Esattamene come dici, stessi sintomi, a volte più intensi, a volte meno, a volte quasi nulli.
La tengo a bada convivendoci, come ho detto sopra, ci si fa l' abitudine.
Ti definisci "precisa", ed essere precisi è ottima cosa, però se si esagera e la precisione diventa perfezionismo spinto, allora può essere una umana risposta all' ansia, che non percepisci (ma c'è) in quanto "risolta" nel perfezionismo.
Ovviamente sono solo mie ipotesi; prendile come spunto, siamo esseri complessi e non tutti eguali.
Ho compreso molto bene quello che mi vuoi dire.
Trattasi comunque, penso, di una "condizione" spesso inconscia, involontariamente diamo troppa importanza a un qualcosa, anche a una banalità e ne determina questa "somatizzazione" . Dico questo perchè, almeno ora, mi trovo in un periodo in cui sto bene, non ho particolari problemi o pensieri ai quali poter, eventualmente, dare una colpa. Sono comunque molto "persa" per questa cosa. Come dici tu, temo che ci vorrà un po' di tempo per imparare a conviverci.