Mostra di PiùLe dinamiche che mette in campo Oblomo, per esempio di vittimismo, se analizzate da un punto di vista psichico c'è da dire che le mettiamo in atto tutti, poi certamente esistono casi in cui ciò avviene in eccesso. Sarebbe bello secondo me poterne parlare in modo impersonale, accennando i principi generali nei quali ciascuno può riconoscere una parte di sé.
La cosa interessante sull'Io vittima (che tutti abbiamo), secondo me, è il modo sicuro per mettersi al di sopra degli altri e in ultima analisi sentirsi superiori: nulla di nuovo, l'Io è supremazia per definizione.
E questa superiorità fa riflettere su quanto l'Io ci creda di essere inadeguato, insufficiente. L'inadeguatezza che si mostra agli altri spesso è una maschera, è un'inadeguatezza "specchio per le allodole".
Il vero senso di inadeguatezza è molto più profondo e può avere sfumature inaspettate o insospettate. Per taluni, potrebbe non importare nulla dell'essere giudicati se vergini, ma potrebbero andare in crisi se ricevono un complimento...
Lo dico per esperienza personale: ho avuto a che fare (in intimità) con uomini che non potevi dirgli "Sei bello" senza andare a toccare qualcosa che li faceva stare male.
Che tutti si sentano "vittime" di qualcosa è indubbio. Ma c'è differenza sostanziale su come questo vittimismo venga esso palesato. Concordo però sul discorso del "super-io" che vuole a tutti i costi palesarsi in modo suprematista, il che si collega anche al modo in cui viene palesato. La maschera peró oltre che vittimismo, crea una inettitudine che può, e sovente obbliga, gli interlocutori a defilarsi più che a discutere e/o analizzare il caso.
Sull'ultimo punto, ovvero sull'inadeguatezza concordo al 100%.
Di certo se dici a me che "sono bello", al massimo divento tutto paonazzo.