Il dilemma...
Io in passato mi chiedevo sempre se con la sola volontà si potesse raggiungere un determinato obbiettivo od un elevato livello qualitativo in qualsiasi cosa (lavoro, sport, studio, creatività, ecc), oppure invece se il tutto dipendesse dal ruolo del DNA dove esso in qualche modo ti fa capire che sei predestinato ad essere un vincente in un determinato campo... e quindi se l'hai in corpo basta solo allenarsi e crederci.
Ora (anzi da un bel po') la risposta ce l'ho... ma mi interessa sapere l'altrui opinione.
Per farvi capire come la penso utilizzo un esempio calcistico (causa mondiali ), è possibile diventare con la sola forza di volontà Lionel Messi?
Insomma il talento è innato... e non è che esso innesca proprio quella forza di volontà atta a raggiungere il top perchè già sai da te che i sacrifici ti verranno ripagati molto bene visto che vincerai sicuro?
Invece al contrario chi non trova mai la forza di volontà in nulla è uno che sa implicitamente (messaggi dal suo corpo che si riverberano sulla sua psiche) che è buono a nulla? Perchè come esiste Messi esistono pure i Messi al contrario cioè che sono campioni olimpici nel non saper fare nemmeno la O con il bicchiere... e quindi questi sapendo di essere perdenti (implicitamente ripeto) è sicuro che non avranno mai voglia di fare nulla vuoi per scoraggiamento, vuoi per quasi consapevolezza, vuoi per precedenti e palesi tentativi andati a vuoto ecc...
Insomma se uno ha un determinato percorso vincente o fallimentare esso è determinato da... vabbè quello che è... e questo si ripercuote nella psiche, nel comportamento, nell'attitudine alla vita e così via.
Mi sembra che questa roba che sto dicendo si chiami determinismo, boh... forse.
Voi come la pensate?