Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Anch'io ho dolori al braccio sinistro, collo e mandibola sinistra, e ora anche al braccio destro e petto... insomma, non ce la faccio proprio più. Penso sempre che mi stia venendo un infarto, sono sempre in allerta.

    Ho quasi gli stessi sintomi: dolore alla mandibola sinistra, dolore toracico con sensazione di pesantezza al seno sinistro, dolore intercostale fianco sinistro, fastidio alla bocca dello stomaco, e con questo caldo ogni tanto si aggiungono anche giramenti di testa... Appena compare uno di questi sintomi la mia mente si allerta e penso di avere un infarto. E terribile perché non si sta mai tranquilli, anzi si va in loop e si pensa solo al peggio.


    Purtroppo è un brutto mostro che però bisogna combattere prima che ti annienti.

    Hai detto bene. Però non è facile uscirne da soli (quello che sto provando a fare), perché o si va in cura psicologica, o si cerca quella "spinta/forza" come tu hai trovato nella Fede.

  • Nei periodi in cui sono affaticata o preoccupata per qualcosa, fin da bambina, somatizzo con fortissimi conati, specialmente al mattino al risveglio. Naturalmente, non mangiando per l'ansia, vi lascio immaginare. Ultimamente, dopo questi episodi, sperimento bruciore alla faringe e alla bocca e sono molto spaventata. Qualcuno ha esperienza del fatto che questi reflussi gastrici possano dare questo sintomo? Vi ringrazio. Chi mi sta vicino non capisce ed anche io ormai ho rinunciato a spiegare che non provoco il vomito, ma che è una reazione incontrollabile che mi lascia spossata, sudata, con le gambe tremanti, in panico totale il che, prima di andare al lavoro, non è certo il massimo. :pensive_face:

  • Ciao a tutti, scrivo e leggo qui da un po'. Stasera sono ancora sveglia perché le mie paure non mi lasciano dormire. Ho fatto molte visite, l'unica cosa che non ho controllato è la testa. Continuo a chiedermi "se tra le analisi e le visite fatte avessi avuto qualcosa alia testa questo sarebbe in ogni caso emerso?" Oppure mi dico "se avessi avuto qualcosa alla testa a distanza di tempo avrei avuto qualche grave sintomo da dover correre in ospedale, o no?". La mia psicologa dice che devo smetterla di andare dal medico e alimentare la mia ansia, ma io passo le giornate a monitorare i sintomi del mio corpo, senza riuscire a distinguere se ci sono davvero o se me li creo da sola, tipo la continua sensazione di essere quasi sul punto di svenire, il sentirmi come se fossi in barca e oscillare, la debolezza... Mi sveglio con la paura che sverrò e che non avrò la forza di camminare e affrontare la giornata, ho queste continue sensazioni da quando sono iniziati gli attacchi di panico un anno fa, non sono mai svenuta...ma tutto ciò mi terrorizza. Ad ogni sintomo dopo arriva l'angoscia, la paura e l'ansia...e continuo a chiedermi "che cos'ho?" In pratica io vivo come se già sapessi di essere malata, non faccio cose normalissime perché credo che il mio fisico non reggerà, poiché mi sento debole oppure perché temo di svenire...


    Datemi qualche consiglio vi prego. È tutto nella mia testa? Dalle vostre esperienze, credete che sarebbe uscito un segnale di allarme di qualche malattia al cervello da queste visite: esami del sangue (ripetuti più volte), visita neurologica, otorinolaringoiatra, cardiologa e altri controlli (ad esempio ho fatto eco alla tiroide con annessi esami, visite ginecologiche, rx torace, esami sangue ripetuti completi per due volte)... Non so come uscirne, con l'ansia sta andando meglio, nel senso che sono ad esempio riuscita a tornare all'università e ho smesso di passare le giornate a letto... ma questa cosa, questa paura e queste sensazioni stanno peggiorando e mi sembra di tornare indietro, perché inizio ad avere paura a fare le cose più semplici in quanto fisicamente avverto questi sintomi, ho il timore di sentirmi male e in ogni caso non riesco a godermi le cose perché è un costante stare male. Ad esempio se penso alle vacanze ora sono terrorizzata, non ho paura del prendere l’aereo ma di sentirmi male a causa della mia ipotetica malattia, oppure di stare male durante la vacanza e di non avere le forze fisiche per affrontarla...

