La Russia invade l'Ucraina?


  • Ma stai ancora qui ?


    Perché non ti arruoli come volontario ?

  • Purtroppo hai un limite nel comprendere che le "Analisi storico-politiche" (e ci aggiungo anche le analisi sul fosforo bianco e sulle presunte "False Flags"), non risolvono la immane catastrofe umanitaria che si è abbattuta sull'Ucraina ad opera della Russia. Oltretutto ti ricordo che uno degli slogan russi era che questa guerra era necessaria per "Denazificare l'Ucraina". Cosa c'è da analizzare avanti ad un delirio simile? L'Ucraina prima di essere invasa era un paese neutrale che non ha mai pestato i piedi a nessuno ...a meno che tu non voglia dirmi che Putin sta causando migliaia di morti e sfollati per difendere le minoranze russofone? Beh ti ricordo che di minoranze russofone ce ne sono anche in altri paesi (anche Nato), dopo cosa fa attacca anche queste?

    Ragionare sugli eventi ed analizzarli può aiutare a comprendere la genesi di un conflitto, oltre ad essere la naturale conseguenza di possedere un cervello nella scatola cranica, allo scopo di porvi fine il prima possibile e col minor danno per popolazioni ed infrastrutture, ed in generale per cercare di impedire auspicabilmente che si ricreino in seguito condizioni analoghe in grado di condurre agli stessi esiti.


    L'Ucraina riconosce quale eroe nazionale un criminale di guerra collaborazionista del Terzo Reich, Stepan Bandera, e nelle istituzioni così come nelle forze armate albergano tranquillamente importanti falangi di dichiarata ispirazione nazista. Devo forse ricordare ancora una volta che nello stemma dell'Azov vengono rappresentati molto chiaramente il Wolfsangel e lo Schwarze Sonne, con l'aggiunta molto spesso della croce uncinata su elmetti, divise e mezzi?


    Infine, ma non per importanza, le minoranze russofone sono presenti sì in altre nazioni, ma la differenza fondamentale è che non vengono massacrate impunemente da anni come quelle di Donetsk e Lugansk. Capisco che tutti questi sono aspetti che non vuoi e non puoi prendere in considerazione, perché farebbero cadere tutto il tuo castello mentale immaginifico e fantastico di folli dittatori sanguinari pronti a conquistare il mondo con le armate delle tenebre ed a suon di bombe atomiche, ma le cose stanno in questi termini, piaccia o meno.

    Primum non nocere


  • Michele, le conseguenze della frustrazione purtroppo sono queste, è cosa nota.


    Devi considerare milizie che sono state illuse e male informate sul fatto che sarebbero state accolte da fiori e abbracci, come salvatori, da un popolo felice di essere liberato da una qualche forma di oppressione.


    Che sarebbero arrivati a Kiev in tre giorni senza problemi, e avrebbero avuto una parte dell'esercito ucraino che si sarebbe perfino messo con loro.

    E invece hanno trovato gente che non li voleva affatto tra le scatole e li invitava a tornarsene via, e un esercito che li ha affrontati e in molti casi sbaragliati.


    Soli, senza appoggio logistico adeguato, dritti in bocca a un esercito che non ne voleva sapere di recedere di un metro.

    E questo grazie al loro capo Vladimir Putin che li ha messi in una situazione disgraziata, loro, russi di serie B provenienti da chissà quali lande desolate, mentre chi vive a Mosca e Leningrado fa il signorino e va allo stadio con la bandierina a ascoltare Putin.


    Quando l'invasore deve ripiegare miseramente, dopo esser stato mazzolato a dovere, e in questa consapevolezza di esser considerato carne da macello dai suoi stessi capi, la rabbia e la frustrazione devono dirigersi contro qualcuno.


    Di queste situazioni come Bucha ne usciranno ancora, e sono solo l'effetto collaterale del disastroso fallimento di questa iniziativa.


    Fallimento non solo militare, ma anche politico, visto che ormai a Kiev vanno capi di stato in visita ogni giorno, a glorificare un burattino come un altro, che Putin è mirabilmente riuscito a far diventare in 2 mesi un eroe nazionale riconosciuto e venerato in tutto l'occidente.

    Tu pensa che danni è riuscito a fare in 2 mesi Vladimir Putin, nemmeno la sceneggiatura più ardita di un film tragicomico sarebbe arrivata a tanto.


