Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Purtroppo non si è mai sicuri se sia effettivamente ipocondria o malattia per davvero.

    È proprio per questo che bisogna fare accertamenti per capire se effettivamente è ansia o altro. Io ti consiglio di fare visite ed una volta escluse patologie di vario tipo intraprendere un percorso psicologico, credevo di avere problemi di ansia somatizzata e invece mi sono ritrovata con scogliosi, lordosi, cifosi e per concludere in bellezza due ernie alla cervicale.


    Vero, ti capisco! Si vuole indagare per capire se si sta male davvero o se è tutto causato dall'ansia da ipocondria. Anche se una volta fatti gli accertamenti ci vuole un po' a metabolizzare, con le cure e gli aiuti giusti sicuramente si può migliorare :flexed_biceps:

    Vero, ci ho messo un mese a metabolizzare il fatto che i miei dolori fossero legati a qualcosa di non grave, continuavo a pensare al peggio mentre ora grazie a Dio non soffro più di questa ipocondria e convivo coi dolori muscolari.

  • Buonasera a tutti, vorrei condividere con voi la mia esperienza. Ho scritto un altro post a metà giugno in cui descrivevo quello che mi era successo:


    "Buongiorno, vi racconto la mia esperienza. Ho 42 anni e premetto che a dicembre durante le feste natalizie ho subito un grave lutto familiare. Ho ripreso le mie attività lavorative ma poche settimane dopo ho cominciato ad avere i primi disturbi di tipo ansiogeno. Credo di avere avuto alcuni attacchi di panico, in quanto ho manifestato tachicardia, palpitazioni, etc., che in un paio di circostanze mi hanno portato a recarmi al Pronto soccorso, dove non hanno riscontrato alcunché di organico. Ho effettuato delle visite specialistiche e degli esami tra cui visita cardiologia, RX torace ed altri, tutti con esito negativo. Ho anche effettuato la visita medico-sportiva per l'idoneità agonistica, con test sotto sforzo, anch'essa negativa.


    Tra alti e bassi ho continuato a svolgere le mie attività lavorative che comunque mi hanno procurato anche elevati livelli di stress. Nel frattempo ho continuato a svolgere anche la pratica dell'attività sportiva che svolgo da anni, sia come atleta che come allenatore, partecipando anche alle competizioni agonistiche. Ad inizio giugno al rientro da una di queste trasferte che hanno chiuso la stagione sportiva ho iniziato ad avvertire alcuni piccoli formicolii soprattutto al viso, simili ad un piccolo fastidio che fa si che debba levarmi qualcosa dal viso, un senso di fiacchezza e spossatezza che dopo poco mi hanno subito messo in allarme creandomi uno stato di agitazione costante che non riesco a superare.


    La paura di una malattia grave mi blocca. Mi sento in ogni caso sfiancato, agitato, e faccio fatica a dormire in modo adeguato e sereno, svegliandomi spesso durante la notte. Questo formicolio mi porta ad effettuare ricerche un po' ossessive sulla sintomatologia che in alcuni casi mi rassicurano mentre in altri alimentano la mia paura. Ho effettuato degli esami del sangue il cui esito avrò martedì e mercoledì ho un primo appuntamento con uno psicologo. La mia paura è di avere una malattia grave, pur essendo consapevole che potrebbe essere tutto frutto dell'ansia che sto provando che però non riesco a gestire. Avverto anche nausea e faccio fatica ad alimentarmi in modo adeguato. Ho cominciato a prendere da ieri sera delle gocce di un ansiolitico prescrittomi dalla dottoressa di famiglia tempo fa.

    Vi saluto, sperando di risolvere al più presto questi problemi".


    Diciamo che dopo 40 giorni pressappoco, tra alti e bassi, la situazione non è migliorata granché. Ho ripreso per fortuna ad alimentarmi in modo regolare, e per certi versi quella spossatezza che avevo è pressoché passata, pur non sentendomi nel pieno delle forze. Ho cominciato un percorso con una psicoterapeuta che comunque mi è di supporto e della cui utilità sono consapevole per venire fuori dal mio problema. Ho anche consultato uno psichiatra che mi ha prescritto una cura (trittico + bromazepam con un dosaggio abbastanza basso). Nei primi giorni ho provato un certo sollievo, ma successivamente i miei stati d'ansia si sono ripresentati. Il dottore mi ha consigliato di scalare gradualmente il bromazepam e portare il trittico alla dose base di 50 mg.

    In questi 40 giorni inoltre con la mia compagna abbiamo portato avanti il trasloco nella nostra nuova casa in cui da circa una settimana abitiamo. Diciamo che è stato un anno molto complesso segnato da eventi luttuosi e da stress lavorativi non indifferenti. Purtroppo ad un certo punto il mio fisico e la mia testa hanno "ceduto". Questi stati d'ansia limitano molto le mie attività quotidiane che mi sforzo di portare avanti ma non sempre riesco a condurre tutte in porto. Provo spesso una certa scarsa lucidità e confusione che mi preoccupano e non mi fanno sentire a mio agio. E purtroppo vengono a galla sintomi fisici (mal di testa, un certo senso di instabilità mentre cammino a volte, ed altri) che portano la mia mente a temere di avere malattie gravi. Gli esami li ho già fatti quasi tutti, tranne forse tac o esami alla testa, con alcun esito preoccupante. Ultimamente ipotizzo/spero possa essere qualcosa legato e causato dalla cervicale, che ho letto può determinare sintomi neurologici in caso di infiammazione. Sono consapevole di avere un forte stato di ansia ormai sul groppone, che galoppa quotidianamente e che mi fa sopravvivere piuttosto che vivere con serenità e gioia la vita. Del resto ce la metto tutta per venire fuori da questo inghippo.

