il mio precedente thread sul femminicidio e alcune esperienze che ho avuto in altri siti mi hanno suggerito di aprire un nuovo tema di discussione dal contenuto più ampio.
Nelle mie notti insonni mi sono avventurato in altri forum dove, tra l'altro si trattano anche temi legati al disagio esistenziale o alle relazioni di coppia.
Ho notato, alle volte in modo serpeggiante, alle volte in modo conclamato, la presenza, neanche tanto isolata, di una crescente tensione tra i sessi. Devo dire, e per questo ringrazio tutti i partecipanti, che la discussione sul femminicio si è sviluppata in un tono molto pacato e costruttivo, ma anche in questo forum alle volte in passato il tema dei rapporti uomo-donna ha sollevato non poche polemiche.
Vi assicuro che altrove la situazione però è molto più tesa. C'è un noto forum (con centinaia di partecipanti) che tratta proprio la frustrazione dei giovani maschi che si sentono rifiutati dal genere femminile. Ho allegato alcuni avatar che ho trovato in quel sito e sono abbastanza inquietanti in quanto, secondo me, esprimono un profondo rancore nei confronti delle donne. Lo ammetto ho testato il sentore maschile, probabilemente esistono sedi equivalenti lato femminile, ma non ne ho esperienza diretta.
Fatte queste premesse, le domande che vorrei porvi sono le seguenti:
esiste secondo voi una strisciante guerra tra i sessi?
Se si, quali sono le cause?
C'è modo di ridurne la portata?

Guerra tra i sessi
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è una risposta soggettiva, quindi ti fornisco la mia opinione a riguardo. Secondo me la tensione tra i sessi esiste perchè è in atto una transizione. Il sesso forte sta diventando quello femminile e questo a prescindere dai rifiuti che uno si prende. Che questi ultimi fomentino la misoginia è vero, ma non cambia il fatto che io, da uomo, trovo che le donne abbiano delle agevolazioni dal punto di vista delle relazioni sociali, che è una delle cose più importanti nella vita.
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Probabilmente è perchè le donne, attraverso anni e anni di femminismo, hanno capito che non si vogliono far mettere i piedi in testa da nessuno, che possono fare qualunque cosa, per questo magari risultano aggressive. Io diciamo che appartengo a un'altra tipologia di donna, sono abbastanza tradizionalista nei ruoli, riconosco l'importanza del diritto di poter trovare anche noi un lavoro che ci faccia sentire importante, ma senza strafare.
ad esempio. proprio oggi parlavo con un'altra donna del fatto che in molte, soprattutto quando diventano mamme e si trovano parecchi incarichi da fare, si sentono automaticamente wonder woman e si permettono di dire all'uomo "Tu stai al posto tuo, che non l'hai tenuto tu 9 mesi in pancia il bambino!" questo lo trovo assurdo e proprio di poco tatto!!
Questa può essere una delle cause che insomma spaventano l'uomo, fino a irretirlo, l'altra, che ho sentito abbastanza spesso è quella di vedere donne che ti riempiono di belle parole, ma alla fine ti friendzonano sempre..anche li' sale l'astio all'uomo.
Nel corso di questi anni ho maturato una grossa solidarietà nei confronti del genere maschileè anche vero che un po' il disagio rimane,magari sono troppo timida. Spero che comunque passi loro lo spavento e continuino a "provarci" ( per ripetere lo stesso concetto espresso dalla Catherine Denauve e tanto ingiustamente contestato proprio dalle donne che hanno il veleno in corpo e che non capiscono che è anche virile il provarci e non si parla di mettere le mani sul c∙∙o, perdonate il termine, ma solo provarci ), rimango tradizionalista insomma
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Non penso, anche in questo caso si possa parlare di "guerra" fra i sessi. Non credo che si stia combattendo per ristabilire dei valori partendo da principi sani.
Credo sia solo la manifestazione di una nevrosi di una massa circoscritta di diseducati.
Semplicemente penso che la possibilità illimitata di assorbire informazioni frammentarie e inesatte a causa di Internet stia partorendo un esercito di ignoranti sempre più "inc∙∙∙∙ti", e più si informano da soli, sempre utilizzando internet, convincendosi che esistono uomini "beta" o "alfa" più diventano rancorosi associando a questo i propri insuccessi esistenziali. In altre parole entrano in una sorta di profonda paranoia.
Poi bisogna dire che internet e i suoi "luoghi" virtuali ha un principio simili a quello della carta moschicida. Se metti la carta moschicida attirerai mosche e moscerini. Ma non sono gli unici insetti esistenti, sono solo quelli che ne vengono "attratti". Se te ne vai in un giardino fiorito incontrerai api e farfalle.
