi di gestire relazioni anche "abusanti" senza metterci l'ego, anche perché è noto che l'ego anziché difendersi in genere crea delle dinamiche che lo tengono vincolato al lottare. Ragione per cui molte relazioni sono guerre che non finiscono mai con la resa di uno dei due ma solo con l'annientamento di uno. Accade quando l'ego è troppo grande per poter uscire da quella casa e scuotere la polvere dai propri calzari.

    DALI :hibiscus:

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