    Le ricordi le minacce iniziali di usare armi nucleari se qualcuno avesse osato mettersi di mezzo ai piani Russi?

    Ecco, rileggi ora quelle minacce di quei giorni, alla luce di come si sono combinati oggi, costretti a riorganizzarsi per provare almeno a vincere a Mariupol, per capire che razza di giocatori di azzardo pasticcioni e approssimativi sono questi qui, e di quali quantità di danni hanno prodotto a loro stessi e al futuro delle loro generazioni.


    Il popolo russo chiederà conto di questi danni e questo futuro bruciato a questi biscazzieri, un giorno o l'altro.

  • Tutte queste stragi di cui si viene a sapere e che sarebbero motivate dal fatto che i russi pensavano di essere accolti come salvatori stonano un pò con i reportage dei giornalisti indipendenti sul posto.

    Recentemente ne è uscito uno di giorgio bianchi che è stato due giorni a mariupol durante l'occupazione russa e i residenti ( ne ha intervistati parecchi ) erano tutti molto tranquilli e anzi contenti che fossero arrivati i russi, in quanto notavano come le loro condizioni fossero migliorate rispetto a quando c'erano gli ucraini e il battaglione azov, che era spesso violento con loro e li usava come scudi umani, sparando dalle loro case e poi andando via incuranti dei fuochi di risposta dei russi verso le abitazioni.

  • L'Ucraina riconosce quale eroe nazionale un criminale di guerra collaborazionista del Terzo Reich, Stepan Bandera, e nelle istituzioni così come nelle forze armate albergano tranquillamente importanti falangi di dichiarata ispirazione nazista. Devo forse ricordare ancora una volta che nello stemma dell'Azov vengono rappresentati molto chiaramente il Wolfsangel e lo Schwarze Sonne, con l'aggiunta molto spesso della croce uncinata su elmetti, divise e mezzi?


    Esecrabile, ma giustifica una guerra?


    Giusto analizzare le cause del conflitto a 360 gradi, ma ciò non toglie che ci sia un aggressore e un aggredito.

  • L'Ucraina riconosce quale eroe nazionale un criminale di guerra collaborazionista del Terzo Reich, Stepan Bandera, e nelle istituzioni così come nelle forze armate albergano tranquillamente importanti falangi di dichiarata ispirazione nazista. Devo forse ricordare ancora una volta che nello stemma dell'Azov vengono rappresentati molto chiaramente il Wolfsangel e lo Schwarze Sonne, con l'aggiunta molto spesso della croce uncinata su elmetti, divise e mezzi?

    E questa secondo te è una valida ragione per invadere e radere al suolo un intero paese? O lo sono le minoranze russofone? Perchè se ragioni così stai giustificando dei massacri per quelle che per te sono, evidentemente, delle motivazioni valide per condurre questo attacco militare. Altrimenti non ripeteresti dall'apertura di questo Topic che ci sono delle ragioni che vanno comprese.


    Ti ricordo inoltre - e lo ricordo a chi sposa i tuoi ragionamenti che:


    1. ) I disordini di Euromaidan sono scoppiati perchè Janukovyc aveva firmato accordi con Putin anzicchè con la UE (come aveva promesso al paese) oltre che per la dilagante corruzione che regnava nel paese.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Euromaidan


    2. ) Le "Autoproclamatesi" repubbliche indipendentiste del Donetsk e del Donbass sono giuridicamente illegali poichè sono avvenute tramite dei Referendum non riconosciuti dalle leggi ucraine. https://it.wikipedia.org/wiki/…enza_del_Donbass_del_2014


    La Marina  SteffiGraf  giuseppex  leonardh  Juniz


    durante l'occupazione russa e i residenti ( ne ha intervistati parecchi ) erano tutti molto tranquilli e anzi contenti che fossero arrivati i russi, in quanto notavano come le loro condizioni fossero migliorate rispetto a quando c'erano gli ucraini

    Quindi gli hanno raso al suolo le case, li hanno ammazzati con le bombe a grappolo e loro sono felici??!!!

    Modificato una volta, l'ultima da Michele®: Incorporato un post creato da Michele® in questo post. ().

  • ma ciò non toglie che ci sia un aggressore e un aggredito.


