Condizioni atmosferiche ed ansia

  • Ciao, io l'altro giorno mi sono ritrovata un nebbione e mi è venuta l'ansia per il fatto di "non vedere nulla" al di là del mio naso. Sicuramente un po' di sole aiuta a sentirsi un attimino meglio ma secondo se hai l'ansia forte in quel giorno non c'è tempo che tenga tanto che a me è iniziato tutto a ridosso dell'estate..

  • Qubit

    Cambiato il titolo del thread da “Condizioni atmosferiche” a “Condizioni atmosferiche ed ansia”.
  • Ciao, io l'altro giorno mi sono ritrovata un nebbione e mi è venuta l'ansia per il fatto di "non vedere nulla" al di là del mio naso. Sicuramente un po' di sole aiuta a sentirsi un attimino meglio ma secondo se hai l'ansia forte in quel giorno non c'è tempo che tenga tanto che a me è iniziato tutto a ridosso dell'estate..

    Nel recente passato mi trovavo in montagna, in condizioni di nebbia fitta. Non essendo abituato, ero abbastanza sotto pressione anch'io, ma poi camminando mi sono reso conto che la gente del posto viveva come nulla fosse, anzi quell'aria ovattata sembrava perfino creare una occasione di rilassatezza, un pò come quando nevica e tutt' attorno c'è silenzio.


    Ma ho riflettuto su questo a posteriori, quando ho visto gli altri del posto ridere e scherzare.


    Ciao ... :)

  • è stato un mio dubbio per tanto tempo. Prima ero convinto che fattori atmosferici, umidità, pressione, temperatura, potesse incidere sui problemi di vista e sugli sbandamenti che pensavo fossero una conseguenza. al momento ancora non ho una risposta, ma mi interrogo spesso sulla questione

  • Se non si è in macchina la nebbia è persino piacevole... la cosa che invece mi dà proprio fastidio è il vento, soprattutto di notte (vivo in campagna e non ho insonorizzazione alle finestre).


    è stato un mio dubbio per tanto tempo. Prima ero convinto che fattori atmosferici, umidità, pressione, temperatura, potesse incidere sui problemi di vista e sugli sbandamenti che pensavo fossero una conseguenza. al momento ancora non ho una risposta, ma mi interrogo spesso sulla questione

    Problemi di vista e sbandamenti o problemi di pressione arteriosa? nel secondo caso i fattori atmosferici influiscono eccome!

    Modificato una volta, l'ultima da larosarossa: Incorporato un post creato da larosarossa in questo post. ().

  • Se non si è in macchina la nebbia è persino piacevole... la cosa che invece mi dà proprio fastidio è il vento, soprattutto di notte (vivo in campagna e non ho insonorizzazione alle finestre).


    Problemi di vista e sbandamenti o problemi di pressione arteriosa? nel secondo caso i fattori atmosferici influiscono eccome!

    ho una pressione nella norma, mi è sempre stato riscontrato un soffio ma a quanto pare benigno. mi riferivo a pressione atmosferica

  • Sernza farti perdere tempo ti riporto un mio vecchio thread relativo proprio all'argomento. A questo puoi aggiungere l'ultimo del 31.12.2021 circa la cura per questo tipo di problema psichiatrico nei paesi nordici. Per qualsiasi informazione resto a disposizione. In bocca al lupo.


    """Forse non tutti sanno che chi soffre di disturbi legati all'ansia ed alla depressione ha un nemico in più (guarda caso ci mancava), si chiama meteoropatia. Certamente non tutti saranno d'accordo, ma l'esperienza personale mi ha spinto ad aprire questo 3d. Fin dall'antichità era noto che i cambiamenti del clima e delle stagioni potessero in qualche modo influenzare negativamente lo stato di salute dell'individuo. E' intuibile che tutto ciò, proprio negli ultimi anni, si è diffuso in modo esponenziale, visto i sempre più grandi cambiamenti climatici, stagionali e termici quasi in ogni parte della terra, a svantaggio purtroppo dell'equilibrio sia mentale, che fisico di milioni di persone. Chi non si sente triste in una giornata piovosa, chi non è nervoso in una giornata ventosa, chi non ha qualche dolore che si acuisce in determinate giornate. Ci sono stati importanti studi sugli effetti del cambiamento repentino climatico ed il loro effetto sulla psiche e sul corpo dell'essere umano. Mi soffermo sull'aspetto neuropsicologico, chiamato maggiormente in causa tale fenomeno. I mutamenti di temperatura, pressione e/o tasso di umidità, sembrano stimolare anche la produzione di ACHT, un ormone prodotto dall'Ipofisi, causando i classici sintomi di ansia e problemi psicosomatici. Tale ormone regola la secrezione di un'altra sostanza ormonale, ovvero il Cortisolo, definito appunto l' "ormone dello stress". Ricordiamo che il cortisolo reprime inoltre i livelli di endorfine, con il conseguente aumento di sensibilità al dolore, e quelli di Adrenalina e Noradrenalina (altri due importanti Neurotrasmettitori), rendendo la persona meno capace di rispondere prontamente ed efficacemente ad eventuali stress psicofisici. Ora passiamo all’argomento che a noi ansiosi ed ipocondriaci potremmo definire di interesse……...cosa può provocare la meteropatia…………

    Cominciamo dal dire che ci sono meteoropatie principali e secondarie, le principali appartengono ai sintomi psichici, mentre le secondarie sono rappresentate dalla riacutizzazione di certi sintomi di problematiche già esistenti nella persona (solitamente infiammatorie o degenerative), non scordiamoci che una terza è rappresentata dal SAD (disturbo affettivo stagionale) molto presente nei paesi Nordici in quanto la poca luce non produce abbastanza melatonina.

    I sintomi, solitamente si avvertono 24/48 ore prima dell’arrivo di una perturbazione climatica, le persone particolarmente sensibili ed instabili a livello neurale possono esperire svariati sintomi che sommati tra loro costituiscono il disturbo meteoropatico e che investono e coinvolgono il soggetto a livello psicosomatico. Essi sono: ipertensione, aumento di depressione, mal di testa, desiderio di rimanere in casa, aumento del dolore ai muscoli ed alle articolazioni, difficoltà a respirare e pesantezza di stomaco.

    Possono presentarsi anche disturbi dell’umore, irritabilità e problemi a livello cardiovascolare come palpitazioni o dolori allo sterno. Questi sintomi tendenzialmente permangono per qualche giorno, per andare diminuendo man mano che il tempo si stabilizza o cambia nuovamente, ma non necessariamente scompaiono del tutto finché permane il disagio psichico (settimane o mesi)."""

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

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