Penso che tu abbia creato un archetipo, ossia questa "forma mentis femminile", perché ti rimanda all'irrazionalità e all'irragionevolezza che ravvisi in alcune persone. Concludendo che vi siano queste due categorie che si esprimono una in modo "analitico-metodico-oggettivo" l'altra in modo "personale-irrazionale e sentimentale".
Ciao, forse l'introduzione dell'associazione a forma mentis maschile/femminile non è appropriata e manda fuori strada, se poi chi legge inizia a fare deduzioni della serie serie A e serie B (cosa che troverei da "lotta dei sessi", cosa che in questo momento ed in questo discorso non mi interessa assuolutamente fare), mettiamoci una pietra sopra a questa distinzione e parliamo di quando in un confronto entra in scena l'irrazionalità.
Nel momento in cui questa entra in scena in un confronto sì, sono dell'idea che la parte irrazionale (nessuno esclude che possa entrare in scena da ambo le parti confrontanti) è generata da "personale-irrazionale e sentimentale".
l'approccio logico-analitico spesse volte si perde un quid della realtà, un quid che invece viene catturato da artisti, poeti, musicisti
Sono d'accordo, è una pretesa "stupida" far rientrare certe cose in schemi "logico-razionali" e bene fece il professore dell'attimo fuggente a far strappare la pagina in cui si spiegava quasi col "metro" cosa fosse la poesia.
le variabili che spingono una persona ad agire come dici possono essere tante e imputabili a molti fattori
A mio avviso sempre riconducibili ad un che di sentimentale/emotivo.
Non penso comunque che questo argomento (razionale vs irrazionale) sia OT, ieri stavo vedendo un video su YouTube sull'Asperger, e leggendo i commenti è un tema che ho visto ricorrere spesso anche da chi dice di essere stato diagnosticato tale.
Ciao.