Panico con agorafobia se mi allontano dal mio paese

  • Oggi è dopo più di un anno ho preso il bus,ho bucato con la macchina e sono stato costretto,è andata bene,un po di ansia,ma essendo domenica non era particolarmente affollato,sono contento,certamente non canto vittoria, ma per una volta in mezzo a mesi di sensazioni spiacevoli,oggi posso essere contento per aver affrontato per questo piccolo grande ostacolo.

    Thecook

    complimenti!!! bravo, sono davvero contenta per te. io quando riesco in qualcosa che mi terrorizza poi mi sento per qualche secondo una semi dea ;) .

    ho iniziato la settimana studiando (venerdì ho il mio primo esame universitario...no comment ?( ) l'ansia oggi si è fatta sentire parecchio.

    ho somatizzato molto la tensione a livello mandibolare, mi rendo conto che la notte stringo le mandibole perchè la mattina mi fanno male e mi fa male anche la testa.

    non sono riuscita a fare bene meditazione stamattina, ho continuato ad avere pensieri intrusivi tutti i 10 minuti del video che uso per meditare.

    poi ho provato con il controllo del respiro, ma niente. ha funzionato un po' il fatto di muovermi in casa per fare i mestieri. anche adesso, volevo stare con mio figlio sul divano a guardare i cartoni ma ho dovuto alzarmi e passeggiare per casa con varie scuse. poi ho deciso di venire al pc a scrivervi...siete la mia forza e il mio appiglio in questo periodo stra confuso e difficile: grazie.

    come

    Questo forum,da modo di sfogarsi,io sono nuovo,mi rendo conto che comunque sputare fuori il proprio malessere con dei perfetti sconosciuti è terapeutico,ti da modo di essere capito perchè più o meno si vive lo stesso disagio,e non si è soggetti a dover rispondere o prendere tempo a persone"reali" le quali magari conoscono il tuo vissuto.

    condivido quello che dici.

    dieci anni fa quando mi sono iscritta in questo forum ero reduce dal mio primo attacchi di panico che mi ha portato in PS. ne avevo già avuto molto prima ma mai così forti.

    ricordo che nelle settimane dopo quel tremendo episodio, in attesa della visita psichiatrica, tenevo sempre il pc vicino, anche la notte e quando l'angoscia mi travolgeva e sentivo che presto sarebbe arrivato il panico, lo prendevo e scrivevo. mi ha aiutata tanto e lo sta facendo anche ora.

    effettivamente sarebbe utile poter partecipare a dei gruppi di auto aiuto, ma nella mia zona non ci sono.

    Siete vaccinati,avete avuto dei peggioramenti se lo avete fatto, o nulla vi è cambiato a livello ansiogeno?

    io sono vaccinata, avevo paura ma il pensiero di avere meno ansia di venir contagiata e finire in ospedale da sola senza poter vedere nessuno e magari morirci pure mi ha dato il coraggio di farlo.

    la prima dose ho avuto un gran mal di stomaco e spossatezza, 3 giorni KO. la seconda dose è stata una passeggiata, 12 ore circa di male al braccio, spossatezza la prima sera e il giorno dopo più nulla.

    la seconda dosa l'ho fatta a luglio, quindi se dovevo avere effetti legati al vaccino li avrei avuti già.

    con il vaccino la mia ansia ad uscire è migliorata, prima la mia testa usava anche il terrore del contagio e le possibili conseguenze come alibi per non uscire di casa.

    "La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente..."

  • Oggi è dopo più di un anno ho preso il bus,ho bucato con la macchina e sono stato costretto,è andata bene,un po di ansia,ma essendo domenica non era particolarmente affollato,sono contento,certamente non canto vittoria, ma per una volta in mezzo a mesi di sensazioni spiacevoli,oggi posso essere contento per aver affrontato per questo piccolo grande ostacolo.

    Incrocio le dita per me e anche per voi e che la prossima settimana sia migliore per tutti.

    Sei stato bravissimo, sono felice per questa tua vittoria. Sono enormi conquiste. Vedrai che quando ricapiterà sarà sempre meglio! E grazie per i gentili auguri, spero davvero sia come dici e che i prossimi giorni siano per tutti un momento di sollievo e serenità...


    Hai ragione da vendere quando dici che questo forum è uno spazio di sfogo e condivisione: la cosa assurda è non sentirsi a proprio agio in casa propria con chi dovrebbe esserci più vicino (i familiari), ma è una storia lunga. va detto che solo chi gestisce in prima persona i nostri problemi, se è un bravo professionista, o chi li vive in prima persona, può capire veramente. A me piacerebbe lavorare lontano da casa e viaggiare, è un mio sogno nel cassetto, spero di riuscirci. A volte mi sembra già troppo fare in bicicletta da sola 500 metri in più oltre il "perimetro" mentale che mi tiene ingabbiata.