    Datemi eventualmente dei consigli e dei feedback, che apprezzerò ed accoglierò molto volentieri.

    Un caro saluto a tutti.

  • Ciao. Anzitutto mi spiace per la tua situazione.

    Credo che sia del tutto giustificabile questa ansia a seguito del lutto. Anche io ho subito un lutto da poco e sono molto peggiorata. Credo che trovare un buon terapeuta sia utile. Io ne ho cambiati 4. Non bisogna avere fretta, però neanche fossilizzarsi. Le medicine non funzionano per tutti allo stesso modo.

  • Inizia una nuova settimana, con la sensazione di addormentamento di gambe, braccia, con la paura di avere il mostro. Mi dispiace per i miei genitori. Stamattina mi sento la gamba che ha formicolii, ormai sono stra sicuro che ho una malattia grave, come la bestia feroce della Sla. :(

  • Ciao, prima di tutto voglio dirti che hai fatto già un primo passo importante iniziando la psicoterapia… non sarà semplice e soprattutto vedrai i risultati a poco a poco e gradualmente… come ho già detto anche in altri post ci saranno sicuramente giornate totalmente negative ma, con il tempo, inizierai a trascorrere prima delle ore e poi anche intere giornate positive. Io ho fatto terapia per un anno (adesso la psicologa è in ferie, anche se posso scriverle in qualunque momento) e credimi quando sono arrivata da lei non mettevo più piede fuori casa, ero convinta che sarei morta da un momento all’altro e che la mia vita fosse finita. Oggi non ne sono uscita completamente, ho ancora delle giornate di buio totale, e ancora alcune cose non riesco a farle, e alcuni giorni ancora penso di avere qualche malattia o che la mia ansia sia presagio di morte. Ma per fortuna, ho anche giornate positive, sono riuscita a dormire fuori casa più volte, ad andare al mare, a fare cose normalissime che prima non facevo e come vedi, riesco a dare dei feedback anche positivi… soprattutto prima avevo paura di pensare ad un futuro… adesso la paura non è totalmente passata ma, riesco ad immaginare anche il bello delle cose positive che farò o che voglio fare. Per quanto riguarda l’ipocondria anche quella c è ancora, ma adesso non è un pensiero costante che mi logora h24… adesso arriva quando c'è un sintomo fisico che proprio non sparisce o quando ho la sensazione di svenire (che è il sintomo che ha causato più paure, ma che ora riesco a gestire un po’ meglio, anche se a volte non ci riesco proprio). Io non ho assunto farmaci quindi su questo non posso darti consigli… è stata una mia scelta prendere solo cose naturali, ma non è assolutamente sbagliato assumerli. Solo che non posso consigliarti nulla in merito... tutto questo per dirti che è dura, ma possiamo farcela… e il primo passo tu l'hai già fatto… per qualsiasi cosa scrivi pure.

  • Inizia una nuova settimana, con la sensazione di addormentamento di gambe, braccia, con la paura di avere il mostro. Mi dispiace per i miei genitori. Stamattina mi sento la gamba che ha formicolii, ormai sono stra sicuro che ho una malattia grave, come la bestia feroce della Sla. :(

    Cerca di stare calmo, prova a distrarti a fare qualcosa che ti è sempre piaciuto fare, anche se con difficoltà, falla! Non pensare costantemente al sintomo inzia a farla anche se senti il sintomo… poi non so se hai già fatto visite mediche… ma se temi di avere questa malattia fai esami specifici perché probabilmente smetterai di pensarci solo quando sarai sicuro di non averla… ma nel frattempo prova a staccare il pensiero dal sintomo, lo so che non è facile… io ad esempio disegno quando non riesco a non pensare ai sintomi fisici e concentrandomi bene sul fare linee e creare qualcosa, quando ho finito mi rendo conto che mentre lo facevo non ho avvertito nulla… poi ti faccio un esempio, avevo le vertigini soggettive, mi sentivo perennemente in barca… ma ci pensavo costantemente a questa cosa… ho smesso di farlo (e non so nemmeno io come, forse perché ho iniziato ad uscire più spesso) e mi rendo conto che lo sto avvertendo solo quando sono in prenda all’ansia forte… o quando sono molto pensierosa.

  • Inizia una nuova settimana, con la sensazione di addormentamento di gambe, braccia, con la paura di avere il mostro. Mi dispiace per i miei genitori. Stamattina mi sento la gamba che ha formicolii, ormai sono stra sicuro che ho una malattia grave, come la bestia feroce della Sla. :(

    I formicolii sono una delle mille somatizzazioni dell'ansia.
    Li ho avuti anche io. Fai tutte le ricerche del caso, per tranquillizzarti, ma stai certo che nel "repertorio classico" dell'ansia ci sono proprio le tensioni muscolari, formicolii, vertigini e tanto altro ancora.

    Non è la soluzione al problema. Ma intanto lo sai.
    Tutte queste sensazioni - queste sono - partono dall'amigdala, che manda al corpo indicazioni.


    Tempo fa in psicoterapia per gli stessi problemi mi dicevano di fare respirazioni diaframmatiche e rilassamento progressivo.

    Il mio consiglio è di fare qualcosa, qualsiasi cosa lentamente, che ti smuova dal pc. Un abbraccio! PASSERA'!

  • Mi auguro sia cosi davvero Pulmino.

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