Mostra di PiùAnche questa settimana ci siamo visti quasi ogni giorno. Abbiamo passato un sacco di tempo assieme.
Ieri ho toccato, forse era meglio non farlo, il tasto delle sue vacanze con l'amico.
Premetto che con questo amico passa le vacanze assieme da anni, non è una novità e si può senza dubbio dire che quello arrivato dopo sono io.
Ho tirato fuori per l'ennesima volta il mio disagio per questa cosa, e il fatto che mi sento inevitabilmente messo a confronto con lui.
E che con lui ha il rapporto "perfetto" per le sue esigenze: nessun coinvolgimento reciproco (anche se dubito che lui sia così disinteressato all'aspetto emotivo), finendo per definirlo "sicuramente migliore di me".
Non so per quale ragione si sia commossa, non me lo aspettavo minimamente e ci sono rimasto male. Non voglio ferirla in nessun modo, il fatto che io pianga per lei non significa che lei debba farlo per me. Anche perchè io piango per mia scelta, per sensazioni che ho deciso io di provare e che lei in tutti i modi da più di un anno cerca di riportare a livelli di soglia.
Sono rimasto senza parole, con gli occhi lucidi mi ha solo detto "anche io ho un cuore, per favore non parliamone mai più".
Dopo abbiamo mangiato assieme e poi fatto l'amore, dopo di che siamo rimasti abbracciati a letto almeno un ora. Lei faceva una tenerezza incredibile, tra le mie braccia.
Io piangevo senza farmi scoprire.
Piango anche ora che scrivo questo post.
Dopo andrò mangiare una cosa da lei, cercherò di farmi vedere sereno.
Le vorrei augurare buone vacanze, e dirle di non pensare a me in questi 10 giorni. Le vorrei dire che in fondo ha tutto quello che le serve, con una persona che non le dà il peso di un sentimento "pesante come il mio". Che si divertirà senza pensieri, senza stress, con qualcuno che non le chiede nulla e non le da più di quello che effettivamente le serve.
Vorrei essere forte e sparire dalla sua vita. Forse sarebbe il più bel regalo che potrei farle.
In fondo l'amore incondizionato è volere la gioia per la persona amata. Ma non sono abbastanza forte nemmeno per quello.
La vedrò oggi e poi la rivedrò non prima del 24. Sono 10 giorni, ma per me sarà come trattenere il respiro per 10 giorni.
Il pensiero di lei che passa delle giornate probabilmente perfette con un altro mi tormenta.
La consapevolezza che lui sicuramente va meglio di me mi uccide dentro.
Lei mi ha detto che non devo dire assolutamente che sia così, ma in fondo io so che è vero.
Mi sento in colpa.
Abbiamo pranzato assieme, stati un pò insieme e coccolati un pò.
Andando via le ho detto, con le lacrime agli occhi come ormai è consuetudine, di godersi le vacanze, e non pensare a me per questi 10 giorni che in fondo aveva tutto quello di cui aveva bisogno, e sicuramente non sentire i miei deliri d'amore le avrebbe fatto solo bene.
Mi ha detto che così la facevo stare male e si è rattristita.
Mi sento una m∙∙∙a, perchè forse è quello che volevo inconsciamente.
E ho fatto pure una c∙∙∙∙∙a, perchè ora per 10 giorni starà con qualcuno che la farà divertire e basta, senza i miei deliri paranoici e se dovesse ricordarsi di me sarà di uno sfigato piagnucoloso.