    Coraggio, è fondamentale non pensare agli altri. A parte che noi non possiamo sapere in apparenza se gli altri soffrano o meno di qualcosa. Ad esempio, io ho imparato a mascherare benissimo l'ansia. Vado a lavoro e nessuno se ne accorge. Eppure dentro trascorro dei momenti orrendi.

    Inoltre, mettersi a paragone con gli altri aumenta la frustrazione. Il sentirsi incapaci nel fronteggiare la vita adeguatamente.

    È utile invece ragionare step by step.

    Cosa possiamo fare, oggi per noi stessi? Un piccolo passo verso il benessere, non importa quanto infinitesimale sia, è il nostro passo.

    Hai ragione, il problema è che, mi scuso per l'espressione brutale (ma chiara), tante volte "un affamato non capisce un altro affamato". Ci sono giorni in cui sei così tanto sovrastato dal dolore che vedi solo questo, e provi anche un senso di enorme esclusione psicologica e rifiuto verso ciò che è "là fuori", perché lo percepisci come irraggiungibile.


    agosto complimenti per il tuo esame!!! Cosa stai preparando di bello? La tua giornata come è stata?


    Thecook sui vaccini io non ho fatto ancora nulla... purtroppo a causa della mia agorafobia grave l'idea di spostarmi da casa mi terrorizzava (poi sono peggiorate infatti, prima potevo andare dal medico in ambulatorio ma tremavo con tachicardia a mille se dovevo rimanere lì in attesa troppo a lungo, figurati), in più il mio cardiologo non mi è stato di grande aiuto perché mi ha messo addosso una forte ansia...

  • ElleG  agosto


    Grazie,stamattina sono un po' in ansia,normale credo,spero solo non mi dia troppi effetti collaterali che sono quelli che poi mi inquietano,e tutto il contorno,l'andare lì,la coda,la vista delle siringhe,dovrei andarci bendato ;(

    Il centro dove lo faccio ultimamente,ci passo tutti i giorni andando a lavorare, non mi sembra molto affollato rispetto a mesi fa dove c'erano code kilometriche,speriamo sia rapido e indolore.

    ElleG ti capisco,io lo faccio perché sono costretto,altrimenti ne farei a meno,non perché sia contro,o noVax,ma perché penso che sia una libera scelta la decisione e se fosse davvero risolutivo allora avrebbe un senso compiuto,non so, forse perché non mi ha toccato cosi da vicino,a parte parenti ma in maniera blanda come una influenza un po' più pesante,però se questo serve a prevenire sintomi gravi in caso di contagio un senso lo ha ma non ho le competenze per dire se davvero sia così.

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

  • ElleG  agosto


    Grazie,stamattina sono un po' in ansia,normale credo,spero solo non mi dia troppi effetti collaterali che sono quelli che poi mi inquietano,e tutto il contorno,l'andare lì,la coda,la vista delle siringhe,dovrei andarci bendato ;(

    Il centro dove lo faccio ultimamente,ci passo tutti i giorni andando a lavorare, non mi sembra molto affollato rispetto a mesi fa dove c'erano code kilometriche,speriamo sia rapido e indolore.

    ElleG ti capisco,io lo faccio perché sono costretto,altrimenti ne farei a meno,non perché sia contro,o noVax,ma perché penso che sia una libera scelta la decisione e se fosse davvero risolutivo allora avrebbe un senso compiuto,non so, forse perché non mi ha toccato cosi da vicino,a parte parenti ma in maniera blanda come una influenza un po' più pesante,però se questo serve a prevenire sintomi gravi in caso di contagio un senso lo ha ma non ho le competenze per dire se davvero sia così.

    Oggi come stai? Va meglio con l'ansia?

    Spero che anche agosto oggi possa trascorrere una giornata serena...io mi sono svegliata con me mani gelide e sudate accompagnate da una cefalea assurda. Ieri sera mi ero provata a spostare in macchina per qualche km in più del solito (per me un incubo), superato il mio confine mi ero sentita un po'spaventata perché mi ero bloccata in una strada stretta di campagna, la persona che mi accompagnava, quando le avevo chiesto di tornare indietro, mi ha insultata dicendo che sono matta. Che dire, l'empatia di certi individui non ha limiti. Per fortuna poi ho fatto una passeggiata da sola, breve, ma dovevo scaricare la rabbia e la frustrazione che questo episodio mi hanno trasmesso.