    Perdonami se ne approfitto di questa tua affermazione per fare un discorso non personale ma generale, ormai osservo (qui e altrove) che la "giustificazione della guerra" è diventata una carta molto diffusa e per resettare un disegno molto complesso, anche se non condivido questo tipo di obiezione cerco di rispettarla, tuttavia non mi è chiaro a quale fine e beneficio del discorso però.


    Secondo me dovremmo decidere se fare una lettura morale e inevitalmente semplificata della guerra (come tu stessa ametti dicendo che esistono un 360 gradi cause) e quindi sapendo che le conseguenze geopolitiche ed economiche e non di meno umanitarie non saranno incasellabili in questa scissione che andrebbe inevitabilmente a ridurle o evaderle, se dobbiamo strettamente ragionare nell'ottica aggredito e aggressore, basterebbe buttare una bomba atomica su Mosca e farla finita qui, oppure nostro malgrado dobbiamo considerare il complesso come punto di partenza. Mi piacerebbe sapere quindi quale senso ha ripotare, questo del concetto aggressore-aggredito affianco alla lettura del complesso ?


    Non c'è nulla di personale, ma dopo 140 pagine, avrei comunque sentito l'esigenza di dirlo appena ci fosse stata ulteriore occasione, quindi, qui espongo le mie perplessitià a riguardo:


    Una situazione complessa puo' essere suddivisa in più parti, quindi analizzata sia nel suo complesso che nelle singole caratteristiche e compomenti. In ultima analisi, dalla complessità possiamo passare alla riduzione senza però togliere senso logico alla complessità.


    Ma la riduzione, o una singola parte, non puo' dare senso al complesso. Il processo inverso è fuorviante, conducendo a letture semplificate e quindi inesatte del conflitto (Come su questo Thread ho discusso con i singoli utenti) oppure semplicemente chiude il discorso, non c'è altro da dire, se non tornare a ripetere che non si tratta di giustificazione riportando il discorso alla complessità dei fatti comunque ...


    E' importante osservare cosa muove in noi stessi di fronte l'idea che l'Ucraina o l'Occidente abbiano delle responsabilità. Se questo ci fa subito sentire che si vuol giustificare la Russia, secondo me, bisogna fermarsi un attimo e appurare che si sta per andare fuori strada, mossi da un sentimento di compassione del tutto comprensibile per l'Ucraina.


    Non ci sono colpe ma credo che siamo stati condizionati a considerare l'Ucraina nell'immagine generale e amalgamata di una vittima come se l'Ucraina fosse quasi una entità soggettiva. Ma dobbiamo fare una distinzione: Il governo Ucraino non è affatto una vittima, anzi. Il popolo ucraino sì, è l'unica vittima, prima dell'invasione della Russia, poi, del suo governo.

    DALI :hibiscus:

    Modificato 3 volte, l'ultima da Juniz ().

  • Non ci sono colpe ma credo che siamo stati condizionati a considerare l'Ucraina nell'immagine generale e amalgamata di una vittima come se l'Ucraina fosse quasi una entità soggettiva. Ma dobbiamo fare una distinzione: Il governo Ucraino non è affatto una vittima, anzi. Il popolo ucraino sì, è l'unica vittima, prima dell'invasione della Russia, poi, del suo governo.

    Ma cosa significa? Guarda che il "Governo Ucraino" è stato eletto, nella persona di Zelensky, dalla maggioranza degli elettori i quali non hanno battuto ciglio avanti alle sue rimostranze nei confronti di Putin tantomeno nelle sue idee atlantiste, altrimenti anche in Ucraina avremmo avuto sommosse e tumulti di piazza che, guarda caso ci sono stati solo per Janukovyc mentre Zelensky ha sempre avuto bagni di folla e standing ovations.


    Ma la domanda che ti faccio è più secca e la giro anche ai vari Choupette SteffiGraf  leonardh e giuseppex : tu ritieni legittima l'aggressione militare di Putin all'Ucraina? Per favore rispondete si o no, non tiratemi in ballo le solite ragioni storiche per comprendere le ragioni di questo conflitto che ai morti e agli sfollati non glie ne frega niente. Gli ucraini (quelli che hanno votato e sostengono all'unanimità Zelensky) desiderano non essere cancellati dalle cartine geografiche, vorrebbero non avere distrutte città e abitazioni, non vorrebbero aver perso mariti, figli e nipoti, vorrebbero poter aderire alla UE, alla NATO o a chi gli pare senza che qualcuno non glielo impedisca con le bombe.

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