Qualcuno (non ricordo il nickname) mi aveva suggerito in un mio thread qui che interessarsi di psicoanalisi è un ostacolo allo star meglio, e sul piano razionale sono d'accordo, ma su quello emotivo continuo ad usufruire di quel meccanismo di difesa per cui conoscere a fondo un fenomeno che per me è fonte di malessere mi aiuta ad accettarlo meglio o a sentirmi meno angosciata di fronte ad esso, pensando di poterlo in qualche modo "controllare".
Stasera risentivo di pensieri canalizzati su quella triade che al momento fa la mia depressione - cioè a dire isolamento, persecuzione e mancanza d'amore. Che la persecuzione nello specifico sia vera o solo percepita (avrei molto bisogno di crederlo...), assieme alle altre due cose rende la mia sopravvivenza una semi-tortura di fatto.
Stanotte ho cercato di sentirmi meglio andando a vedere qualche video di criminologia, perché, lo ammetto, da qualche giorno mi è sorto il dubbio che tutti questi anni di cyberstalking e cyberbullismo possano mettere a serio rischio la mia incolumità fisica a breve. Anche se mi sforzo di banalizzare questo mio timore classificandolo subito come patologico, a volte lo penso davvero, sia per una paura (comprensibile) di cui soffro verso quelle persone (verso le persone in generale?), sia perché in fondo qualche lieve allusione minacciosa in tal senso gli stalker in questione me l'hanno già mandata... magari solo per un loro pessimo modo di scherzare, non lo escludo.
Venire a sapere di certi fatti di cronaca nera, tramite i suddetti video, però, più che farmi stare bene ha contribuito ad avvalorare il senso di precarietà e di pericolo, il pensiero che vista la tendenza generale non dovrei per nulla escludere di poter essere fatta fuori, di conseguenza. Il ragionamento logico (pseudo?) che faccio è che man mano che si aggravano le manifestazioni d'odio sulla rete, anziché affrontare il senso di colpa certe persone preferiscano nettamente "sputarmelo addosso" fino alle estreme conseguenze, eliminare quindi radicalmente la fonte del "conflitto"...
Potrebbe essere un semplice delirio il mio, ma visto il sadismo che mostrano di norma questi soggetti e la natura delle provocazioni che mi mandano, non ho ottimi incentivi per smettere di "delirare".