    ElleG capisco perfettamente il tuo ragionamento e anche io spesso mi sono sentita frustrata e arrabbiata. Diciamo che adesso sto cercando di abbandonare questo atteggiamento e non è facile, ovviamente era un consiglio, però ho notato dei miglioramenti.

    Ti do ragione, so bene che stare meglio con se stessi è importante per avere un rapporto più funzionale e sereno anche con il mondo esterno. Quando ero in un periodo più felice era esattamente così, poi certe circostanze cambiano il tuo umore e la tua attitudine con il mondo esterno a tal punto da diventare molto rabbioso e irritabile. Ieri, di fronte alla vicenda che ho esposto prima, ero così alterata dallo spavento e dal nervoso che mi sentivo la faccia come un forno, stavo bollendo di collera, che non ho sfogato sul momento. L'ho fatto dopo camminando e facendo un pianto "liberatorio", che mi ha lasciata con un bel mal di testa fino a stamattina. Sicuramente se ci fossero più persone a modo, persone con i nostri fardelli vivrebbero meglio. Grazie di cuore per il tuo messaggio, a me fa sempre piacere ascoltare tutte le opinioni. ❤️

    Modificato una volta, l'ultima da ElleG: Incorporato un post creato da ElleG in questo post. ().

  • Oggi come stai? Va meglio con l'ansia?

    Spero che anche agosto oggi possa trascorrere una giornata serena...io mi sono svegliata con me mani gelide e sudate accompagnate da una cefalea assurda. Ieri sera mi ero provata a spostare in macchina per qualche km in più del solito (per me un incubo), superato il mio confine mi ero sentita un po'spaventata perché mi ero bloccata in una strada stretta di campagna, la persona che mi accompagnava, quando le avevo chiesto di tornare indietro, mi ha insultata dicendo che sono matta. Che dire, l'empatia di certi individui non ha limiti. Per fortuna poi ho fatto una passeggiata da sola, breve, ma dovevo scaricare la rabbia e la frustrazione che questo episodio mi hanno trasmesso.


    Ti do ragione, so bene che stare meglio con se stessi è importante per avere un rapporto più funzionale e sereno anche con il mondo esterno. Quando ero in un periodo più felice era esattamente così, poi certe circostanze cambiano il tuo umore e la tua attitudine con il mondo esterno a tal punto da diventare molto rabbioso e irritabile. Ieri, di fronte alla vicenda che ho esposto prima, ero così alterata dallo spavento e dal nervoso che mi sentivo la faccia come un forno, stavo bollendo di collera, che non ho sfogato sul momento. L'ho fatto dopo camminando e facendo un pianto "liberatorio", che mi ha lasciata con un bel mal di testa fino a stamattina. Sicuramente se ci fossero più persone a modo, persone con i nostri fardelli vivrebbero meglio. Grazie di cuore per il tuo messaggio, a me fa sempre piacere ascoltare tutte le opinioni. ❤️

    Ciao,vaccino fatto ieri,stranamente ero in ansia totale solo quando sono arrivato lì,invece tutto sommato la mattina sono stato tranquillo,nel tragitto all'Hub vaccinale non ho manco sbandato e avuto vertigini,un miracolo,forse ormai ero talmente convinto e senza via di uscita che il mio cervello si è arresoaall'evidenza.

    Comunque personalmente è andata bene,pochi sintomi,un po' di spossatezza,qualche brivido e maldi testa leggero,stamattina sono stato ancora a casa visto che ai miei colleghi il nostro capo ha sempre dato il giorno dopo di permesso,mai o sono purtroppo il capo cucina e quindi stasera mi tocca.


    Che gente,è come insultare una persona in difficoltà,proprio non li comprendo X( Fregatene, so che non è semplice ma vai dritta per la tua meta e non ti far influenzare da nessuno,a piccoli passi le cose verranno,se non è oggi lo sarà domani ;)


    Io come detto stasera torno al lavoro e spero che sia come domenica,una giornata come non avevo da tempo,se cosi non sarà pazienza,vedremo il lato positivo lo stesso,devo dire che avendo fatto il vaccino forse mi sento un po' piu sicuro,almeno non avrò problemi lavorativi con sto geen pass,potrò se mi sara possibile farmi qualche giorno di ferie con la mia compagna,una triste imposizione che divide le persone ma a me personalmente ha dato una spinta psicologica in più.

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

  • ElleG  Thecook

    Avevo scritto un post ma non c'è più...

