Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Sì, assolutamente, ho il diaframma bloccato e questo crea difficoltà nella respirazione e scatena attacchi di panico. Ho anche problemi di stomaco, soffro di reflusso, ma in alcuni momenti la mia mente mi fa credere di avere una grave malattia. Inoltre, questo caldo non aiuta affatto. Anzi, non vedo l'ora che arrivi il fresco, perché non riesco a dormire e la situazione peggiora. Comunque lo stomaco è sempre sotto attacco a causa dell'ansia; è un bersaglio costante.

  • Buonasera a tutte/tutti.

    Non vi scrivevo da un paio di mesi, mesi in cui sembrava andare meglio (certo, ci sono alti e bassi), ma invece sono ricaduta nella solita angoscia e ansia.

    Tutto è ripreso quando sono partita con il mio ragazzo per le vacanze. Durante i primi giorni non ci sono stati problemi, ma alla fine, come sempre, ho rovinato tutto.

    All'improvviso ho avvertito forti mal di pancia e nausea che mi hanno impedito di vivere tranquillamente le giornate. Ad ogni attacco dovevo correre al bagno e non potete capire l'angoscia e l'ansia mentre ero in giro per le città, senza nemmeno il tempo di tornare in camera.

    Abbiamo vissuto 7 giorni, io e il mio ragazzo, perennemente in tensione, aspettando il prossimo attacco.

    Poi siamo tornati, e la situazione è precipitata nuovamente come nei primi mesi di ansia. Ho paura di uscire perché ho paura di stare male fuori casa, ho paura di cenare/pranzare fuori, ho paura di svenire, ho paura dei mal di pancia e dei conati di vomito... insomma, ho paura di tutto.

    Anche stasera sono uscita con un amico e all'improvviso ho avvertito forti conati di vomito, mal di stomaco, ecc. Sono tornata a casa e ho avuto paura di cenare con i miei, pensando che potessero notare il malessere (non capirebbero) e così via: i pensieri negativi hanno preso il sopravvento.

    Ho paura delle malattie, ho paura di stare sempre male, ho paura di questa sensazione di testa vuota, ho paura delle orecchie che si otturano all'improvviso, dei giramenti di testa e dello stomaco sempre completamente chiuso.

    Ho paura... e ho paura di avere paura.

    Non voglio stare sempre così... non voglio sentirmi inferiore agli altri e non voglio pensare di non poter fare quello che le trentenni fanno.

    Ho bisogno di conforto, ho bisogno di voi <3

  • Ciao amici, è da un po’ che non scrivo, ma oggi ne ho proprio bisogno, vorrei consultarmi con voi per quanto riguarda questo periodo, sto avendo una debolezza assurda e la cosa più seccante è che mi sento le gambe indolenzite come se avessi fatto palestra, vi è mai capitato? Può essere ansia? Io ho paura delle malattie, noto pure che ho un umore orribile, vedo nero e non mi va di interagire con nessuno perché non mi sento al top! Aspetto vostre risposte, grazie un abbraccio a tutti voi.

    Ciao Vogliadivivere87 ti rispondo con piacere.
    Caldo ed ansia: un binomio "perfetto". Gambe indolenzite e la stanchezza sono effetto dell'ansia che amplifica le nostre "sensazioni" corporee. Naturali per gli altri, un fastidio ed un'uggia per noi. L'autocontrollo salta, non ci si sente al top, e butta giù l'umore.


    Un film già visto... con la stagione a venire miglioreranno le cose. Come sempre.

  • Ciao. Anch'io soffro di ansia, e il neurologo mi ha prescritto Xanax 0,50 RP, da prendere 2 volte al giorno, insieme alla psicoterapia una volta a settimana e 10 gocce di Soniram per dormire. Ho capito che l'ansia è uno stato d'animo che non va curato ma gestito, soprattutto perché l'ansia si manifesta quando il corpo sta male fisicamente. Bisogna cercare di capire cosa non va nel proprio corpo, ad esempio, potrebbe essere dovuto a una ernia del disco, una malocclusione, un setto nasale deviato con turbinati infiammati, ecc... ovviamente, dopo aver escluso malattie gravi tramite esami come la tac e la risonanza magnetica e visite mediche, che possono rivelare eventuali compressioni di nervi o vene nella testa o nella colonna cervicale. Personalmente, soffrivo di mal di testa frontale da alcuni anni, e un neurologo mi ha diagnosticato una cefalea a grappolo. Ho fatto esami come la tac e la risonanza magnetica al cervello per escludere problemi gravi, e per fortuna tutto era a posto.


    In un altro episodio, ho avuto delle vertigini nel 2019, così ho consultato un otorinolaringoiatra per escludere problemi all'orecchio interno. Mi ha ordinato una tac al naso, poiché aveva notato una deviazione del setto e turbinati infiammati. Dalla tac, è emersa una deviazione del setto e turbinati infiammati che richiedevano un intervento chirurgico. L'operazione era prevista per maggio 2020, ma è stata annullata a causa del lockdown. Alla fine, ho subito l'intervento il 14 luglio dell'anno scorso e sto molto meglio ora. Sto gradualmente riducendo l'assunzione di Xanax, e da qualche giorno riesco a dormire senza bisogno di gocce. Dopo l'intervento, anche la mia pressione sanguigna e la frequenza cardiaca si sono stabilizzate, quindi ho smesso di prendere le pillole per regolarle. Nel 2019, dopo attacchi di tachicardia, ho anche consultato un cardiologo.


