Panico con agorafobia se mi allontano dal mio paese

  • Loro hanno cresciuto i figli a bestemmie e rimbalzandosi il figlio più " problematico" tra di loro.

    Li ho sentiti pronunciare davanti al figlio frasi tipo:"sto coso te lo tieni o altrimenti lo lancio" oppure direttamente al figlio che ad un compleanno della cuginetta non voleva andare davanti alla torta a fare la foto "ma sei proprio una testa di ca❤❤o".

    Guarda, cosa ti dicevo? Ci avrei giurato. Non rimanerci male assolutamente!!

  • Sorvolando il discorso penosissimo della situazione familiare che hai descritto (ti abbraccio forte, davvero, e ti invito caldamente a pensare che NON SEI SBAGLIATA), sono felice che parlare insieme abbia aiutato. Ha dato tanto sollievo anche a me! Per quanto riguarda il discorso terapeuti e psichiatri, io vivo in Lombardia, nel pavese, e anche qui la situazione non è rosea. Se va bene e ti rivolgi all'ASL il servizio non è eccelso, spesso devi aspettare molto e ti trattano comunque come se fossi un caso clinico da neuro, ti sbattono di fronte ad uno psicologo a caso che ti fa parlare a vanvera e basta. Paradossalmente, il servjzio di sportello psicologico delle università per giovani studenti è molto più efficiente, sarà perché la società schifosa in cui viviamo vuole aiutare chi è prestante e non ha il nostro problema, visto che noi rischiano di essere un ingranaggio rotto che non fa funzionare la grande macchina statale... leonardh penso abbia ragione, anche se non vuoi assumere farmaci, prova anche solo per vedere come ti senti a portarteli dietro. A me era successo nel 2018: dopo un trauma emotivo che mi ha cambiato la vita (il mio malessere era già iniziato a nascere lì) avevo somstizzato ansia forte a livello gastrico, nausea orribile ogni volta che uscivo e mi spostavo da casa. Non ho mai vomitato, ma avevo somstizzato un enorme senso di rifiuto. Mi ero abituata a portarmi a dietro nei viaggi un antiemetico, che mai assumevo: a furia di fare così, poi i sintomi sono regrediti fino a svanire, traducendosi poi in altre forme più gravi di ansia (agorafobia).

  • Guarda, cosa ti dicevo? Ci avrei giurato. Non rimanerci male assolutamente!!

    Nella mia famiglia ho un parente che mi ha invitato caldamente a "reagire" di fronte alla mia fobia, che neanche conosce, dicendo poi che sono una vigliacca (cito tesguali parole) perché non ho il coraggio di fare le cose che dovrei. Detto da una persona che ha sempre sostenuto di odiare il matrimonio e i bambini, si è sposato e ne ha avuto uno (!!!), che vede come una sua estensione. Persona che urla e sbraita anche solo se c'è una persona anziana che le chiede se può alzarsi per farle posto su un bus. Temo che alcuni credano di essere Dio solo perché non soffrono del nostro male, si sposano, hanno figli e pensano di condurre una vita idilliaca che non deve essere intaccata dai "pazzi", a detta loro, che contaminano la loro quotidianità. Poi i problemi li hanno tutti, trovo IPOCRITA e squallido comportarsi come hanno fatto i tuoi familiari, o i miei, responsabilizzandoci di cose che non esistono ed escludendoci.


    leonardh

    Ho paura di avere un attacco di panico forte e che poi mi blocco ...non lo so...ho fifa

    Di recente mi è successa una cosa del genere, una cosa che ho fatto è stata questa: in caso mi venisse, so che passerà, perché è sempre passato, e ho passato sofferenze analoghe più volte; per prevenirlo, devo cercare di pensare a quello che vorrei e che mi fa sentire forte. Hai qualcosa che ti fa sentire forte e soddisfatta? In genere se il panico arriva non può essere subito bloccato, ma stai certa che se ne va, è come se fosse una scarica di energia vitale che abbiamo represso, compresso o non riconosciuto che ci sta dicendo di fermarci un momento, e di ascoltarci perché dobbiamo coccolarci di più.

  • Nella mia famiglia ho un parente che mi ha invitato caldamente a "reagire" di fronte alla mia fobia, che neanche conosce, dicendo poi che sono una vigliacca (cito tesguali parole) perché non ho il coraggio di fare le cose che dovrei. Detto da una persona che ha sempre sostenuto di odiare il matrimonio e i bambini, si è sposato e ne ha avuto uno (!!!), che vede come una sua estensione. Persona che urla e sbraita anche solo se c'è una persona anziana che le chiede se può alzarsi per farle posto su un bus. Temo che alcuni credano di essere Dio solo perché non soffrono del nostro male, si sposano, hanno figli e pensano di condurre una vita idilliaca che non deve essere intaccata dai "pazzi", a detta loro, che contaminano la loro quotidianità. Poi i problemi li hanno tutti, trovo IPOCRITA e squallido comportarsi come hanno fatto i tuoi familiari, o i miei, responsabilizzandoci di cose che non esistono ed escludendoci.

