Mostra di PiùNon sono d'accordo. Spezzo una lancia a favore di Arancia Meccanica. Che ci siano alcune scene di violenza disturbanti va bene, è pacifico e capisco chi non le sopporta. Ma qui ci sono alcune considerazioni da fare.
Innanzitutto di film con scene disturbanti ce ne sono una infinità, a cominciare dai film horror fino ai vari film di azione americani infarciti di sparatorie, sangue e turpiloquio che davvero sono un inno all'inuitilità e al conformismo ("la violenza tira, mettiamoci la violenza!"). Se si vuole ovviare a questo problema, si potrebbe mettere un divieto ai minori di 18 anni per il capolavoro di Kubrick, ammesso che non ci sia già, con un monito agli spettatori adulti che se lo guardano è a loro rischio e pericolo.
In secondo luogo, nel film la violenza è decontestualizzata (i drughi pestano per divertirsi, per noia diciamo) ma nella logica del film non è affatto gratuita, anzi....Serve a descrivere il cuore di una persona crudele di natura e la società malata che alla fine gli darà pure una seconda chance.
In terzo luogo, il clima surreale del film, delle luci, dei dialoghi, dei nomi, delle situazioni, che costituisce proprio la bellezza dell'opera (più che il significato "cerebrale" a posteriori come dice Juniz), è ciò che secondo me rende la violenza più accettabile di molti altri film realisti e crudi. Qui vedi una cosa surreale e ti immagini che non possa succedere. Io non sono stato così disturbato dalla sua visione, e io sono uno che fatica a vedere i film di azione di oggi infarciti di sparatorie, di pistole, di sangue che sprizza, di ferite in primo piano, di medici che esaminano cadaveri e di ogni sorta di schifezza all'interno di film banali triti e ritriti. Qui almeno hai a che fare con un film che viene riconosciuto dalla critica essere di grande qualità. Io personalmente l'ho guardato incantato, a cominciare dalla scena iniziale fino alla fine. Però capisco chi lo detesta, ma dire che è un film inutile no, qui non sono d'accordo.
Beh, all'inizio ho precisato "fosse per me", quindi senza alcuna pretesa di giudizio incontestabile. Ma ribadisco che sia questo che altri film di Kubrick godono di una benevolenza a mio parere incomprensibile, se pensiamo anche che autori delle opere letterarie da cui è tratta la sceneggiatura hanno sconfessato il prodotto finale. Poi i critici lasciano sovente il tempo che trovano, anche perché spesso e volentieri in aperto contrasto tra loro anche su aspetti essenziali, quindi preferisco basarmi sul mio di giudizio senza dovermi sentire obbligata a farmi piacere pellicole che detesto, solo perché altrimenti non sarei una "vera" cinefila.