    Non sono ancora del tutto guarito, ma vedo progressi. Questi giorni di caldo umido hanno causato nuove cefalee, quindi sto pensando di consultare un osteopata per alleviare le contratture muscolari. A parte questo, credo di essere sulla strada giusta, anche se so che ci vuole del tempo, mesi, per guarire completamente. Un caro saluto a tutti, Alessio.

  • Ciao Ilaria loffredo benvenuta.


    Ho letto il tuo intervento. Mi pare di capire che stai vivendo un momento di tensione emotiva. Come effetto stomaco - intestino (il nostro secondo cervello) ti hanno creato qualche imbarazzo.


    Io credo che la prima cosa da fare è trovare un aiuto. Specialistico. Le cose che racconti le abbiamo passate tutti noi. Sappiamo bene di cosa parli... Farsi aiutare in questi momenti è fondamentale. C'è da capire il da farsi. Solo un professionista (psichiatra, psicologo o psicoterapeuta vedi tu) è in grado di inquadrare la tua situazione emotiva, per poi passare ad una "cura" per gestire la paura della paura e altri fastidiosi disturbi.


    Non sei sola.

  • Ciao Sixi

    Anche a me è capitato di fare l'autodidatta e il risultato è stato come il tuo. Il percorso è lungo e lo scalaggio graduale e con i tempi necessari. Da quello che ho capito è stato il tuo medico a prescriverle? Dovresti rivolgerti a uno psichiatra secondo me e ricominciare la cura... questa volta seguendo il protocollo.

    Un abbraccio.

    il mio percorso è un po' più lungo e tortuoso ma anche io come molti pecchiamo di presunzione e prendiamo scelte che forse alla fine ci fanno male e di in questo caso è quella di ridurre gli psicofarmaci di testa nostra. Soffro di dag e attachi di panico da 8 anni oramai tra alti e bassi nel tempo le cose sono migliorate ma ci sono periodi più duri che ti portano poi a non avere la forza nemmeno di respirare. Anch'io in passato ho deciso di eliminare gli psicofarmaci di testa mia scalando le dosi anche con molto cura quindi allungado il "brodo" per molto tempo... pensavo di averlo fatto in maniera virtuosa ma normalemnte dopo circa un anno ma anche meno che prendevo gli psicofarmaci ed iniziavo la diminuzione fino alla sospensione totale, passati i primi mesi 1-2 al max tutto riprendeva come prima attacchi d'ansia e panico. La psicoterapia è importantissima ti aiuta nel momento in cui sei disposto a "capirla" putroppo non sempre è così, ovviemante dipende dai casi più è invalidante il problema e più difficile è affrontare il tutto.

  • Buongiorno a tutti, ho letto i vostri ultimi messaggi e mi dispiace davvero sapere che siamo così tanti a soffrire più o meno degli stessi malesseri e sofferenze.

    Ieri sera sono uscita con i miei genitori, siamo andati ad un concerto in una piazza, una cosa tranquilla ma c'era comunque molta confusione.

    Abbiamo cenato a casa e stavo bene, nessun sintomo fastidioso, ero felice di uscire. Appena saliamo in macchina, inizio a sentire difficoltà a respirare, una forte agitazione e mal di gola perché continuo a deglutire. Mi dico di stare tranquilla perché non succederà nulla e sarà una serata divertente. Arrivati nella piazza, mi gira la testa, ci sono tantissime persone e mi sembra di voler scappare.

    Resisto e mi siedo quando trovo un posto libero, mi tranquillizzo, mi godo la serata ma mi sembra che tutti mi guardino. Non riesco a lasciarmi andare, non riesco a cantare come vorrei.

    Allora ho pensato, e se tutta questa ansia, tutti questi brutti pensieri, tutta questa paura delle malattie siano solo perché non riesco a lasciarmi andare? A godermi davvero la vita senza pensare sempre al giudizio degli altri?

    Voi cosa ne pensate? Soffrite anche voi di fobia sociale e ci state male perché non riuscite a essere voi stessi?

  • Ho un dito della mano che si muove da solo, sento proprio la vibrazione che arriva per poi far muover il dito.

    L'avete anche voi provata? Ovviamente disturbo neurologico per me uguale SLA. Ripiombo subito nella disperazione totale.

    Sì mi capitava soprattutto all'inizio, adesso non avverto più queste sensazioni ma ne partono delle altre... la mente è qualcosa di magico ed inquietante allo stesso tempo... cerca di non ragionarci troppo perché non è nulla.

  • Tantissimi di noi hanno questi sintomi. Non perdere tempo e rivolgiti in prima battuta a un bravo psicoterapeuta. Un abbraccio.

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