Penso ancora a lei a distanza di anni

  • Si credo anche io che sia meglio ridurre al minimo l'interazione, perché se le parlassi credo che inconsciamente tenderei sempre a "corteggiarla", cosa che voglio assolutamente evitare.

    Tra l'altro in questi ultimi giorni le scrivo sempre il famoso messaggio in cui le chiedo di non entrare più nel mio locale perché mi piacerebbe non doverla più vedere. Chiaramente lo cancello sempre senza inviarlo, ma farlo mi aiuta a superare lo shock di averla vista.


    Intanto per il futuro ho deciso di non ordinare più la particolare brioche che prende ogni mattina, oltre a simulare problemi al POS quando vuole pagare con la carta.

    Non sono comportamenti di cui vado fiero ma spero che la spingano a capire che non è la benvenuta o comunque a cambiare locale.

    Vabbè, se vuole pagare 2 euro di colazione con la carta è proprio una brutta persona :grinning_squinting_face: toh, un tassello in più...

  • Stavo pensando che questo mio inopportuno desiderio di scriverle, chiedendole di evitare di passare, probabilmente non è altro che un tentativo del mio inconscio di ricevere una sua reazione. Cioè sarei disposto ad umiliarmi pur di vedere una sua risposta.

    Il fatto è che sarebbe un sollievo temporaneo, perchè poi immagino inizierebbero i sensi di colpa per essermi comportato in modo infantile, e mi troverei sempre in questa posizione di "inferiorità" nei suoi confronti.

    D'altronde già mi capita per altri miei comportamenti del recente passato, tipo averla aggiunta su Instagram, per poi averla bloccata dopo poche settimane, per poi averla risbloccata per potere sbirciare le sue storie, come a volermi fare del male.


    Stamattina è stata dura ma mi solleva un po' il fatto che, essendo venerdì, per due giorni non dovrò vederla.

  • Stavo pensando che questo mio inopportuno desiderio di scriverle, chiedendole di evitare di passare, probabilmente non è altro che un tentativo del mio inconscio di ricevere una sua reazione. Cioè sarei disposto ad umiliarmi pur di vedere una sua risposta.

    ...risposta che molto probabilmente sarebbe umiliante = doppia umiliazione :weary-face:


    Attorno a lei ci hai ricamato tutta una storia ma forse per lei la cosa non esiste neanche, magari è una che guarda avanti e tu non esisti più da un pezzo... possibile?

    Ripeto: lascia stare i messaggini, parlale. Senza chiederle di non farsi più vedere, magari dicendole "guarda, anni fa ho provato dei sentimenti molto forti per te e anche se è passato del tempo ogni volta che ti vedo mi sento a disagio. Non volgio niente da te ma è importante che te lo dica per mettermi l'animo in pace".

    Almeno le carte sono sul tavolo. Forse sparisce, ma forse ogni volta che entra ti saluta in modo gentile e la cosa si normalizza.


    So cosa vuol dire farsi film in testa e disperarsi perchè le cose non vanno come si vorrebbe: a me capita ancora oggi come fossi un teenager! :shushing_face:

    Chaque putain de chose qu'on fait dans cette vie, on doit la payer (Édith Piaf)

  • "guarda, anni fa ho provato dei sentimenti molto forti per te e anche se è passato del tempo ogni volta che ti vedo mi sento a disagio. Non volgio niente da te ma è importante che te lo dica per mettermi l'animo in pace".

    Capisco l'idea, ma cosa cambierebbe dicendole una cosa del genere?

    Sembrerebbe piuttosto un comportamento bisogno, che lo farebbe apparire come un disperato :thinking_face:


    Forse invece sarebbe meglio che la saluti sorridendo, facendo finta che niente sia mai successo...

  • Purtroppo quando mi metto in testa una cosa difficilmente riesco a fare un passo indietro, nonostante i vostri consigli e tutti quelli a cui ne avevo parlato...

    Come ho detto la situazione stava peggiorando di giorno in giorno, probabilmente per lo shock di averla rivista dopo le ferie.