  • Nei periodi in cui sono affaticata o preoccupata per qualcosa, fin da bambina, somatizzo con fortissimi conati, specialmente al mattino al risveglio. Naturalmente, non mangiando per l'ansia, vi lascio immaginare. Ultimamente, dopo questi episodi, sperimento bruciore alla faringe e alla bocca e sono molto spaventata. Qualcuno ha esperienza del fatto che questi reflussi gastrici possano dare questo sintomo? Vi ringrazio. Chi mi sta vicino non capisce ed anche io ormai ho rinunciato a spiegare che non provoco il vomito, ma che è una reazione incontrollabile che mi lascia spossata, sudata, con le gambe tremanti, in panico totale il che, prima di andare al lavoro, non è certo il massimo. :pensive_face:

    È l'ansia a provocarlo.

  • Ciao a tutti, scrivo e leggo qui da un po'. Stasera sono ancora sveglia perché le mie paure non mi lasciano dormire. Ho fatto molte visite, l'unica cosa che non ho controllato è la testa. Continuo a chiedermi "se tra le analisi e le visite fatte avessi avuto qualcosa alia testa questo sarebbe in ogni caso emerso?" Oppure mi dico "se avessi avuto qualcosa alla testa a distanza di tempo avrei avuto qualche grave sintomo da dover correre in ospedale, o no?". La mia psicologa dice che devo smetterla di andare dal medico e alimentare la mia ansia, ma io passo le giornate a monitorare i sintomi del mio corpo, senza riuscire a distinguere se ci sono davvero o se me li creo da sola, tipo la continua sensazione di essere quasi sul punto di svenire, il sentirmi come se fossi in barca e oscillare, la debolezza... Mi sveglio con la paura che sverrò e che non avrò la forza di camminare e affrontare la giornata, ho queste continue sensazioni da quando sono iniziati gli attacchi di panico un anno fa, non sono mai svenuta...ma tutto ciò mi terrorizza. Ad ogni sintomo dopo arriva l'angoscia, la paura e l'ansia...e continuo a chiedermi "che cos'ho?" In pratica io vivo come se già sapessi di essere malata, non faccio cose normalissime perché credo che il mio fisico non reggerà, poiché mi sento debole oppure perché temo di svenire...


    Datemi qualche consiglio vi prego. È tutto nella mia testa? Dalle vostre esperienze, credete che sarebbe uscito un segnale di allarme di qualche malattia al cervello da queste visite: esami del sangue (ripetuti più volte), visita neurologica, otorinolaringoiatra, cardiologa e altri controlli (ad esempio ho fatto eco alla tiroide con annessi esami, visite ginecologiche, rx torace, esami sangue ripetuti completi per due volte)... Non so come uscirne, con l'ansia sta andando meglio, nel senso che sono ad esempio riuscita a tornare all'università e ho smesso di passare le giornate a letto... ma questa cosa, questa paura e queste sensazioni stanno peggiorando e mi sembra di tornare indietro, perché inizio ad avere paura a fare le cose più semplici in quanto fisicamente avverto questi sintomi, ho il timore di sentirmi male e in ogni caso non riesco a godermi le cose perché è un costante stare male. Ad esempio se penso alle vacanze ora sono terrorizzata, non ho paura del prendere l’aereo ma di sentirmi male a causa della mia ipotetica malattia, oppure di stare male durante la vacanza e di non avere le forze fisiche per affrontarla...

