Ecco, diciamo che il mio problema può essere semplicemente non averne trovato uno adatto. Sono passato da una che per due anni mi ha semplicemente detto di mollare le abitudini che mi facevano star male (trascurando il dettaglio che si tratta del mio lavoro) a un'altra che dopo 8 mesi di terapia stava ancora cercando il trauma infantile che io francamente non ricordo proprio di aver avuto.... Proverò suddetto portale, magari sarò più fortunato.....
Il lavoro, una delle tre motivazioni che mi ha spinto ad entrare in terapia (le altre due sono il rapporto sempre teso con mia madre e l'assenza di rapporti sessuali con la mia compagna). Mi trovo in una situazione per la quale NON posso assolutamente cambiare, in primis per questioni di natura contributiva. Inoltre il lavoro che svolgo non mi dà grandi soddisfazioni economiche, tanto meno professionali. Tuttavia, visto che NON ho vie di scampo, ho chiesto aiuto ad una terapeuta. Ovviamente non mi aspetto miracoli, ma almeno una serie di strategie per rendermi meno gravosa la professione di architetto.