    Una vigliacca?? Ma la gente sta male veramente. Ma ci rendiamo conto che l'ansia colpisce il 100% della popolazione e che di attacchi di panico (quello vero) ne soffrono 1 persona su 5? E' tantissimo senza contare che in realtà, tutti almeno una volta nella vita, lo sperimentano!

    Per fortuna invece altri disturbi come il NARCISISTICO per citarne uno a caso hanno percentuali piu' basse. Se proprio devo, preferisco tenermi ansia e panico, grazie!! :waving-hand:

    Resto dell'idea che il male peggiore rimanga comunque la cattiveria.

  • Ciao ragazzi,

    Oggi è stata una giornata impegnativa per la mia ansia.

    Stamattina ho fatto un enorme fatica ad uscire di casa, ho preso le gocce ma ho dovuto comunque intrattenermi con una telefonata perché dopo pochi minuti che ero in auto mi è iniziata la nausea forte, derealizzazione, sensi di testa vuota. Allora ho chiamato un parente che so che di solito risponde perché è in pensione. Così sono riuscita ad arrivare allo studio della dottoressa. Nel viaggio di ritorno ero stanchissima, spossata, non vedevo l'ora di tornare a casa e dormire. Mi ha davvero succhiato tutta l'energia stamattina l'ansia!!

    Dopo che ho preparato il pranzo ai figli sono dovuta andare a dormire, ero distrutta.

    La dottoressa mi ha fatto raccontare i sogni di queste recenti notti.

    Lei dice che il mio inconscio è molto ottimista, faccio dei sogni che propendono al benessere. Ok, le ho detto, ma ho passato gli ultimi 20 GG davvero male male...boh.

    lei dice che devo imparare la PAZIENZA.

    I processi inconsci richiedono tempo e io devo dargli sto tempo per sistemarsi.

    Non sono di certo una campionessa nel aver pazienza, ma soprattutto quando sono anni che si sta male, penso sia normale.

    Mi ha dato abbastanza fastidio il fatto che passata la mezz'ora ha iniziato a guardare più volte l'ora suo cellulare.

    A 45 minuti esatti mi troncati la frase dicendo: bene, il nostro tempo è finito, ci vediamo tra due settimane.

    Mi ha dato parecchio fastidio.

    Quindi son qui che non so cosa pensare.

    O meglio, non penso niente. . oggi mi sento sotto sopra...testa, pancia, mi sento tutta sconvolta. Non vedo l'ora che finisca la giornata e di buttarmi a letto .

    Ultimamente provo proprio una gran sollievo andare a letto, spegnere tutto e dormire.

    Voi come state oggi?

    "La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente..."

  • Cara, sei stata bravissima ad affrontare questa prova, e capisco bene il senso di fastidio che hai avuto dall'incontro di 45 minuti spaccati...se ti piace dormire credo sia perché fisiologicamente e psicologicamente la tua mente ti dica che devi "resettare" la tua giornata. Il sonno è un toccasana anche per ristrutturare certi collegamenti neuronali. Se ti fa sentire sollevata dormire, non privarti del sonno. Io ho avuto una giornata faticosa, ho provato 5 volte a fare una strada provinciale che temo tantissimo, è vicino a casa e proprio perché la temo io voglio farla. Inizialmente ero accompagnata e stavo bene, da sola è sempre difficilissimo. Ieri ci avevo riprovato e mi sentivo molto angosciata, vengono pensieri orribili come "sono da sola, se cado e mi arriva un attacco tremo e perdo il controllo, oppure devo chiamare un ambulanza..". Questi circuiti di pensiero sono terribili e sto cercando di destrutturarli... è difficilissimo, perché se sei cresciuto con la convinzione che da solo non ce la fai, che vali poco e che sei inerme, reiteri questo copione inconscio.

  • pensieri orribili come "sono da sola, se cado e mi arriva un attacco tremo e perdo il controllo, oppure devo chiamare un ambulanza..". Questi circuiti di pensiero sono terribili e sto cercando di destrutturarli... è difficilissimo, perché se sei cresciuto con la convinzione che da solo non ce la fai, che vali poco e che sei inerme, reiteri questo copione inconscio.

    Sono anche i miei stessi pensieri. Ti capisco perfettamente.

    Ho queste strutture mentali che sembrano di cemento armato anche io.

    Però pian piano voglio credere che ce la facciamo...ma che fatica!!!

    "La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente..."

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      307
      17
    3. leila19

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      128
      2
    3. Fairycatcher87

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      164
      5
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.5k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      293
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.4k
      38
    3. sara84