    Ciao, io ne sto uscendo grazie alla “vita sociale”. Dovresti importi di fare delle cose che ti facciano sentire viva, anche se all’inizio è difficilissimo, ma la costanza dà i suoi frutti. Più stiamo isolati o senza fare nulla nel nostro habitat, che riteniamo sicuro, più queste sensazioni si alimentano. Se hai qualcuno con cui puoi parlarne fallo, anche in chiave ironica. Ad esempio io ho questo amico che, come me, è in balia di queste sensazioni, a volte usiamo apposta in luoghi aperti con gente (parchi…) e con qualche battuta ci raccontiamo le cose che ci sono accadute e per assurdo per qualche ora è come se ne fossimo usciti. Il problema risorge quando sto da solo…

    Se vuoi parlare io ci sono. Comunque se fosse qualcosa di “grave” i sintomi si sarebbero già palesati, questa è la frase che mi rassicura quando l’ansia mi colpisce fisicamente. Vivi che ne uscirai sicuramente :)

  • Ciao, io ne sto uscendo grazie alla “vita sociale”. Dovresti importi di fare delle cose che ti facciano sentire viva, anche se all’inizio è difficilissimo, ma la costanza dà i suoi frutti. Più stiamo isolati o senza fare nulla nel nostro habitat, che riteniamo sicuro, più queste sensazioni si alimentano. Se hai qualcuno con cui puoi parlarne fallo, anche in chiave ironica. Ad esempio io ho questo amico che, come me, è in balia di queste sensazioni, a volte usiamo apposta in luoghi aperti con gente (parchi…) e con qualche battuta ci raccontiamo le cose che ci sono accadute e per assurdo per qualche ora è come se ne fossimo usciti. Il problema risorge quando sto da solo…

    Se vuoi parlare io ci sono. Comunque se fosse qualcosa di “grave” i sintomi si sarebbero già palesati, questa è la frase che mi rassicura quando l’ansia mi colpisce fisicamente. Vivi che ne uscirai sicuramente :)

    Grazie per la tua risposta. In effetti, la psicologa mi ha detto le stesse cose, cioè che dovrei fare le cose, uscire e scherzarci sopra quando sento queste sensazioni... Il problema è che riesco a fare tutto tranne che ironizzarci, perché se le sento fuori casa mi spavento ancora di più e sento il bisogno di cercare riparo, anche se in realtà non c'è riparo nemmeno in casa... In realtà, per un po' credevo che le cose stessero migliorando, ma da qualche giorno le sensazioni fisiche sono aumentate così tanto da generare più paura e preoccupazione. Mi chiedo se un giorno tornerò ad essere come prima... L'unica persona che può capirmi è mia mamma, perché ha passato una situazione simile, ma oltre al fatto che è esausta per tutto questo, a volte penso che mi dica che è solo ipocondria e ansia solo per tranquillizzarmi... E poi c'è il mio fidanzato che non ha mai provato nulla di tutto ciò e cerca di sdrammatizzare per evitare che arrivi al panico, ed è fortunato che sia così, ma nemmeno questo funziona... Infatti, ieri dopo l'ennesimo tentativo mi ha detto: 'Devi fare una tac? Così potresti sentirti più tranquilla...' Ma paradossalmente, la sola visita che non ho ancora fatto è anche quella che temo di più perché potrebbe rivelare qualcosa di brutto.

  • Ho quasi gli stessi sintomi: dolore alla mandibola sinistra, dolore toracico con sensazione di pesantezza al seno sinistro, dolore intercostale fianco sinistro, fastidio alla bocca dello stomaco, e con questo caldo ogni tanto si aggiungono anche giramenti di testa... Appena compare uno di questi sintomi la mia mente si allerta e penso di avere un infarto. E terribile perché non si sta mai tranquilli, anzi si va in loop e si pensa solo al peggio.

    Può l'ansia "provocare" questi sintomi? Da quando ho scritto mi faccio questa domanda (anche se i dolori descritti vanno e vengono), perché ho paura che i sintomi siano veri e quindi mi chiedo se forse sarebbe meglio fare qualche altro controllo (ho fatto un elettrocardiogramma due mesi fa ed andava tutto bene)!? Oggi per scrupolo ho misurato la pressione ed era perfetta, leggermente bassa.

    Ho il "vizio" di leggere su Google (dove i miei sintomi equivalgono all'infarto) ed ho ripreso a controllare il battito cardiaco con lo smartwatch. Non capisco perché è bastato un singolo dolore a far iniziare questa "ipocondria"; sicuramente aver perso il lavoro e altre cose possono influire sui pensieri negativi.