Ecco, alcuni forum (a tema) sono praticamente ambienti pesantemente selezionati di persone che condividono lo stesso disturbo e disagio. Fanno "numero", ma non sono rappresentanti di una ribellione giusta.
Le stesse persone, mandate a fare il militare, o un Servizio Civile, oppure un viaggio di volontariato in un paese povero e altre esperienze formative: Prima o poi perdono interesse per sfogare la frustrazione su Internet perché gli si aprirebbero nuovi orizzonti: Crescerebbero e svilupperebbero un adattamento alla realtà, diventando più interessanti in termine umano. Ma questo costa fatica. Una cosa che le nuove generazioni non sanno neanche cosa sia.
Invece Internet accontenta tutti: Diventa una finestra dove si può avere insindacabile ragione, trovare le informazioni da usare a proprio piacimento (anziché leggere un saggio di filosofia o psicologia o sociologia tutto per intero) si possono sfogare le proprie frustrazioni che è la soluzione che crea un senso di compiacimento immediato anziché migliorare la propria condizione personale.
Io seguo molti forum o gruppi di giovani che fanno dei viaggi e pellegrinaggi (come verso Santiago): Non ho incontrato tutta questa frustrazione e questo odio per l'altro sesso, anzi vedo persone che si organizzano e partono pure assieme. Sono giovani equilibrati, che stanno investendo in qualcosa.
Questi "maschi" inc∙∙∙∙ti, non li trovo rappresentativi di alcunché: Sono solo quella porzione di ragazzi che è stata educata a merendine e playstation nel 2000, ha messo il muso fuori casa ed è tornata delusa subito indietro nella propria cameretta a sfogarsi sui forum. -
Questi "maschi" inc∙∙∙∙ti, non li trovo rappresentativi di alcunché: Sono solo quella porzione di ragazzi che è stata educata a merendine e playstation nel 2000, ha messo il muso fuori casa ed è tornata delusa subito indietro nella propria cameretta a sfogarsi sui forum.
Sono d'accordo, tra l'altro ho anche un figlio maschio con un giro ampio di amici e amiche e vedo rapporti molto rilassati, però non credo che gli "inc∙∙∙∙ti" siano così pochi, in quanto di cresciuti a merendine e playstation ne abbiamo parecchi e, soprattutto è abbastanza inquietante come si presentano e di cosa farneticano.
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Secondo me la tensione tra i sessi esiste perchè è in atto una transizione.
guerra è volutamente una parola provocatoria ...una certa tensione in molti ambiti la percepisco anche io e il fatto che ci stiamo muovendo da un modello patriarcale verso uno paritario (parlo delle società occidentali) credo sia un dato di fatto.
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Sì però riducendo tutta la questione a un problema personale di soggetti disadattati e lamentosi non si va molto in là. è un po' come dire: non c'è nessun problema reale, il problema è solo tuo che non ti adatti. Secondo me invece sussiste un problema reale e talvolta uno soggettivo, ma uno non esclude l'altro.
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Fran
L'Italia è impreparata al modello paritario, è difficile pensare che si possa raggiungere un livello simile ai paesi avanzati.
Il nostro è un paese che non ha più una direzione, con un forte esodo di "giovani" (i più promettenti) al Mezzogiorno. Parlare di equilibrio fra i sessi anche con queste premesse in atto è assai difficile. La carenza di lavoro sta influenzando pesantemente le relazioni e la società destabilizzandola. Non abbiamo proprio "la base". -
Secondo me invece sussiste un problema reale e talvolta uno soggettivo, ma uno non esclude l'altro.
è proprio questo che vorrei capire con voi. La mia prima percezione è che ci sia un problema di disadattamento si soggettivo, ma che si sta diffondendo in particolare presso una fetta abbastanza ampia o comunque non trascurabile della popolazione giovanile. Un pò come dire che l'anoressia è un problema soggettivo, ma comunque ci desta preoccupazione perchè ha una diffusione significativa in certe fasce.
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Fran
L'Italia è impreparata al modello paritario, è difficile pensare che si possa raggiungere un livello simile ai paesi avanzati.
Il nostro è un paese che non ha più una direzione, con un forte esodo di "giovani" (i più promettenti) al Mezzogiorno. Parlare di equilibrio fra i sessi anche con queste premesse in atto è assai difficile. La carenza di lavoro sta influenzando pesantemente le relazioni e la società destabilizzandola. Non abbiamo proprio "la base".l'Italia è decisamente indietro su molti fronti, cionondimento credo sia impensabile un ritorno al modello patriarcale.
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