    Be' comunque sono contenta che il post vaccino di thecook vada bene.

    Mi spiace tanto che ElleG hai dovuto sopportare quello che hai scritto.

    Che dire... è inutile, se non ci passi non lo capisci. E poi c'è tanta freddezza e egoismo nelle persone. Quando distribuivano l'Empatia erano a fare la fila per la str∙∙∙∙∙∙ine.

    "La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente..."

  • Poi volevo condividere con voi una riflessione. Che mi tocca riscrivere perché il post è sparito.

    Pensando alle nostre fobie mi chiedevo se un approccio più pratico da parte dei terapeuti non funzioni meglio. Ad esempio: io non prendo ascensori per via della claustrofobia. Se al posto che teorizzarmi sul come fare per destrutturare la calustrofobia la psicoterapeuta mi portasse davanti ad un ascensore e ci venisse con me?

    Oppure: agorafobia appena lascio la mia zona di comfort, quindi attacchi di panico appena mi muovo da casa sia a piedi che in auto. E se la dottoressa mi aspettasse a metà strada? Io mi sentirei più tranquilla sicuramente. Anche perché non dovrei vergognarmi o sentire in imbarazzo se avessi un attacco di panico: lei è li apposta e capisce esattamente cosa sento.

    E così con un approccio graduale, accompagnati, secondo me ne usciremo prima, piuttosto che stare 45 minuti seduti ad ascoltare come fare per uscirne.

    "La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente..."

  • Poi volevo condividere con voi una riflessione. Che mi tocca riscrivere perché il post è sparito.

    Pensando alle nostre fobie mi chiedevo se un approccio più pratico da parte dei terapeuti non funzioni meglio. Ad esempio: io non prendo ascensori per via della claustrofobia. Se al posto che teorizzarmi sul come fare per destrutturare la calustrofobia la psicoterapeuta mi portasse davanti ad un ascensore e ci venisse con me?

    Oppure: agorafobia appena lascio la mia zona di comfort, quindi attacchi di panico appena mi muovo da casa sia a piedi che in auto. E se la dottoressa mi aspettasse a metà strada? Io mi sentirei più tranquilla sicuramente. Anche perché non dovrei vergognarmi o sentire in imbarazzo se avessi un attacco di panico: lei è li apposta e capisce esattamente cosa sento.

    E così con un approccio graduale, accompagnati, secondo me ne usciremo prima, piuttosto che stare 45 minuti seduti ad ascoltare come fare per uscirne.

    Sono assolutamente d'accordo con te. dipende molto dal tipo di orientamento terapeutico, seconda me. Quelli meno validi per i disturbi ansiosi già strutturati come il mio, a mio parere, sono quelli psicodinamici e ttransazionali. Possono farti capire l'origine del tuo disturbo, ed eventualmente se è associato ad altro, ma non lavorano in sé su come destrutturarlo. Per come la vedo io, sono percorsi utili per chi vorrebbe crogiolarsi molto nel proprio malessere rimuginandoci sopra. Gli esempi che tu descrivi sono tipi di orientamenti terapeutici come il cognitivo comportamentale e il breve strategico. Nel primo caso, si modificano pensieri e convinzioni disfunzionali affinché poi, con l'evidenza empirica data da queste esposizioni, tu sia portato a ristrutturare il pensiero, e infine anche il comportamento. Nel secondo esempio, la breve strategica si avvale di stratagemmi molto simili, che però hanno leva sulla persuasione e la suggestione, affinché tu grazie ad esse possa riconoscere, esperendo direttamente la cosa, che certe situazioni sono innocue. Ogni terapeuta, secondo me, dovrebbe capire queste cose, ma non tutti riescono. Io mi ero stupita di un "professionista", che secondo me di professionale ha ben poco, che opera come educatore di bambini e adolescenti (e già qui non è detto che riesca a lavorare con gli adulti). Questo aveva una pazienza con il nostro disturbo, agorafobia, e si sentiva costernato da come questo sintomo cambiasse volto (magari a volte non andava al bar, altre scattava l'evitamento di una strada precisa, ecc), e per lui era assurdo che non guarisse subito. Ciò significa essere incompetenti, e forse è meglio limitarsi ai disturbi di altro tipo.


    Come è andata ieri sera con il lavoro? Come ti sei sentito? Grazie per le tue vicinanza, purtroppo è vero che ci sono individui incommentabili. Avessero loro il coraggio e la forza d'animo che abbiamo noi! E auguro a te e alla tua compagna di fare serie serene, ce ne vuole in questo periodo..m

    Modificato una volta, l'ultima da ElleG: Incorporato un post creato da ElleG in questo post. ().

