Non invidio affatto una donna che se ne sta chiusa in cameretta a piangere. Ma quale privilegio? Si può arrivare ad un punto in cui non interessa più di niente e si dice "accada quello che deve accadere".
Avere voglia di cercarsi un lavoro, riuscire a lavorare costantemente, è indice del fatto che si conserva ancora un barlume di sanità mentale. E se pure c'è qualche problemino, non è così invalidante.
Cosa di cui soffre anche la povera sorella di ipposam solo che lei ha la fortuna (e non il privilegio) di avere una madre anziana che ancora provvede a lei (e poi forse una sorella), ma se questi famigliari non ci fossero stati dove sarebbe finita secondo te? In mezzo ad una strada oppure...si sarebbe pure pututa lasciare morire.
Meglio lavorare che fare l'hikikomori, e fare l'hikikomori non è una scelta come non lo è per tanti ritrovarsi senzatetto...è una condizione inevitabile purtroppo.
Perfetto, obiettivo centrato in pieno da entrambi.
La sorella dell' opener non ha scelto nulla, non ne ha mai avuto la benchè minima possibilità.
Non c'è Libero Arbitrio, e neppure Caso o (S)Fortuna, ma solo Determinismo.
Ho un' idea ben precisa dei motivi a causa dei quali si comporta (e non potrebbe fare altrimenti) in modo così autosabotante, masochista, suicida, ne avevo accennto qualche post fa parlando della madre castrante, ma non ha avuto seguito.
Non fa nulla.