Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Ciao a tutte e a tutti! È la prima volta che scrivo in questo forum e spero di aver scelto il thread giusto per poter parlare con voi di un problema che per me è terribile e che mi sta divorando, mi sta letteralmente togliendo la voglia di vivere e le prospettive di futuro.


    Dopo aver preso il COVID-19 ho avuto un attacco di panico fortissimo, credo che la sua 'forza distruttiva' sia stata determinata anche dalla stanchezza fisica. I sintomi fisici furono terribili: vertigini, tachicardia fortissima, respiravo volontariamente in modo accelerato perché stavo letteralmente per svenire! In verità, credevo di morire. Per descriverlo è come se avessi ricevuto una 'doccia chimica' nel cervello di ... non so che tipo di 'sostanze' ... chiedo scusa per i termini usati ma è per fare capire gli effetti che ha avuto questo attacco di panico nel mio cervello.


    Preciso che un altro attacco di panico lo avevo avuto nel 2020 e ci finii al Pronto Soccorso dove mi diagnosticarono appunto l'attacco di panico e cardiopalmo, forse determinati anche da una sorta di indigestione... E tale 'doccia chimica' mi si è ripresentata in seguito in occasione di altri 'attacchi' di minore intensità ma sempre devastanti a livello di encefalo.


    Insomma, ad un certo punto, a circa una settimana dall'attacco principale, ho cominciato a distaccarmi dalla realtà. Ho cominciato ad avere la testa confusa, ero tonta, mi sentivo ubriaca, distaccata dalla realtà, galleggiavo, come se qualcuno avesse preso a botte la testa! La descrivo, tale situazione, come se 'vedessi il mondo con gli occhi di qualcun altro', non con i miei!


    Dulcis in fundo? Un mese dopo dall'attacco di panico principale faccio un movimento con il collo che da allora mi provoca vertigini e sbandamenti ai quali si è aggiunto un 'casco' sulla testa e sugli occhi, una 'pressione' che ha aggravato la situazione del mio cervello e la mia situazione psicologica, con una sofferenza talmente grande che nasce dal non sapere cosa ho e dal fatto che nessuno capisca come ti senti.


    Veramente, non sono impazzita ma giuro che ci sono andata vicino!!! Oggi, a tre mesi circa dall'attacco di panico principale con 'minori' in seguito e dal movimento con il collo e dopo aver fatto una serie di analisi (esame cardiologico con Holter 24 ore, risonanza magnetica all'encefalo, al tronco encefalico e alla cervicale, esami del sangue, due visite neurologiche presso due neurologhe diverse, tre visite otorinolaringoiatriche presso tre specialisti diversi, due visite oculistiche presso due specialisti diversi, tutte visite risultate, grazie al Signore, a posto!) ho ancora una pressione dietro agli occhi che mi fa sentire sempre il senso di irrealtà, mi intontisce!


    Se guido, se cammino a passo veloce, se leggo una pagina di un libro, dopo dieci minuti mi sento ubriaca, tonta! Ho ansia a fare le cose perché dico 'Tanto che le faccio a fare che sto male!!!' Non mi sto godendo più nulla! Nulla! Ho ancora sbandamenti, anche al letto, ho un peso sulla cima della testa che opprime, gli occhi mi premono 'da dentro', ho il naso che preme da dentro pure lui, due sere fa mi facevano male le ossa della faccia! Tutti i medici mi dicono 'È stress' ma i sintomi che ho come cavolo fanno ad essere associati e a nascere dallo stress?


    Mi sveglio la mattina con gli occhi pesantissimi, che 'premono'/'tirano' ma dalle visite oculistiche è tutto ok, sbandamenti, intontimento, 'cervello stanco', senso di irrealtà che raggiungono il picco alle 12:00/12:30 e si attenuano la sera verso le 19:00! La neurologa mi ha dato due integratori e un miorilassante che assumo da due giorni ma... ancora nulla, comunque capisco perché ci vorrà del tempo.


    Prego continuamente: prego il Signore, prego tutti ma nessuno mi aiuta!!! Nessuno!!! Veramente io sto male, non vedo futuro, temo che non rientrerò al lavoro, sto impazzendo!!!

  • Ciao a tutti sono nuovo del forum e grazie in anticipo per il supporto che mi darete con la vostra presenza.

    Ho 54 anni e soffro di ipocondria mista ad ansia non saprei neanche dire da quanto tempo, forse da trent’anni o più. Appartengo a quella categoria che è terrorizzata dalle visite mediche per non parlare degli esami ematologici, o meglio dai risultati e dalle risposte che potrei ricevere… dunque cerco di farne il meno possibile… la mia vita si articola in questo modo: provo un sintomo o noto un segno (in questo campo è la paura dei nei a farla da padrona) mi struggo per giorni finché la mia angoscia non supera il limite per cui decido di farmi vedere. L’ansia è all’apice in sala d’attesa al punto da sentirmi imbarazzato, alla fine il medico mi vede e mi tranquillizza dicendomi che non ho niente (grazie a Dio finora è andata così). Esco dall’ambulatorio letteralmente camminando a un metro dal pavimento, mi sento incredibilmente leggero e la felicità che provo è indescrivibile. Ma dura poco, qualche tempo, un periodo durante il quale faccio dei buoni propositi, mi dico che devo essere più tranquillo e fatalista, insomma mi devo preoccupare se e quando ce n’è bisogno... ma è tutto inutile. Dopo qualche settimana (raramente qualche mese) tutto ricomincia da capo. Ora sono alle prese con le extrasistoli, il medico mi ha già visto e mi ha detto che sono solo iperstressato, ma io sono di nuovo in uno stato di profonda inquietudine. Lo psicologo non mi è servito a niente, e non credo nella mindfulness o roba del genere. Forse potrebbe aiutare la terapia cognitivo-comportamentale, chissà. Chi non ha il nostro problema non si rende conto che viviamo continuamente con un pesante fardello sulle spalle, eppure andiamo avanti... io ho una moglie, due figli stupendi, eppure il fato ha deciso che mi sarei dovuto rovinare la vita e così sta andando…

