Esperienze, domande ed opinioni sugli psicofarmaci

  • Mah... io sono progettista e, prima di avere questa ricaduta, mi ero messo a studiare derivate, integrali sui campi magnetici, mutua induttanza, solenoidi, spire, formule di Laplace, cose che a scuola non avevo nemmeno fatto. Questo atteggiamento ha contribuito ad aumentarmi l'ansia e a farmi scoppiare, perché non bastava mai, ci capivo poco, ricordavo poco e allora continuavo a pensare, ripetere ecc. ecc.... Cioè, non è nemmeno che avessi bisogno di sapere così a fondo certe cose, però saperle mi dava sicurezza. Credo che il tutto faccia parte del disturbo ansioso.


    Poi, sul discorso di ricordare o meno... se fossi in te, cercherei di adattarmi senza pensare troppo a chi sia la colpa, perché potrebbe essere una cosa fisiologica per chiunque. Anche io da giovane ricordavo di più.

  • Buongiorno a tutti e grazie in anticipo a chi mi risponderà.

    Dopo 4 mesi di Cipralex 20 mg (dosaggio terapeutico), insieme al mio psichiatra abbiamo deciso di cambiare, poiché non aveva alcun effetto su di me.

    Sto scalando e passando alla duloxetina.

    Ora sono al terzo giorno e, a parte un po’ di costipazione, non ho avuto altri problemi; anzi, mi sembra di stare leggermente meglio.

    La mia diagnosi è depressione reattiva e ansia generalizzata.

    Volevo sapere se qualcuno può dirmi qualcosa in più su questa duloxetina, magari chi l’ha usata o la sta usando. Grazie mille.

  • Non credo sia la paroxetina... Nel senso che senza terapia avresti continuato ad avere almeno la stessa "nebbia" mentale. Magari ti sfasa un po' i primi giorni, o qualche settimana all'inizio della terapia, ma successivamente è difficile che peggiori ulteriormente la condizione... Sarebbe veramente molto strano.

    L'ansia è certo che causa sintomi di quel tipo, in termini probabilistici andrei in quella direzione. La terapia magari non è stata sufficientemente efficace.

  • Io ho ansia a genesi reattiva. Non sto continuando con Escitalopram, praticamente quello che stavi prendendo tu. La duloxetina non l'ho mai presa, quindi non so dirti, però tienimi informato su come va se puoi, perché interessa anche a me.

  • Oggi ho avuto la visita e ho discusso con lo specialista della mia situazione e del farmaco che sto prendendo in sostituzione della paroxetina. Lo specialista mi ha messo davanti a una realtà che probabilmente è inevitabile: tutti i miei disturbi sono frutto della mia personalità, e un farmaco non potrà mai cambiarla, al massimo può aiutare. Se gli eventi esterni mi creano ansia e quando non ci sono questi eventi l'ansia non la provo, non c'è farmaco che possa risolvere alla radice questo problema. La psicoterapia, che comunque con me non l'ha risolto, è probabilmente più efficace. Questa è stata un po' la sostanza della visita. Io ho cercato di dirgli che, a forza di stare in ansia per eventi, potrei anche cadere in depressione o sviluppare un'ansia generalizzata. Lui sostiene che il farmaco serve a questo, a supportare la mia personalità affinché non accada, ma non può azzerare l'atteggiamento ansioso verso gli eventi. Succederà che ci saranno ancora momenti d'ansia, e succederà che non dormirò. Questo lo devo accettare.

  • Oggi ho avuto la visita e ho discusso con lo specialista della mia situazione e del farmaco che sto prendendo in sostituzione della paroxetina. Lo specialista mi ha messo davanti a una realtà che probabilmente è inevitabile: tutti i miei disturbi sono frutto della mia personalità, e un farmaco non potrà mai cambiarla, al massimo può aiutare. Se gli eventi esterni mi creano ansia e quando non ci sono questi eventi l'ansia non la provo, non c'è farmaco che possa risolvere alla radice questo problema. La psicoterapia, che comunque con me non l'ha risolto, è probabilmente più efficace. Questa è stata un po' la sostanza della visita. Io ho cercato di dirgli che, a forza di stare in ansia per eventi, potrei anche cadere in depressione o sviluppare un'ansia generalizzata. Lui sostiene che il farmaco serve a questo, a supportare la mia personalità affinché non accada, ma non può azzerare l'atteggiamento ansioso verso gli eventi. Succederà che ci saranno ancora momenti d'ansia, e succederà che non dormirò. Questo lo devo accettare.

    Che c∙∙o!!! =O

  • Oggi ho avuto la visita e ho discusso con lo specialista della mia situazione e del farmaco che sto prendendo in sostituzione della paroxetina. Lo specialista mi ha messo davanti a una realtà che probabilmente è inevitabile: tutti i miei disturbi sono frutto della mia personalità, e un farmaco non potrà mai cambiarla, al massimo può aiutare. Se gli eventi esterni mi creano ansia e quando non ci sono questi eventi l'ansia non la provo, non c'è farmaco che possa risolvere alla radice questo problema. La psicoterapia, che comunque con me non l'ha risolto, è probabilmente più efficace. Questa è stata un po' la sostanza della visita. Io ho cercato di dirgli che, a forza di stare in ansia per eventi, potrei anche cadere in depressione o sviluppare un'ansia generalizzata. Lui sostiene che il farmaco serve a questo, a supportare la mia personalità affinché non accada, ma non può azzerare l'atteggiamento ansioso verso gli eventi. Succederà che ci saranno ancora momenti d'ansia, e succederà che non dormirò. Questo lo devo accettare.

    Posso parlarti della mia esperienza: ho preso paroxetina per un anno e mezzo, stavo bene, nel senso che non avevo ansia "per niente", ma ovviamente non ero anestetizzata alla vita. Se accadeva qualcosa per cui essere in ansia la ero, ma ansia normale, come le persone normali. Avevo meno adrenalina, quello sì, non avevo il tuffo al cuore quando mi preoccupavo, ma credo sia la normalità per le persone che non stanno come noi.

    "Io vorrei rinascere come quelle persone belle e ignoranti, che vivono come le piante, senza pensieri".

  • Posso parlarti della mia esperienza: ho preso paroxetina per un anno e mezzo, stavo bene, nel senso che non avevo ansia "per niente", ma ovviamente non ero anestetizzata alla vita. Se accadeva qualcosa per cui essere in ansia la ero, ma ansia normale, come le persone normali. Avevo meno adrenalina, quello sì, non avevo il tuffo al cuore quando mi preoccupavo, ma credo sia la normalità per le persone che non stanno come noi.

    Stessa esperienza per me!

  • Quindi anche dopo un mese... io ho avuto una risposta positiva al farmaco (Efexor a 75 mg) dopo 16 giorni: l'ansia mi era di molto diminuita, mentre era rimasto un basso tono dell'umore. Inspiegabilmente, invece, dopo appena 5 giorni (quindi da giorni) l'ansia è tornata, seppure in forma un po' più lieve, mentre l'umore continua ad essere deflesso... la psichiatra oggi mi ha raddoppiato il dosaggio del farmaco a 150 mg. Sono un po' sfiduciato. :(

    150mg. E' la dose target per i disturbi di ansia.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      341
      17
    3. leila19

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      182
      5
    3. Fairycatcher87

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      136
      2
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.6k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      312
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.5k
      38
    3. sara84