Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Un saluto a tutti.

    Vi aggiorno: tutto come prima, ragazzi qui non ne esco più :( .

    Sono in paranoia.

    Un abbraccio.

    premesso che la terapia farmacologica prende tempo, puoi riparlarne con lo specialista, magari ti aumenta la dose di Zoloft per esempio. La mia dottoressa mi ha detto che per il doc la dose terapeutica deve essere più alta, oltre i 100 mg

  • I tre moschettieri Pulmino73, leila19, Fifilla, grazie.

    No, i markers tumorali alla bocca non avrei mai il coraggio di farli e comunque penso che, se avessi avuto qualcosa, con tutte le visite che ho fatto sarebbe uscito, mi auguro...

    Io ho paura che mi venga: è quella la follia.

    Oggi sono stata dallo psichiatra. Mi ha portato lo Zoloft a 100 e anche l'antipsicotico (che brividi a dirlo, guarda come mi sono ridotta) a 100 anche quello. Speriamo che funzioni. Certo, io non mi aiuto, eh, lo ammetto... non riesco a non compulsare...

    Ma secondo voi, con tutte queste medicine, non è che non sarò più io?

    Un abbraccio.

  • Antipsicotico a prescindere dal nome ... roboante, l'ho preso anche io per ansia generalizzata. Figurati. Viene abbinato sovente all'antidepressivo. Copre un ampio spettro.


    Comunque ne vieni fuori da sola. C'è un ciclo nei disturbi. Al momento opportuno.

  • La spossatezza e il senso di ‘mancanza di forze’ compariva al termine degli attacchi d’ansia più violenti, ero uno straccio.

    Però hai individuato quella che è probabilmente la causa (o una delle cause) della tua ansia. Pensi a quello che devi fare dopo e ti sovraccarichi, e questo fa partire l’ansia. Bisognerebbe rimanere focalizzati sul presente, la mia psicoterapeuta mi aveva insegnato a delegare. In poche parole, dovevo delegare i miei impegni futuri al me stesso del futuro e non assegnarli al me stesso del presente. Lei me l’aveva spiegato meglio, ma spero si sia capito :) Un grosso abbraccio anche a te.

    Grazie, sì, non riesco a delegare a me stesso, ma comunque come consiglio è giustissimo. Non riesco a capire perché ho questa ansia che adesso mi è anche diventata ipocondria, perché ho un buon lavoro, una famiglia normale, alla fine del mese a livello economico riesco ad arrivare. Non so proprio perché mi riduco così. Grazie e un abbraccio a te.

  • Finché si tratta di eruttazioni, pesantezza di stomaco posso resistere. Ma non concepisco i vari bruciori/parestesie che sono frustanti.

    Ciao, ti capisco benissimo. Anche io a livello gastrointestinale sto veramente male: eruttazioni, senso di oppressione al petto, dolori allo stomaco e all'intestino. Qualunque cosa mangio mi provoca fastidio. Ti confermo anche io le parestesie. L'ansia e lo stress che ho da tanto tempo ormai credo abbiano accentuato la problematica, che adesso è diventata atroce. Un abbraccio.

  • Grazie, sì, non riesco a delegare a me stesso, ma comunque come consiglio è giustissimo. Non riesco a capire perché ho questa ansia che adesso mi è anche diventata ipocondria, perché ho un buon lavoro, una famiglia normale, alla fine del mese a livello economico riesco ad arrivare. Non so proprio perché mi riduco così. Grazie e un abbraccio a te.

    Hai mai pensato di iniziare un percorso di psicoterapia, per scoprire le vere cause di questo malessere?


    Quando ho iniziato a stare male, avevo dato la colpa al periodo stressante che stavo vivendo, e ad un grosso problema personale che dovevo risolvere. Terminato quel periodo, pensavo di tornare a stare bene e invece sono andato sempre peggiorando. Anch'io mi facevo la stessa domanda: Ma come è possibile? Il problema l'avevo risolto, e tutti gli altri aspetti della mia vita andavano bene.