  • Grazie per la tua risposta. In effetti, la psicologa mi ha detto le stesse cose, cioè che dovrei fare le cose, uscire e scherzarci sopra quando sento queste sensazioni... Il problema è che riesco a fare tutto tranne che ironizzarci, perché se le sento fuori casa mi spavento ancora di più e sento il bisogno di cercare riparo, anche se in realtà non c'è riparo nemmeno in casa... In realtà, per un po' credevo che le cose stessero migliorando, ma da qualche giorno le sensazioni fisiche sono aumentate così tanto da generare più paura e preoccupazione. Mi chiedo se un giorno tornerò ad essere come prima... L'unica persona che può capirmi è mia mamma, perché ha passato una situazione simile, ma oltre al fatto che è esausta per tutto questo, a volte penso che mi dica che è solo ipocondria e ansia solo per tranquillizzarmi... E poi c'è il mio fidanzato che non ha mai provato nulla di tutto ciò e cerca di sdrammatizzare per evitare che arrivi al panico, ed è fortunato che sia così, ma nemmeno questo funziona... Infatti, ieri dopo l'ennesimo tentativo mi ha detto: 'Devi fare una tac? Così potresti sentirti più tranquilla...' Ma paradossalmente, la sola visita che non ho ancora fatto è anche quella che temo di più perché potrebbe rivelare qualcosa di brutto.

    Anche mia mamma ha provato le stesse cose da giovane e anch’io ho una fidanzata (che per fortuna) è estranea a queste dinamiche. Per ironizzare su questa situazione dovresti trovare qualcuno che ha provato in prima persona tutto ciò, altrimenti non ha senso. Sono sensazioni impossibili da immaginare per una persona che non le ha mai provate. Comunque tornerai sicuramente come prima perché con la costanza il tutto si assesta, la voglia di vivere prenderà il sopravvento. Se hai bisogno scrivi pure :) buonanotte!

  • Anche mia mamma ha provato le stesse cose da giovane e anch’io ho una fidanzata (che per fortuna) è estranea a queste dinamiche. Per ironizzare su questa situazione dovresti trovare qualcuno che ha provato in prima persona tutto ciò, altrimenti non ha senso. Sono sensazioni impossibili da immaginare per una persona che non le ha mai provate. Comunque tornerai sicuramente come prima perché con la costanza il tutto si assesta, la voglia di vivere prenderà il sopravvento. Se hai bisogno scrivi pure :) buonanotte!

    Grazie mille Brunei, se non avessi questa esasperata voglia di vivere e di ritrovarmi, non so ora come sarei messa... molto peggio sicuramente! Grazie per la tua disponibilità, mi aiuterebbe molto poter parlare di tanto in tanto con chi vive i miei stessi problemi... grazie ancora e buonanotte anche a te!

  • Può l'ansia "provocare" questi sintomi? Da quando ho scritto mi faccio questa domanda (anche se i dolori descritti vanno e vengono), perché ho paura che i sintomi siano veri e quindi mi chiedo se forse sarebbe meglio fare qualche altro controllo (ho fatto un elettrocardiogramma due mesi fa ed andava tutto bene)!? Oggi per scrupolo ho misurato la pressione ed era perfetta, leggermente bassa.

    Ho il "vizio" di leggere su Google (dove i miei sintomi equivalgono all'infarto) ed ho ripreso a controllare il battito cardiaco con lo smartwatch. Non capisco perché è bastato un singolo dolore a far iniziare questa "ipocondria"; sicuramente aver perso il lavoro e altre cose possono influire sui pensieri negativi.

    Sì, l'ansia porta una miriade di sintomi che per me erano sconosciuti. Devi lasciar perdere il dottor Google, che non ti aiuterà ma aumenterà solo la tua ansia facendoti leggere cose più gravi, me ne sono resa conto quando ho iniziato a sentirmi meglio e i sintomi svanivano mano a mano. Così ho capito che era tutto nella mia mente, partiva tutto da lì... Il nostro peggior nemico siamo noi, purtroppo!

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