Ciao, io ne sto uscendo grazie alla “vita sociale”. Dovresti importi di fare delle cose che ti facciano sentire viva, anche se all’inizio è difficilissimo, ma la costanza dà i suoi frutti. Più stiamo isolati o senza fare nulla nel nostro habitat, che riteniamo sicuro, più queste sensazioni si alimentano. Se hai qualcuno con cui puoi parlarne fallo, anche in chiave ironica. Ad esempio io ho questo amico che, come me, è in balia di queste sensazioni, a volte usiamo apposta in luoghi aperti con gente (parchi…) e con qualche battuta ci raccontiamo le cose che ci sono accadute e per assurdo per qualche ora è come se ne fossimo usciti. Il problema risorge quando sto da solo…
Se vuoi parlare io ci sono. Comunque se fosse qualcosa di “grave” i sintomi si sarebbero già palesati, questa è la frase che mi rassicura quando l’ansia mi colpisce fisicamente. Vivi che ne uscirai sicuramente
Ciao, sto praticamente come te da due anni! Ho fatto tante visite ma l’unica cosa che mi tranquillizzerebbe è anche quella che temo di più, la tac cerebrale. Ad esempio stasera ho tutte le mie strane sensazioni, testa confusa, vista strana, tutti sintomi che non so spiegare e più si avvicina l’appuntamento con le amiche di domani e più mi sento male e penso "E se domani non riesco a stare seduta al bar? Se mi sento male?" E via così... È un incubo credimi e dura da ben due anni. Penso non ne uscirò mai!