  • Sono assolutamente d'accordo con te. dipende molto dal tipo di orientamento terapeutico, seconda me. Quelli meno validi per i disturbi ansiosi già strutturati come il mio, a mio parere, sono quelli psicodinamici e ttransazionali. Possono farti capire l'origine del tuo disturbo, ed eventualmente se è associato ad altro, ma non lavorano in sé su come destrutturarlo. Per come la vedo io, sono percorsi utili per chi vorrebbe crogiolarsi molto nel proprio malessere rimuginandoci sopra. Gli esempi che tu descrivi sono tipi di orientamenti terapeutici come il cognitivo comportamentale e il breve strategico. Nel primo caso, si modificano pensieri e convinzioni disfunzionali affinché poi, con l'evidenza empirica data da queste esposizioni, tu sia portato a ristrutturare il pensiero, e infine anche il comportamento. Nel secondo esempio, la breve strategica si avvale di stratagemmi molto simili, che però hanno leva sulla persuasione e la suggestione, affinché tu grazie ad esse possa riconoscere, esperendo direttamente la cosa, che certe situazioni sono innocue. Ogni terapeuta, secondo me, dovrebbe capire queste cose, ma non tutti riescono. Io mi ero stupita di un "professionista", che secondo me di professionale ha ben poco, che opera come educatore di bambini e adolescenti (e già qui non è detto che riesca a lavorare con gli adulti). Questo aveva una pazienza con il nostro disturbo, agorafobia, e si sentiva costernato da come questo sintomo cambiasse volto (magari a volte non andava al bar, altre scattava l'evitamento di una strada precisa, ecc), e per lui era assurdo che non guarisse subito. Ciò significa essere incompetenti, e forse è meglio limitarsi ai disturbi di altro tipo.


    Come è andata ieri sera con il lavoro? Come ti sei sentito? Grazie per le tue vicinanza, purtroppo è vero che ci sono individui incommentabili. Avessero loro il coraggio e la forza d'animo che abbiamo noi! E auguro a te e alla tua compagna di fare serie serene, ce ne vuole in questo periodo..

    Poi volevo condividere con voi una riflessione. Che mi tocca riscrivere perché il post è sparito.

    Pensando alle nostre fobie mi chiedevo se un approccio più pratico da parte dei terapeuti non funzioni meglio. Ad esempio: io non prendo ascensori per via della claustrofobia. Se al posto che teorizzarmi sul come fare per destrutturare la calustrofobia la psicoterapeuta mi portasse davanti ad un ascensore e ci venisse con me?

    Oppure: agorafobia appena lascio la mia zona di comfort, quindi attacchi di panico appena mi muovo da casa sia a piedi che in auto. E se la dottoressa mi aspettasse a metà strada? Io mi sentirei più tranquilla sicuramente. Anche perché non dovrei vergognarmi o sentire in imbarazzo se avessi un attacco di panico: lei è li apposta e capisce esattamente cosa sento.

    E così con un approccio graduale, accompagnati, secondo me ne usciremo prima, piuttosto che stare 45 minuti seduti ad ascoltare come fare per uscirne.

    Concordo agosto ci vorrebbe davvero uno psicoterapeuta che ti accompagni per mano nelle paure,purtroppo tanti sono dispensatori di farmaci poco empatici,ma ci vorrebbe davvero un aiuto concreto come se una persona dovesse rincominciare a camminare con l'aiuto di un riabilitatore,sarà difficile che possa nascere una professione del genere,ma visto le casistiche in totale aumento nei diturbi psicologici sarebbe davvero una bella idea un ottima nuova opportunità lavorativa per chi ha a cuore la salute delle persone.


    ElleG Andata bene dai,un po' di male al braccio,ma oggi sto bene,solo una lieve stanchezza,ma non so neanche se dipenda dal vaccino pur avendo fatto Moderna che è abbastanza più forte di Pfizer. Sbandamento leggero ma per fortuna l'ansia che mi accompagnava prima di uscire non la ho più al momento.:crossed_fingers:

    Poi se ritornerà cercherò di farmene una ragione e non una "malattia",passerà come tutte le cose,delle volte basta poco per far ribilanciare il cervello,bisogna crederci non mollare mai e cercare sempre il lato positivo delle cose,tocchi il fondo prima o poi risalirai.me lo auguro,ve lo auguro.

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      329
      17
    3. leila19

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      133
      2
    3. Fairycatcher87

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      166
      5
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.5k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      303
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.5k
      38
    3. sara84