    Scusate se mi sono dilungato, un saluto a tutti e tutte.

    Ciao, non sapevo di avere un fratello, siamo stati separati alla nascita! Bella vita facciamo vero? Io faccio parte di quella categoria che per andare da un medico deve essere veramente in una situazione di strazio insopportabile e negli ultimi 25 anni di tumori, malattie degenerative, trapianti in arrivo e cose invalidanti o meno ne ho avute a bizzeffe nella mia mente... Analisi del sangue non ne faccio da qualche anno, mi sento morire al solo pensiero... Peggio della nostra patologia credo non ci sia nulla, non riusciamo a vivere per paura di morire, nei momenti in cui sto bene mi sembra impossibile, ridicolo, da vergognarsi di essere stata in paranoia dura per un puntino invisibile in faccia, un battito del cuore fuori posto, un fischio all'orecchio... E le nottate su internet a spaccarsi la testa, la ricerca continua, cavolo ho quasi una laurea in medicina! (Si fa per dire eh, sono solo una povera scoppiata.) Trovo imbarazzante raccontare che ho dovuto a volte accostare l'auto per verificare un minuscolo neo che improvvisamente era diventato un mostro, ma il peso che ti viene nel petto quando si manifesta l'attacco non si può spiegare a nessuno... Ho due figli, una bella vita, nessun problema a parte questo che è decisamente enorme, snervante, stancante per sé e per chi ti vive vicino... Non ho trovato la soluzione, ho provato la terapia breve e pure quella lunga, prendo un antidepressivo e Tavor al bisogno... Alterno mesi buoni a mesi bui... Aiutateci!"

  • Fogliaverde hai frequentato molti dottori.


    Provi attacchi di panico ed ansia, hai pensato ad una visita da un professionista come psichiatra? C'è sempre l'alternativa dello psicoterapeuta o dello psicologo. ll primo è un medico (ed anche il secondo talvolta) che può prescrivere medicinali - se necessario - per aiutarti.

  • Ciao, non sapevo di avere un fratello, siamo stati separati alla nascita! Bella vita facciamo vero? Io faccio parte di quella categoria che per andare da un medico deve essere veramente in una situazione di strazio insopportabile e negli ultimi 25 anni di tumori, malattie degenerative, trapianti in arrivo e cose invalidanti o meno ne ho avute a bizzeffe nella mia mente... Analisi del sangue non ne faccio da qualche anno, mi sento morire al solo pensiero... Peggio della nostra patologia credo non ci sia nulla, non riusciamo a vivere per paura di morire, nei momenti in cui sto bene mi sembra impossibile, ridicolo, da vergognarsi di essere stata in paranoia dura per un puntino invisibile in faccia, un battito del cuore fuori posto, un fischio all'orecchio... E le nottate su internet a spaccarsi la testa, la ricerca continua, cavolo ho quasi una laurea in medicina! (Si fa per dire eh, sono solo una povera scoppiata.) Trovo imbarazzante raccontare che ho dovuto a volte accostare l'auto per verificare un minuscolo neo che improvvisamente era diventato un mostro, ma il peso che ti viene nel petto quando si manifesta l'attacco non si può spiegare a nessuno... Ho due figli, una bella vita, nessun problema a parte questo che è decisamente enorme, snervante, stancante per sé e per chi ti vive vicino... Non ho trovato la soluzione, ho provato la terapia breve e pure quella lunga, prendo un antidepressivo e Tavor al bisogno... Alterno mesi buoni a mesi bui... Aiutateci!"

    Ciao Chicca, dopo averti letto mi sento meno solo… nei ed extrasistoli sono le mie paure più grandi al momento, ma basta un niente per farmi teorizzare di tutto e se non mi sento niente è come se inconsciamente cercassi qualcosa che non va per autosabotarmi la vita. Tieni duro, anche se non è giusto non poter vivere una vita piena come tutti gli altri.

  • Nick Berg  chicca967 credo non siate assolutamente soli. Anzi, è proprio l'iper-controllo uno dei "trigger" (innesco?) degli stati d'ansia.


    Ho 49 anni. Curandomi per crisi d'ansia generalizzata, aspecifica, mi ci ritrovo in quello che scrivete.


    In più, ci si mettono anche le somatizzazioni. E la partita diventa ancora più complicata perché il circolo degli esami, analisi, consulenze e disturbi si allunga, diventando il tema centrale di certi periodi.

  • A me è successo con dei rumori da sfregamento addominali, sono andata in allarme perché ovviamente ho cercato su internet e c’erano scritte le peggiori cose. Ho fatto un'ecografia addominale completa e non c’era nulla...

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