    Alla fine ho chiesto aiuto ad un professionista che mi ha aiutato a capire la vera causa (il periodo stressante era stato solo un trigger). Da li ho cominciato pian piano a stare meglio. Si può uscire da questo incubo. Un abbraccio.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Non riesco a capire perché ho questa ansia che adesso mi è anche diventata ipocondria, perché ho un buon lavoro, una famiglia normale, e alla fine del mese a livello economico riesco ad arrivare. Non so proprio perché mi riduco così...

    Capisco benissimo. Il meccanismo dell'ansia si innesca nel sub-inconscio. Ho impiegato diversi anni per quadrare. Ora mi è chiaro. Il mio approccio è stato dunque farmacologico (per spegnere l'incendio) e recentemente psicoterapeutico.


    Ti parlo di qualcosa che mi coinvolge da quando avevo 27/28 anni ed oggi 51. Prima davo la colpa della mia ansia a fattori esterni (dalla mancanza di famiglia, poi alla troppa famiglia; prima dalla mancanza di lavoro stabile, poi al ruolo di manager esausto, etc.). Anche alla moglie sbagliata :D. Quello era vero, perdio! :D (Sfanculata senza rimorsi. Anzi). Era comunque un modo per spostare il terrore di avere "un male interiore mostruoso e destabilizzante", dove trova spazio un po' di ipocondria latente. Morale: appigli.


    Senza però capire che semplicemente rimuovevo la questione di fondo: il rapporto fra noi e il nostro animo nascosto.

    La conflittualità rimane e rimarrà fino a quando questi due mondi rimarranno paralleli. Ecco l'ansia, i disturbi e tutto quello che ne consegue. L'incontro con noi stessi è forse una delle più belle soddisfazioni e vittorie personali. Vogliamo rinunciarci? No, davvero!


    Quello che conta è la nostra postura nell'incedere della vita.

    Inoltre, la pienezza della vita credo si raggiunga per gradi. Come si fanno le scale. Salendo e scoprendola. Quasi lo scrigno segreto di un mondo immenso, dentro di noi, tutto da esplorare, a qualsiasi età!

    Come dice LeggeraMente, con l'aiuto di un professionista (psicoterapeuta, ad esempio) si può tentare di raggiungere.

    P.S. Non siamo speciali noi. In altre epoche esistevano gli eremiti, ma anche la religione, i santoni, gli stregoni, etc. Come esseri umani abbiamo la necessità quasi esistenziale di metterci in relazione con il profondo.

  • Ciao a tutti, sono una nuova utente. Ho letto i vostri post e poi mi sono decisa a scrivere, perché non ce la faccio più. Non sto bene dal 2021. Ho tantissimi sintomi: dolore e bruciore al petto, inappetenza, dolori muscolari, articolari e dolori all'addome. Bho, è successo tutto con la pandemia. Ho una stanchezza esagerata nel fare qualsiasi cosa. Quando faccio degli sforzi, il dolore aumenta. Quando ho fatto gli esami del sangue, ho scoperto che avevo avuto il Covid, senza febbre, in pratica da asintomatica. Adesso sono conciata così. Ho scoperto anche che la mia tiroide era infiammata; infatti mi è comparsa una tiroidite autoimmune. Adesso assumo l'ormone levotiroxina. L'endocrinologo che mi segue mi ha detto che non tutti i sintomi che ho sono attribuibili alla tiroide; quindi mi ha ordinato escitalopram e Xanax, che io ho paura ad assumere. Scusatemi per essermi dilungata. Spero che almeno voi stiate meglio. Ciao e grazie per le vostre testimonianze, che mi sono di conforto.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      329
      17
    3. leila19

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      133
      2
    3. Fairycatcher87

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      166
      5
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.5k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      303
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.5k
      38
    3. sara84