    Stamattina mi stava scoppiando la testa... E niente, le ho scritto il famoso messaggio dove le chiedevo di non venire più nel mio locale :grinning_face_with_sweat:

    Mi ha chiesto il motivo, le ho risposto letteralmente "per la mia salute mentale", e la sua risposta è stata "onestamente mi scoccia, mi restava comodo fermarti da te".

    Anche in quest'ultimo messaggio è riuscita a manipolarmi, facendomi sentire in colpa per averle rovinato la routine mattutina e non mostrando la minima empatia.


    Ora è anche sparita la sua foto profilo, quindi immagino mi abbia bloccato. D'altronde non mi interessa, l'idea di fondo era proprio quella di dimenticarla.

  • Capisco l'idea, ma cosa cambierebbe dicendole una cosa del genere?

    Sembrerebbe piuttosto un comportamento bisogno, che lo farebbe apparire come un disperato :thinking_face:

    Servirebbe a lui, per liberarsi dal pensiero. Però ok, ognuno è fatto alla sua maniera.

    Guarda, io ci ho messo anni per imparare che essere trasparenti e dire le cose come stanno ti libera e ti dà forza. Nascondere i sentimenti costa energia, ti indebolisce, non ti fa dormire, ti mette in una posizione svantaggiata e crea ansia. Di natura sono un fifone, un timido, mi sento inferiore e tante altre cose del genere. Quindi di natura non dico le cose in faccia alla gente. Però mi sforzo di farlo: la prima volta è difficilissimo e poi a poco a poco ti riesce sempre meglio. Per me è un atto liberatorio. Lo è diventato, e ripeto: ci sono voluti anni.


    È come spogliarsi: "ok, adesso mi vedi nudo, e poi? Ora non hai più niente da togliermi, non hai più armi per ferirmi. Spogliati tu adesso, hai il coraggio di farmi vedere come sei veramente?" (tutto riferito all'anima e ai sentimenti, chiaramente...)

    Chaque putain de chose qu'on fait dans cette vie, on doit la payer (Édith Piaf)

  • È come spogliarsi: "ok, adesso mi vedi nudo, e poi? Ora non hai più niente da togliermi, non hai più armi per ferirmi. Spogliati tu adesso, hai il coraggio di farmi vedere come sei veramente?" (tutto riferito all'anima e ai sentimenti, chiaramente...)

    Proprio così! E infatti perché le relazioni di qualunque natura siano sono sempre così problematiche? Proprio perché non si parla realmente più, non ci si dicono le cose come stanno ed è tutto finto. Secondo me l'opener ha fatto benissimo a parlarle sinceramente; anche una frase semplice e diretta come la sua va benissimo e il menefreghismo di lei di fronte ad un'affermazione del genere fa come minimo cadere le braccia.

  • Secondo me l'opener ha fatto benissimo a parlarle sinceramente; anche una frase semplice e diretta come la sua va benissimo e il menefreghismo di lei di fronte ad un'affermazione del genere fa come minimo cadere le braccia.

    In realtà non le ho parlato, ma le ho scritto un messaggio, e questo è il mio unico "rimorso".

    Ma d'altronde affrontare la questione faccia faccia sarebbe stato quasi impossibile, vuoi per la mia timidezza ma soprattutto per il fatto che non sarebbe stato opportuno fare certi discorsi al banco davanti a tutti gli altri clienti :grinning_face_with_sweat:


    Mi rendo conto di essermi comportato in modo infantile, ma sono anche "contento" della sua ultima risposta. Mi avesse dimostrato un minimo di sensibilità, con anche un solo "mi dispiace", mi sarei sentito in colpa per averle chiesto una cosa simile.

    Ma il fatto che abbia definito tutto questo "una scocciatura", nonostante credo abbia intuito i motivi che mi hanno spinto a farlo, al momento non mi fa provare alcun rimorso per quello che ho fatto e anzi sto provando solo un gran sollievo.

  • Eh bon dai, almeno hai fatto un passo in avanti e lei ha dimostrato la sua vera natura (...)

    Se ti senti sollevato hai fatto la cosa giusta :thumb_up:


    E le brioches? Gliele fai sparire e proponi qualcos'altro? :winking_face:

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